copertina

Natale 2013 finito, prendere nota per quello del 2014

L’idea parte da questo 27 dicembre 2013, per me di lavoro … Mentre cerco di organizzare il lavoro, giunge alla spalle furtivo il capo e mi dice di prendere nota per dicembre del prossimo anno … Scherza? No, non sta scherzando, anzi, a pensarci bene ha proprio ragione (ha tristemente sempre ragione lui :-() si è segnato quello che, per lavoro, quest’anno poteva essere fatto meglio, scadenze che abbiamo scordato o adempiuto per un pelo, dettagli che ora ci sono lampanti, ma che poi inesorabilmente, col passare dei mesi, ci passeranno di mente.E bravo boss, quindi l’idea te la copio e prima ancora di riemergere dall’abisso di questo Natale lo faccio anche io un promemoria per il dicembre del prossimo anno. Come prima cosa metto in nota di ricordarsi di controllare se in casa ci sono le batterie per i giocattoli portati da Babbo Natale: visto che ormai non esiste quasi più niente che stia zitto e ogni balocco almeno un versetto lo deve fare, le batterie o pile, come diciamo noi, in casa ci devono essere, almeno se vogliamo veder piangere Cicciobello e non la bambina.foto pianto

In nota, per il prossimo anno, sperando che la crisi non se lo mangi, anche un negozio di cui conoscevo l’esistenza ma che non ho preso in considerazione per i regali di Natale, sbagliando: Mago Svago a Sesto Fiorentino, in via Armando Giachetti 27. L’ha scelto la mia amica Chiara per fare i regali ai miei figli e ci ha portato dei pensierini deliziosi, tra cui una specie di didò naturale che asciugandosi rimane gommoso, foto 1-1 foto 3una sabbiolina colorata che messa nella vasca profuma e regala un bagno colorato, un piccolo cannocchiale con bussola per giovani esploratori e altre cose.

Questa la pagina facebook di questo fantastico negozio: https://www.facebook.com/Magosvago
Qui una puntata per un pensierino di Befana ai bambini ci sta tutta, anche perché niente dolciumi in questa casa, non abbiamo bisogno di zuccheri in più.

Al terzo posto del promemoria devo ricordare metterci la stessa linea di comportamento che ho tenuto quest’anno anche per  il prossimo pranzo di Natale dai suoceri. Spieghiamo meglio: a casa loro, a Natale non c’è un menù, ma IL MENU, sempre quello, da sempre e per sempre, eterno e immutabile (brodo-tortellini-ciccie varie-piselli-patate al forno-frutta secca-pandoro con crema di mascarpone), ma io non mi rassegno mai e, pur non richiesto, porto il mio contributo, che sia un dolce, una torta salata o una focaccia ligure. Come da copione, non appena messo piede in casa dei suoceri, vengo intercettata e senza dare nell’occhio espropriata del mio piatto che viene nascosto da qualche parte, in genere in alto, dove non arriva nessuno. Il piatto viene dimenticato fino al calare della sera  e, infine, riconsegnato nelle mie mani accompagnato dalla frase: “Uh, ce lo siamo dimenticati!! Che peccato, vabbè, Mangiatevelo voi domani a pranzo”.

Quest’anno mio marito mi ha redarguito e fra il serio e il faceto mi ha suggerito, per una volta, di  farmi i c… miei e di non fare una beata mazza:  “Vieni a mani vuote, mangia, rilassati e chissene” e io così ho fatto e, invece di stegamare come una pazza tutta la mattina del 25 ho imbracciato una delle pistole nerf dei miei figli e inseguito i bimbi fra casa e giardino divertendomi come una pazza. nerf 1Sul sano fregarsene alla grande e vivere bene lo stesso gli uomini hanno davvero da insegnare.nerf2

Bene invece i regali di scorta: qualche pacchettino con un pensierino preparato in più e tenuto da parte, mi ha salvato da un paio di figure di m…, anche questo è da ricordare per i futuri Natali e si piazza al 4° posto del promemoria.

Confermo ancora la linea del NO assoluto al regalo riciclato, non è per etica, ma per codardia che non lo faccio: da quando sono stata io la fortunata destinataria di un regalo riciclato che conteneva il biglietto sbagliato (e come ci sono rimasta male), io non rischio e, se riciclo, lo dico, applicando la politica del riciclo trasparente. Quello che non ho gradito, lo ridestino ad un’altra persona dicendoglielo chiaramente: ” me non mi è piaciuto, magari a te fa comodo …” In questo modo, se l’oggetto è proprio uno schifo anche per il secondo destinatario, anche quest’ultimo potrà declinare o dirottarlo a sua volta su un terzo utente, e via di seguito ad un quarto, e poi un eventuale quinto, per finire la sua carriera alla lotteria di beneficenza della sagra del ranocchio di Brozzi (che nessuno rida, esiste davvero e non è niente male alla faccia del nome ;-)).

Altro posto nel promemoria è ricordarsi di trovare il tempo di regarlarsi una cena con le amiche al posto del farsi un regalo una con l’altra, questa è la vera idea vincente e se il tempo non ce l’abbiamo, dovremo inventarcelo: quest’anno mi sono goduta un momento speciale con Irene, Sara e Sabina e di meglio non avrei potuto fare. targa 1

Infine, mi devo ricordare di smettere di cercare programmi per svangarla il 26 dicembre perché non c’è niente di meglio che stare a casa propria a gozzovigliare tutto il giorno, organizzare un brunch con i bambini e il marito a base di pancake e guardare un film tutti insieme appiccicati sul divano, senza fretta, senza compiti, senza bucati , aspettando che il giorno finisca …