Come avvicinare i bambini all’insalata e farli anche contenti

Una bella insalata mista, fresca, croccante e sfiziosamente arricchita da tanti diversi ingredienti è un piacere d’estate. Ma non a tutti i bambini piace l’idea di mangiare insalata. Non serve costringere i bambini a mangiarla e lo sappiamo; per questo qui troverete un modo carino di proporre un piatto di insalata mista che speriamo sia la strategia giusta per un “avviamento” sereno al gustare le insalate, di tutti i tipi.

Per un approfondimento sulla relazione fra genitori-bambino-alimentazione anche dal punto di vista delle implicazioni psicolgiche e dei potenziali conflitti, qui trovate l’opinione della psicologa: http://www.firenzeformatofamiglia.it/2017/05/17/verdure-e-bambini-consigli-pratici/

Bambini reticenti all’idea di mangiare un’insalata e idee per proporla in modo accattivante

ecco allora come far mangiare insalata ai bambini

Alcuni bimbi sono davvero reticenti e alla fine tocca preparare un altro piatto per loro che sia diverso dall’insalatona destinata agli adulti. Oltre alla perdita di tempo e alla scocciatura di accendere i fornelli con 40 gradi in cucina(ma ai figli si perdona questo e altro), rimane il peccato di aver perso l’occasione di mangiare un piatto sano.

L’insalata contiene fibre e previene la stipsi. Le foglie verdi e alcune verdure crude che compongono le “insalatone” contengono potenti antiossidanti (vitamina C ed E, acido folico, licopene, e alfa-e beta-carotene) che contribuiscono a proteggere l’organismo dai danni dei radicali liberi. Insomma, i buoni motivi per mangiare insalata ci sono tutti, ora occorre solo rendere la cosa attraente.

Non ti propongo l’insalatona già fatta, ma sarai tu a crearti la tua

Quest’estate ho provato una nuova formula, quella di lasciare liberi (con qualche vincolo, ovviamente) i bambini di creare la propria insalata.

Ho messo sopra al tavolo tanti piattini contenenti diversi alimenti che funzionano bene insieme al fine di creare un piatto di insalata mista: lattuga o insalata gentile, carotine, noci, formaggio, frutta, funghetti, mais, olive, frutta secca,  … Alternando ad alimenti meno graditi a elementi davvero stuzzicanti, come piccoli crostini di pane e la possibilità di mettere un salume a scelta fra tre tipi.

Una sola regola per i miei figli: un pochino di tutto e potete prendere quello che volete. Certamente il mais è andato meglio delle carote e di cetrioli a fette ne ho visti giusto due o tre, ma i piatti erano sostanzialmente equilibrati e, fra mini mozzarelline e qualche foglia di lattuga, abbiamo portato a casa la cena.

Far sentire i bambini liberi di scegliere e, per i più grandi, maturare il senso di responsabilità

Anche in relazione alla propria salute

I bambini sono di solito abbastanza eccitati quando hanno la possibilità di scegliere e la chiave sta proprio nel sentirsi liberi,  🙂 Tra l’altro, quando sono più grandicelli, dai 7-8 anni, sanno benissimo quali alimenti sono più sani di altri (ci sentono parlare, no?) e, lasciati a loro stessi, fanno scelte più consapevoli e mature rispetto a quando qualcosa gli è stato imposto dall’alto della nostra autorità. I figli grandi si sono messi nel ruolo di controllori dei più piccoli, tra l’altro, facendogli notare che nel piatto dei piccoli c’erano un po’ troppi funghetti e troppe poche carote.

Giusto un paio di consigli

Per essere sicuri che il piatto-insalatona sia equilibrato e non un’accozzaglia oscena di noccioline, olive, crostini con mezza foglia di lattuga, date più vincoli nella preparazione dei piatti: ci devono essere almeno tre alimenti di colore verde, il numero dei cetrioli deve essere uguale a quello delle olive, per ogni crostino preso, occorre mettere due pomodorini. Il tutto si trasformerà in un gioco e i bambini scopriranno che un’insalata mista è una bontà e non una tortura.