zopf copertinaCe l’avete, immagino, una ricetta del cuore, no? Qualcosa che non solo vi piace preparare ed è buono da mangiare, ma che vi ricorda una persona cara e quindi rende la sua preparazione ancora più dolce e il mangiarlo occasione di ricordi.

Una di queste per me è lo Zopf, una specie di pane brioche, non troppo dolce, ma perfetto con cioccolato o marmellata. Questo pane me l’ha insegnato a fare la nostra tata del cuore, la nostra Antonia, che è stata un anno a casa nostra come au-pair e che nella nostra famiglia si è guadagnata un posto speciale. Lo zopf è una ricetta svizzera che io vi consiglio di provare perché per la colazione e la merenda dei bambini è ottimo, sazia ed è sano.

Al di là della parte sentimentale, questo pane brioche è delizioso ed è un’ottima ricetta per colazione e merenda, perché sano, buono e rappresenta una valida alternativa alle merendine confezionate. Le merendine super farcite sono ipercaloriche, non sfamano a meno che non se ne mangino almeno un paio e, in una famiglia numerosa come la nostra, con 4 bambini buone forchette, dovrebbero essere acquistate in numero industriale, no grazie, a parte la spesa, fanno male. Lo zopf è un’ottima alternativa: una fetta sfama e spesso lo do ai bimbi da mettere in cartella per la merenda di metà mattina a scuola.

foto 2Ecco la ricetta, che io impasto con la macchina del pane, ma anche a mano va benissimo, con un po’ di impegno e forza di braccia in più:
500 gr di farina bianca manitoba
20 gr di lievito fresco
2,5 dl di latte
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 uovo
80 gr di burro
+ 1 tuorlo

Latte con metà tuorlo per la lucidatura della treccia da fare con un pennellino prima di infornare.

Preparazione:

Sciogliere il lievito nel latte tiepido e aggiungere il cucchiaino di zucchero
aggiungere la farina setacciata lentamente insieme all’uovo leggermente sbattuto, il burro ammorbidito e infine il cucchiaino di sale. Lavorare il composto fino ad ottenere un impasto morbido e far lievitare  per circa 1 ora, il tutto coperto da uno strofinaccio pulito.

A lievitazione ultimata formare 2 rotoli lunghi circa 60 cm e intrecciarli fra loro partendo da una posizione a croce. Questo non è facile da spiegare, meglio dare un’occhiata al video: https://www.youtube.com/watch?v=QyiyNqCJ84Y

treccia finitaLa treccia va messa su una teglia imburrata o su carta da forno e va lasciata lievitare ancora per circa 30 minuti.
Va infine spennellata con un po’ di latte misto a una parte di tuorlo d’uovo (o panna) e poi deve essere infornata in forno già caldo a 220° per circa 35 minuti.
Buona, buonissima!!! Antonia ti vogliamo bene, ci manchi un sacco!!!