Prima volta in camper a noleggio cosa dovete sapere se non l’avete mai fatto

In questo articolo vi raccontiamo la nostra esperienza di prima volta in camper in famiglia, vi daremo tutte le dritte del caso grazie al contributo dello staff Laika Caravans il quale, prima della nostra partenza, si è prodigato in consigli e spiegazioni tecniche. Vi daremo i consigli su come fare, con quale spirito partire e quali sono le cose importanti di cui tenere conto per passare giornate serene.

La nostra esperienza si basa su un fine settimana da camperisti on the road visitando i paesini della Val D’Orcia in Toscana, dormendo non in campeggi ma solo in aree sosta camper. Le nostre macchine erano i camper Laika modello Ecovip 305 e Kreos 3009S : essendo completamente digiuni del mondo camper, abbiamo preferito noleggiare il meglio e stare tranquilli, soprattutto viaggiando con tanti bambini.

il momento in cui sbrighiamo le pratiche burocratiche prima di paritre

Spirito del camperista: niente fretta, prendete le cose con calma e tutto andrà per il verso giusto

In camper ogni nevrosi va lasciata da parte (andrebbe fatto per qualsiasi vacanza, ma qui il fioretto di stare calmi si impone per il benessere di tutti). Gli spazi, per quanto bene organizzati, sono piccoli e, per ogni cosa che si apre, un’altra prima deve essere chiusa.

Giusto per farvi un esempio: se si decide di mangiare si mangia, se si decide di andare a dormire, si dorme.

In uno spazio limitato non si può fare ognuno quello che si vuole, occorre armonizzarsi, fare dei turni e rispettarli, avere la pazienza di aspettare che gli altri vadano in bagno, si cambino, salgano sul letto, prendano un bicchiere d’acqua …  Se siete una famiglia con bambini, chiarite bene questo prima della partenza e imponetevi, tutti, l’arte della pazienza.

tutti i nostri bambini a bordo con Laika … l’importanza dello spazio!!!

La prima notte in camper per noi ha rasentato la rissa: 4 bambini che volevano usare il bagno, mettersi il pigiama, salire e scendere dai letti (ma la zona giorno era diventata il letto matrimoniale di due figli e gli altri due che volevano continuare a salire e scendere creavano disagio e nervosismi); dalla seconda sera ci siamo imposti uno spirito zen: abbiamo allestito un piccolo spazio di gioco nell’area di sosta e, mentre un gruppo si preparava per la notte, gli altri facevano una partita a carte.

L’alta qualità del camper che prendete a noleggio farà la differenza sullo stare bene in vacanza

I camperisti “veri” hanno il loro camper i cui spazi interni sono stati sistemati nel modo a loro più congeniale.

E’ la loro macchina-casa e la conoscono bene: ne curano la manutenzione tutto l’anno, all’interno hanno le loro cose ben sistemate e tutto è funzionale al comfort. Per chi prende il camper a noleggio questo discorso non vale, per questo fate in modo di scegliere il meglio sul mercato: macchine affidabili, con letti comodi, sistemi di scarico moderni e ambienti gradevoli. Tutto questo avrà un impatto importante sul vostro benessere e la riuscita della vacanza.

Il noleggio come esperienza in sé o in funzione di un futuro acquisto

Noleggiare un camper e fare una “prova” è di sicuro una mossa intelligente se si pensa ad un futuro acquisto. La vita in camper è decisamente divertente, soprattutto quando si hanno bambini. Per noi che abbiamo passato un fine settimana da camperisti tutto ha avuto il sapore di una grande avventura: dal viaggio alla ricerca dell’area sosta, dal rifornimento alla scelta della successiva destinazione. Un’avventura senza brutti imprevisti, la migliore che ci si possa augurare e in questo ha contato tantissimo il fatto che i camper su cui viaggiavamo erano confortevoli e sicuri.

momenti di vita in camper, dalla colazione alle pulizie 🙂

Il noleggio del camper sulla base delle reali esigenze della comitiva

Per quanto riguarda il noleggio, basatevi sulle reali esigenze della vostra comitiva. Se viaggiate con i bambini, non prendete un camper troppo piccolo, anche se “formalmente” con l’omologazione dei posti sareste in regola. Abbiamo provato sulle nostre spalle come un tantino di spazio in più, fa la differenza in termini di vivibilità e, se siete preoccupati per le misure, ci si abitua abbastanza in fretta: presa confidenza con la grandezza del mezzo, la guida è piacevole come quella in macchina.

