Che cosa è il sexting? Perché il fenomeno del sexting negli adolescenti?

Dottoressa Alessandra Ciucchi, psicologa

È l’invio e/o la condivisione di immagini, selfie e video sessualmente provocanti o pornografici di se stessi o di conoscenti, tramite computer o smartphone. La definizione di sexting è un incrocio fra la parola SEX (sesso) e TEXTING (invio di messaggi).

Perché gli adolescenti, e non solo, fanno sexting?

Per ricevere commenti positivi sul cellulare o sul web, per divertimento, per essere notati o per farsi apprezzare dagli altri.

Per farvi capire bene che cosa significa il sexting vi racconterò la mia prima volta in cui sono entrata in contatto con questa pratica. Ero nel mio studio quando suona il telefono. Rispondo e sento una voce agitata che mi chiede un appuntamento. Si presentano in studio la madre e il padre di Giovanni che iniziano a raccontarmi quello che li preoccupa.

Il figlio Giovanni ha 13 anni e frequenta la terza media

Una mattina, la madre Elena riceve una telefonata dalla preside della scuola di Giovanni che chiede un incontro con lei e il marito. Dopo qualche giorno si presentano all’appuntamento. La preside racconta che il figlio da circa due mesi invia fotografie del proprio corpo nudo alle sue compagne di classe in cambio delle loro foto osé.

Le immagini sono state scoperte dalla madre di una delle ragazzine che ha chiesto spiegazioni. Quindi i genitori di Giovanni sono venuti da me per chiedermi come comportarsi con il figlio, perché ancora non gli hanno detto nulla, neppure di essere stati convocati dalla preside.

Le mie indicazioni, in linea generale, sono state le seguenti:

  • parlargli cercando di instaurare un dialogo e un confronto, non sgridarlo urlandogli contro
  • spiegargli la gravità della situazione senza traumatizzarlo, spiegare l’importanza del rispetto e della tutela del proprio corpo e di quello altrui
  • educarlo all’affettività e alla sessualità, spiegargli i rischi in cui si incorre con questi comportamenti
  • affiancarlo nell’esplorazione del web.

Quali sono i rischi in cui si incorre praticando il sexting?

Si può andare da una precoce sessualizzazione dell’infanzia, al cyberbullismo e infine all’adescamento online.

Cosa fare per prevenire i rischi del sexting?

1: Non inviare o condividere foto in atteggiamenti provocanti o senza vestiti.

2: Se si riceve una di queste foto non inviarla a nessuno, anche se la cosa può sembrare divertente. (Almeno un adolescente su 10 dice di aver condiviso un immagine o video a contenuto sessuale e il 20% degli adolescenti sostiene di aver ricevuto o inviato almeno una volta immagini a sfondo sessuale proprie o di conoscenti.)

Un altro episodio che vorrei raccontarvi è quello di Francesca, adolescente, che una sera per andare a una festa decide di indossare il vestito che le piace tanto e che è molto scollato

Una volta finita la festa il corpo di Francesca “scompare” o rimane nei ricordi di chi era presente. Ma se la stessa immagine viene immortalata in un selfie o in un video che poi viene condiviso in rete, questa immagine rimane? Si, infatti se nel frattempo Francesca si è pentita di aver indossato quel vestito, o di aver reso indelebile quell’immagine, questa continua ad esistere.

La condivisione di questo materiale online potrebbe riemergere dopo tanti anni e portare conseguenze nell’ambito lavorativo o relazionale.

Cosa dovete fare se trovate immagini o video sessualmente espliciti sullo smartphone o sul computer del figlio/a?

Parlarne è la cosa migliore, urlare invece è la cosa peggiore.

Quindi arrivati alla fine di questo articolo, vi domando: sareste in difficoltà come lo sono stati i genitori di Giovanni, davanti alla chiamata della preside?

Sicuramente il panico di trovare certe immagini sul cellulare di vostro figlio non è una bella esperienza, ma grazie ai piccoli suggerimenti appena letti riuscirete a domare la rabbia e la vergogna reagendo nel modo migliore per il benessere di vostro figlio.

Due incontri rivolti agli adolescenti

Vorrei segnalarvi due incontri rivolti agli adolescenti “Navigare sapendo nuotare. Strategie su come difendersi dal bullismo e dal cyberbullismo”, che si terranno martedì 28 febbraio e 7 marzo dalle ore 17:00 in Via di Varlungo,71-Firenze.

Contatti

Per qualsiasi dubbio, informazione e/o curiosità non esitate a contattarmi.

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