Uno dei musei più belli da vedere con i bambini

NINA 1
Il museo della Specola è una delle sezioni del Museo di Storia Naturale che si trovano dislocate in diverse parti di Firenze e tratta di zoologia. Questo museo, per chi non l’avesse mai visitato, è una tappa  obbligatoria per i bambini a partire dai 5 anni perché ha una collezione incredibile di animali impagliati e diverse sale occupate da cere anatomiche del diciottesimo secolo che sono spaventose e meravigliose allo stesso tempo.

Cosa visitare alla Specola

scheletrinoIn verità, io qui i bambini li ho portati anche molto prima, intorno ai 3 anni e da allora ci siamo tornati più volte, praticamente una volta all’anno. Fin da piccini hanno visto le cere anatomiche e, a parte un iniziale timore, accompagnati e guidati da me nella visita, si sono presto tranquillizzati.
So che molti genitori non saranno d’accordo, mi risulta che in molti evitino con i figli le sale con le cere anatomiche perché considerate troppo forti per i bambini: presentano corpi nudi sezionati, manichini in cera iper-realistici,  immagini  di momenti come il parto, lo sviluppo del feto ecc… Che sono genericamente considerate informazioni non appropriate per l’infanzia.
Per me la bellezza delle cere sia come rappresentazione della perfezione dei nostri corpi, sia come testimonianza dell’abilità nella riproduzione del corpo e dei suoi organi a partire dalla fine del ‘700, rendono questa esposizione una meraviglia da ammirare senza tabù (che spesso sono quelli degli adulti :-()

La sala delle cere anatomiche è adatta ai bambini? Per noi sì

Ho parlato ai bambini a lungo di quello che avremmo visto, ho chiarito che si trattava di cere e che avremmo visto come è fatto un cervello, un cuore, un fegato, come siamo quando ancora aspettiamo di nascere nella pancia della mamma e come usciamo alla vita.
Poi ci siamo fatti  un giro su internet, i bambini hanno esternato qualche “Che schifo!!!!”, qualche commento scemo, “Guarda mamma, un pipino senza mutande!!!” e altri che evito di riportare, tanto se avete figli ve li immaginate.
venere_apertaSono intervenuta a correggere il tiro più volte e, quando i dubbi e le perplessità sono state fugate, è stato il momento di andare a vedere. In ogni caso, visto che ogni famiglia ha la sua linea educativa,  date un’occhiata alla gallery di immagini su internet e, se vi sembrano poco adatte, potete di sicuro saltare le sale delle cere (che sono alla fine del percorso) e godervi solo la sezione con gli animali.
Adesso (2018) la sala delle cere si visita solo su prenotazione,
 aggiungendo al costo del biglietto 3,00 Euro, ma vale la pena perché la mediazione della guida rende la visita interessante per tutti

In visita al salone degli scheletri, con prenotazione

Per noi l’ultima occasione di andare alla Specola si è presentata con una visita guidata riservata al salone degli scheletri in compagnia di un esperto dell’Università degli Studi di Firenze. La visita è su prenotazione, è costata 30 Euro da dividere fra i partecipanti (noi eravamo 11) e non include il biglietto di ingresso alla mostra per cui, dopo la visita al salone degli scheletri, dovrete pagare il biglietto di ingresso al museo se volete visitare il resto delle sale. Il prezzo del biglietto è di 6 Euro per gli adulti e 3 per i bambini sotto i 6 anni. Non ho idea del perché, ma questa sezione è l’unica in cui non si possa usufruire del biglietto famiglia,  (1-2 adulti con massimo 4 bambini) € 13,00.

Le sale della Specola

Si parte da una sezione dedicata agli insetti  in teca dove troverete anche una casa in miniatura nella quale è possibile accendere e spegnere le luci delle varie stanze con l’indicazione degli insetti e dei parassiti che la abitano. I bambini la adoreranno.

L’ingrandimento degli insetti, acari e altri animaletti che infestano le case, Ahia!!!, Questo sì fa orrore agli adulti, altro che cere anatomiche!!

