Stasera ci sarà il polpettone per cena, piace, è un piatto goloso ed è possibile nascondere nell’impasto le verdure che desidero fargli mangiare.
Stasera il polpettone contiene gli spinaci, rigorosamente frullati e mescolati con parmigiano, ricotta, mortadella, uova, il tutto affogato il un sughetto di pomodoro.

Il colore verde dell’impasto, non troppo verde certo, verrà venduto come “giusto un po’ di prezzemolo per dare un bel colore”, un po’ mi scoccia simulare, però è anche vero che il rifiuto per alcune verdure è per i miei figli più dettato da puntiglio, che non da una reale avversione al loro sapore.

Il polpettone, poi, presenta anche l’innegabile vantaggio di usare quelle verdurine avanzate nel frigo che non sarebbero sufficienti per costituire, da sole, l’ingrediente di base di un piatto, ma sono buone per mescolarsi agli altri ingredienti del polpettone.

Del polpettone non mi piace solo il nome e forse il fatto che ci voglia un’ora e mezza minimo di tempo per prepararlo, il resto è perfetto, anche il prezzo. Per quello di stasera, due fette a testa a una tavola composta da marito, moglie, ragazza alla pari e 4 figli piuttosto affamati, ho speso circa 4 Euro e sono sicura che dentro non ci siano farine di scarto o altri ingredienti poco sani dei preparati gastronomici industriali (che ovviamente uso, ho usato e userò, ma oggi c’era tempo per cucinare).

Ecco dunque gli ingredienti utilizzati per preparare il tutto, non dimenticare il sale e il pepe, ovviamente:
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Una volta mescolati gli ingredienti, ci si aiuta con un foglio di carta da forno a dare la forma giusta e si cosparge di pan grattato.

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Una passatina in una casseruola con olio caldo affinché si formi la crosticina e poi via a cuocere un’oretta, almeno, in una sughetto leggero dove ha soffritto uno scalogno per qualche minuto. La cottura avviene a casseruola coperta e ogni tanto occorre avere l’accortezza di cospargere il polpettone del suo sugo di cottura.

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Beh, non c’è molto altro da dire, e con gli ingredienti vado a occhio, poi, in caso di dubbi, la mia bibbia in cucina è il sito di GialloZafferano :
a questo punto, buon appetito