Rispetto del camper: struttura solida e insieme delicata sulla quale occorre saper stare (soprattutto i bambini!!)

Sul camper occorre imparare a stare. Tutto ha un suo senso e, poiché in camper si viaggia, ogni sportello, ogni porta, ogni stipetto ha la sua chiusura di sicurezza per fare in modo che niente si muova quando si è in movimento. Adesso tutto questo mi sembra scontato, ma non lo è stato la prima volta che siamo saliti e, da neofiti della situazione, volevamo per forza aprire le porte della doccia che in realtà erano bloccate dai sistemi di chiusura. In un camper, e in uno bello ancora di più, niente è lasciato al caso: se qualcosa non si apre, è perché lo state maneggiando male, non forzate le cose, calma, come vi abbiamo già detto, e cercate di capire il meccanismo.

Il rifornimento d’acqua, i servizi igienici, il carico e lo scarico

La parte che di tutto il nostro viaggio ci spaventava di più era l’approviggionamento dell’acqua (e se finisce? E per fare la doccia? Arriveremo in tempo a fare rifornimento?) e lo scarico dei servizi igienici. Il problema su un mezzo moderno e di qualità non si pone: tutto è pensato affinché l’operazione sia semplice, asettica e veloce. Il contenitore degli scarichi si estrae dal suo alloggio con facilità e si trasporta come un trolley fino alla zona di scarico (ogni area sosta camper ne ha uno, così come tutti gli autogril in autostrada), si svuota con facilità e si riempie in parte con un liquido azzurro che ha il compito di disinfettare e distruggere gli scarti solidi. Portatevi una scatola di guanti usa e getta e non avrete bisogno di altro. Ah, ovviamente il discorso vale quando parliamo di un camper  “come si deve”. In un camper con un sistema vecchio, tutto questo può essere un inferno.

L’uso dell’acqua va razionato e dimenticate docce di mezz’ora: ci si bagna, ci si insapona e ci si risciacqua. Un ottimo insegnamento sul non sprecare di cui farete tesoro anche quando tornerete a casa.

Cosa portare e come organizzarsi quando si noleggia un camper

Una scopa, una paletta e l’accortezza di non salire in camper con le scarpe: pulire il pavimento del camper è fastidioso. Portatevi un tappetino per poggiare le scarpe.

Una torcia se uscite dal camper la sera, anche perché le aree sosta, di notte, non sono molto illuminate.

Non portare valigie, ma zaini e buste, perchè riporrete tutto negli stipetti o, se preferite non farlo, potrete lasciare tutto nella zona garage del camper (sui camper Laika il garage è spazioso e di fatto è come avere una cabina armadio).

Portate i vostri cuscini, le federe, le lenzuola, ma solo quelle per coprire i materassi. Al posto di coperte e lenzuola usate i sacchi a pelo.

Per la cucina portate una padella, un pentolino e una pentola più grande se pensate di farvi una pasta (ovviamente anche lo scolapasta). La moka o il caffè solubile, sale, zucchero, olio e aceto in piccole confezioni. A casa poi ritravaserete tutto nei contenitori originali. Per un fine settimana piatti, bicchieri e posate in materiale biodegradabile ci hanno salvato la vita. Il discorso cambia se starete via di più.

Tovagliette per mangiare, carta igienica e scottex. Per le pulizie abbiamo optato per le salviette imbevute di detersivo già pronte all’uso: è stato più veloce e, per un fine settimana, sono servite al loro scopo.

E dopo il noleggio … Chissà!!

Se l’esperienza avrà un bilancio positivo, allora un pensierino sull’acquisto del camper vale la pena farlo e a quel punto potrete sbizzarrirvi accessoriandolo  secondo le vostre reali esigenze, decidendo i posti letto e la loro disposizione, l’arredamento, la struttura della cucina, la zona pranzo e tanto altro.

Sarà la vostra seconda casa, e sarà bellissima: http://www.laika.it/