Poi si incontrano le spugne, i coralli, le  stelle marine

coccodrillozoom
Seguono i molluschi, gli oggetti di madreperla ed altri tipi di conchiglie provenienti dalle collezioni medicee. Si continua con  la sala delle tartarughe, con enormi esemplari conservati, un’enorme quantità di pesci e, a seguire, la sala degli uccelli, una delle sale più grandi, che conserva anche delle razze ormai estinte. Ovviamente i bambini sono attratti dagli esemplari più grandi e colorati:  se siete appassionati di ornitologia e pensate di soffermarvi ad ammirare uno ad uno gli scoloriti esemplari impagliati, non portateci i bambini e fate una visita da soli.

uccelli

Le stanze, in compagnia dei bimbi, si attraversano lasciando che la loro attenzione venga naturalmente attratta da qualcosa, oppure stimolandola attraverso l’indicazione degli adulti. L’analisi minuziosa delle sale non fa per loro e, sinceramente, nemmeno per gli adulti che non abbiano un interesse professionale: al 150esimo uccello visto si scatena l’istinto, irrefrenabile, di passare oltre a vedere cosa riservano le sale successive.

Le sale dei grandi mammiferi

Le sale successive, quelle che espongono i grandi mammiferi, sono decisamente molto attraenti per i bambini. Qui è possibile vedere un esempio di rinoceronte bianco, felini impagliati provenienti da tutto il mondo e, davvero curioso, l’ippopotamo di Boboli imbalsamato.

Questo venne regalato nella seconda metà del settecento a Granduca e fu collocato nel giardino di Boboli. Gli artigiani che successivamente lo impagliarono, non conoscendo l’animale, lo assemblarono in maniera piuttosto fantasiosa, dotandolo di zampe con una specie di piede più adatto all’anatomia di un cane che a quella di un ippopotamo.

Non dimenticate le scimmie!

Anche la sezione dedicata alle scimmie piace molto ai bambini e, accanto ai gorilla, una nicchia è lasciata vuota per … gli esemplari di uomini: sicuramente i bambini entreranno e vi chiederanno la foto.

Qualche consiglio pratico

La visita al museo, con i bambini, si risolve in un’ora. I bambini sotto i sei anni non pagano ma, almeno nelle prime stanze, i reperti sono in teche posizionate in alto, i piccoli vanno presi in braccio o non vedranno niente.

Di sala in sala poi tutto è a vetri e i bambini possono godersi da soli la visita, ma stategli dietro: gli animali sono irresistibili e i bambini si entusiasmano correndo e tendendo ad appoggiare le manine sulle vetrate.

Ci sono dei piccoli armadietti dove è possibile lasciare i giubbotti (tutti piegati e appallottolati, ma quale bambino resisterebbe al caldo del museo portandosi il giubbotto sul braccio? Nemmeno gli adulti, ve lo assicuro).

Portatevi monete da 2,00 Euro che servono per la cauzione e far scattare la serratura, quando gli oggetti personali si riprendono, le monete vengono restituite.

Alla biglietteria vendono librini, giochini e qualsiasi altra cosa legata all’esposizione: se non avete intenzione di comprare niente, chiarite con i bambini prima, dentro poi, nel silenzio, è meno facile gestire la tiritera del “me lo compri mamma?”

Al piano terreno c’è un macchinetta distributrice d’acqua (abbondate negli spiccioli) e i bagni.
Se non abitate in centro, il parcheggio più vicino è in zona porta Romana (Piazza tasso, Piazza della Calza), a pagamento e nemmeno tanto facile da trovare, in questo caso ricordate, altri spiccioli per il parchimetro e tanta pazienza, ecco qui la mappa.

ZOOLOGIA ‘LA SPECOLA’e SALONE DEGLI SCHELETRI
Via Romana, 17 – 50125 Firenze
telefono biglietteria 055 2755100

SALONE DEGLI SCHELETRI
Aperture solo con visite guidate: + 39 055 2756444