Siam tutti Master chef … e Caterina Quercioli ci presenta la sua ricetta di famiglia della Torta della Nonna

di Caterina Quercioli

SAM_6989Si parla di cucina, di cibo, di ricette, di cuochi ovunque. Si scrive su blog, si aprono blog, si va a curiosare in gruppi di cucina di esperti e principianti. Si segue quello chef o quella trasmissione, regionale, italiana o straniera, si partecipa a gare di cucina, ci si improvvisa cuochi e specialisti dei fornelli. Beh, se tutto questo gran parlare di cucina ultimamente è servito a far riavvicinare le persone al cibo, a fare la spesa, a dedicare più cura a quello che mettiamo nel piatto, ad attirare l’attenzione anche dei più disadatti ai fornelli, a far venire voglia alle casalinghe più abitudinarie a cambiare menù, ad improvvisare, a provare piatti nuovi, benvenuta questa moda!!! Cucinare non dovrebbe essere essenzialmente dedicare del tempo a rendere felice e soddisfatto qualcuno, anche solo per la durata di un pasto?

SAM_6734Ho capito che le signore che mi chiedono le ricette e i consigli non vogliono fare “i fuochi d’artificio” in cucina. Cioè, le complicazioni, le difficoltà, gli alimenti ricercati, pregiati, le preparazioni da 10 punti di difficoltà sì, fanno capire che te ne intendi, che sei bravo, che sei preparato….ma la semplicità, il raccontare “in soldoni” come si fa una torta, uno sformato, come si realizza un menù diverso dal solito, è assolutamente più funzionale ed umano, ti rassicura e ti dici “posso farlo!!”

Navigo, mi informo, studio, cerco, domando…..ma i miei quadernini magici delle ricette non si sono mai spostati dallo scaffale della mia cucina!!! Contengono ancora alcuni scritti di quando da ragazzina andavo a preparare le torte dalla zia Odetta, mia fonte primaria di ispirazione. So a memoria le sue ricette, ma cerco sempre la pagina della Crema pasticcera al limone prima di farla e, sorridendo, chiedo ogni volta alla zia di farmela venire buona come la faceva lei. Le pagine son piene di schizzi, appiccicaticci, macchie di unto e soprattutto di ricordi, di scene di vita.

Alla base della mia cucina ci sono ricordi e tradizione, poi mettendoci del mio, adatto, elaboro e rinnovo. E soprattutto ho scelto di dedicarmi alle allergie, le intolleranze, le diete speciali di cui un tempo non si conosceva l’esistenza, e che invece hanno tutti i diritti di essere soddisfatte. Se con sette note si son fatte milioni di melodie e sinfonie, cosa non si può fare con tutto quello che di commestibile abbiamo a disposizione!!!!!

Il burro? si sostituisce con l’olio. Lo zucchero, si sostituisce con l’aiuto della frutta. Le farine? Ma quanti tipi ce ne sono, da miscelare, provare, dosare, abbinare!!!! E via così, il gusto è salvo, la genuinità pure e la salute anche!!! A proposito di questo, vi invito sulla mia pagina Fb “Caterina che cucina”, per dubbi, consigli, domande e curiosità, e vi regalo -ed è un regalone!!!!- la ricetta della Torta della Nonna (della Zia), con la sua magica crema al limone.

SAM_6737Torta della nonna in pratica

Pasta frolla: 250g farina, un uovo e un tuorlo, 6 cucchiai di zucchero, 100g burro sciolto, una bustina di lievito per dolci

Crema: 2 tuorli, 6 cucchiai di zucchero, un cucchiaio e mezzo di farina, , 500ml di latte, una vaniglina, la scorza tagliata intera di un limone.

Consiglio di preparare prima la crema. Scaldare il latte sul fuoco con la vaniglina e la scorza di limone tagliata intera, tipo girandola. Intanto in un altro tegamino, fuori dal fuoco, mescolare la farina, lo zucchero, i tuorli. Aggiungere il latte caldo e col fuoco basso mescolare e lasciare addensare. Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire. Intanto si prepara la frolla mescolando insieme con le mani la farina, lo zucchero, il lievito, il tuorlo e l’uovo intero e aggiungendo il burro fuso. Formata un palla si fa riposare in frigo una mezz’ora. Si divide in due parti la frolla e se ne stende metà in uno stampo, vi si distribuisce sopra la crema e si copre con l’altra parte di frolla stesa sottile. Se ci si aiuta con due fogli di carta forno per stenderla col mattarello è molto più facile. Se gradite sulla superficie potete metterci qualche pinolo o delle mandorle sgusciate. In forno per 35 minuti a 180°.