Pandoro-panettoneCome riciclare pandori e panettoni avanzati

Che non significa tenerli in dispensa e aspettare il prossimo Natale per rifilarli a qualcuno come cadeaux dell’ultimo minuto (e se pensate di farlo, occhio alla data di scadenza, passi il fare la figura dei scortesi, ma almeno non degli avvelenatori!)

Tra l’altro, lo sapevate che pandori, panettoni, ma anche spumanti (quello dolce in primis) sono fra i regali maggiormente riciclati? Tra i regali più riciclati:  al primo posto ci sono i generi alimentari con il 39% (spumante, panettone e pandoro sono fra questi); dopo viene al 26% il  vestiario invernale (sciarpe, guanti e cappelli), ancora il 23% libri e DVD e infine, con la percentuale del 12%, profumi e cosmetica.

Non è un sito di cucina questo, ma la nostra rubrica pranzo e cena la teniamo con cura e ci piace fare ricerche su internet, ecco quindi le idee trovate in rete per riciclare questi prodotti sia che vi siano avanzati ancora inscatolati o che ve ne siano rimaste un paio di fette che proprio non vanno più giù a nessuno.

Il riciclo degli avanzi del pandoro

Per me, che faccio parte della schiera dei refrattari ai canditi, il pandoro vince sempre. La migliore ricetta è quella di mia suocera che prepara una crema piuttosto liquida a base di mascarpone con la quale va ad inondare il pandoro avanzato ridotto a pezzetti.

Qui la ricetta per preparare un’ottima crema al mascarpone: http://www.cucchiaio.it/ricetta/ricetta-crema-mascarpone/

Tra i siti spulciati alla ricerca di idee per il riciclo del pandoro, questo mi è piaciuto in particolare perché offre 10 idee buone da mangiare, belle da vedere e anche un po’ diverse da solito, come i muffin di pandoro riciclato o il budino di pandoro: http://www.agrodolce.it/2015/12/27/riciclare-il-pandoro-avanzato/

cake pops 2Un’altra idea per il riciclo del pandoro sono i cake pops, che fanno un gran figurone una volta creati e di sicuro faranno felici i bambini. A questo link trovare la ricetta dei cake pops di Muffinalmente proposta tempo fa sul nostro sito dalla cake designer Diana Manzanares Ruiz: http://www.firenzeformatofamiglia.it/2015/03/22/come-si-preparano-i-cake-pops/ potete realizzarla con gli avanzi del pandoro, io l’ho fatto, e vengomo una delizia!!

Il riciclo degli avanzi del panettone

Questa operazione  secondo me è più difficile, perché canditi e uvette caratterizzano molto il prodotto e la ridestinazione ad altre ricette non è per forza gradita a tutti.

Ho trovato in rete un sacco di idee ma sostanziamente tutte simili alla strategia usata da mia suocera: tagliare il panettone in pezzetti e affogarlo in creme con basi diverse: pasticcera, caffè, nocciola. Questa che vi segnalo, invece, mi sembra un’idea originale ed è stata pensata partendo da una tradizione di dolce inglese: il trifle,  una torta natalizia che si serve in porzioni singole o viene preparata dentro delle tortiere in vetro alte e tagliata in occasione delle feste, ecco il procedimento: http://www.lacuochinasopraffina.com/cosa-cucino/trifle-natale-panettone/8929

Proposte di riciclo del panettore che se però la definite di riciclo farete arrabbiare gli chef

Il sito da cui ho preso queste ricette particolarmente sofisticate e gourmand si chiama: http://www.insolitopanettone.com/ricette/42/10/25/ e propone l’uso (non ho usato la parola riciclo!!) del panettore per creare ricette insolite ma, garantisce il sito, deliziose. Da provare Potage di patate, cavolfiore e panettone alla piastra ma anche Millefoglie di panettone al limone Loison, carpaccio di polpo e melograno

Insomma il sito www.insolitopanettone.com è una raccolta di ricette per niente scontate e credo potrete trovarci idee da copiare e rifare che vi garantiranno un delizioso effetto sorpresa sui vostri ospiti: http://www.insolitopanettone.com/index.php

Ma se vi sono avanzati pandori, panettoni, torroni e altri generi alimentari perché non donarli?

Considerate anche questa opzione, la migliore di tutte se in casa averte scorte integre di questi alimenti arrivati in dono per Natale che non avete intenzione di mangiare. Il progetto 12 ceste è attuato dalla Misericordia di Firenze e chiunque  potrà contribuire all’iniziativa, offrendo alimenti confezionati o sostenendo direttamente una famiglia in grave difficoltà.

I punti distributivi sono in realtà la prosecuzione di un servizio di aiuto alimentare che la Misericordia svolge sul territorio fiorentino da oltre 15 anni a favore dei più bisognosi mediante recapito di pacchi di generi alimentari a domicilio per mezzo di volontari.
Pensionati, anziani soli, lavoratori precari: il perdurare della situazione di crisi economica ha poi portato a ridipingere la mappa dei nuovi poveri, così da includere categorie fin qui insospettabili.
I “negozi” alimentari Le Dodici Ceste, oltre a consentire una migliore gestione dei prodotti da parte dell’organizzazione e una organizzazione razionale del servizio, e la possibilità di offrire aiuto ad un numero maggiore di richiedenti,

Tutti coloro che vorranno contribuire all’iniziativa, potranno presentarsi direttamente nei giorni e orari di apertura in via Francavilla 6 o in via Rocca Tedalda 261 per donare anche un solo pacco confezionato o una intera spesa a favore dei bisognosi. Sarà inoltre possibile aderire alla campagna adozioni, scegliendo una persona o una intera famiglia più o meno numerosa, a cui direttamente offrire sostegno alimentare: un modo trasparente ed efficace per aiutare gli altri.

http://www.misericordia.firenze.it/Home/AiutoAlimentare