Difendersi da bullismo e cyberbullismo corso a Firenze per ragazzi

Lo sapevate che alcuni ragazzi controllano le loro pagine sui social media più di 100 volte al giorno? L’informazione arriva da una ricerca statistica realizzata da CNN’s #Being13: Inside the Secret World of Teens che ha dello scioccante e che è stata condotta in maniera approfondita su un campione di 200 adolescenti con caratteristiche tipiche della loro età.

Ancora più scioccante, però, è la ragione dietro la quale è messo in atto questo comportamento compulsivo: quasi un quarto di questi ragazzini ha detto che si collegava in rete solo per assicurarsi che nessuno stesse dicendo cose cattive o sconvenienti su di loro.

Il sociologo Robert Faris, studioso del bullismo scolastico e dell’aggressività giovanile, ha rivelato quanto alti siano i livelli di ansia dei ragazzini a proposito di quello che potrebbe succedere online, proprio mentre loro non lo sono, il che conduce in automatico ad una forma di controllo compulsivo.  

State pensando di scaraventare cellulari e tablet dei figli fuori dalla finestra? Non serve, piuttosto …

Se probabilmente state considerando di lanciare dalla finestra smartphone, computer e gli altri dispositivi dei vostri figli, fermatevi.

Seriamente, prima di decidere di vietare,  ricordate che per i ragazzi la possibilità di essere connessi non è un universo fatto solo di insidie e cattiveria, è anche fonte di relazione e scambio con gli amici, è un modo per sentirsi parte di un gruppo, per affermare se stessi e stringere rapporti fra coetanei che continuano, poi, in classe, nel gruppo sportivo, nelle compagnie.

Imparare a navigare sapendo nuotare, incontri dedicati ai ragazzi

Ci chiediamo spesso come aiutare i nostri figli a difendersi dalle situazioni che potenzialmente o, già in atto, li vedono vittime dei bulli o di dinamche di cyberbullismo.

La prima cosa da fare è educare, anche a difendersi, perché vietare serve a poco, anzi quasi a nulla.

In programma martedì 28 febbraio e martedi 7 marzo c’è corso pratico che ha come obiettivo quello di aiutare i ragazzi a riconoscere le situazioni a rischio rispetto al bullismo e al cyberbullismo e imparare a difendersi, perché non basta, e talvolta non è nemmeno proficuo, l’intervento degli adulti.

Informazioni e prenotazioni