Vi rispondo immediatamente: la risposta è sì.

In questo post, vi racconto perché e come visitare la mostra affinché sia una bellissima esperienza per tutti.

Prima di tutto: nella zona fra i servizi igienici e il guardaroba, un pannello esplicativo ben fatto illustra la vita e l’attività del Verrocchio nonché tutti coloro che lavorarono nella sua bottega! Non sottovalutate il pannello e leggetelo, è utile e istruttivo.

andrea del verrocchio mostra recensione
Irene Guidi, nostra guida, ci introduce all’attività del Verrocchio collocandolo nel suo tempo

Mostra Verrocchio Firenze con i bambini – io l’ho visitata così …

Io ho partecipato alla visita non con i bambini piccoli, ma con un gruppo di adolescenti dai 12 ai 15 anni in compagnia dei loro genitori. Ci ha guidati nel percorso Irene Guidi, storica dell’arte e collaboratrice della Cooperativa Servizi Culturali Sigma che organizza visite guidate a Palazzo Strozzi. Però ho anche preso a noleggio l’audioguida dedicata ai bambini e ho rifatto il percorso ascoltando le spiegazioni dedicate ai piccoli, ho chiesto di vedere il kit famiglia che è possibile prendere gratuitamente al punto info e controllato le attività specifiche dedicate al pubblico delle famiglie. Questo post, quindi, sarà un mix fra le due esperienze.

mostra del verrocchio firenze con bambini
Le nostre adolescenti in visita, la mostra si è rivelata per loro interessante e coinvolgente

Verrocchio Il maestro di Leonardo, il titolo della mostra

La mostra racconta l’opera di Andrea del Verrocchio e della sua bottega nella quale, fra gli altri, si formarono Leonardo da Vinci. La mostra avrebbe potuto benissimo avere un nome che non portasse al suo interno la citazione di Leonardo da Vinci ma, vuoi che quest’anno si celebra il cinquecentenario della morte del grandissimo e famosissimo genio, vuoi che citare Leonardo ha sicuramente un appeal maggiore rispetto ad un generico titolo “Verrocchio e la sua bottega”, così è andata e, se ciò servirà ad attrarre maggiori visitatori, tanto meglio per la Fondazione Strozzi.

Palazzo strozzi come visitare la mostra Verrocchio
Verrocchio tra Desiderio e Leonardo gli eroi antichi. Desiderio aveva creato un genere che senza riscontri diretti nell’arte classica appagava le pulsioni antiquarie di committenti e umanisti. Sviluppando la traccia di Desiderio aveva realizzato coppie di celebri condottieri. Il tema poi fu carissimo a Leonardo che lo rielaborò senza sosta nei suoi disegni

Andrea del Verrocchio

Ha avuto un’importanza fondamentale nell’arte di Firenze negli anni di Lorenzo il Magnifico e le sue intuizioni imposero un gusto dal quale discese indirettamente la Maniera Moderna. Educato da orafo, fu anche scultore e si affermò come massimo bronzista dei suoi tempi, si dedicò anche al disegno e approdò infine alla pittura. Si è dubitato della sua abilità come pittore perché le sue due maggiori pale, il Battesimo degli Uffizi e la Madonna di Piazza a Pistoia, furono eseguite per lo più da altri. Ma era abituale all’epoca che in bottega il maestro facesse il disegno, poi destinato a essere completato dagli allievi di bottega.

La mostra ruota intorno alla figura del Verrocchio, ma allo stesso tempo è anche l’affresco di un’intera epoca. Inoltre è una mostra “classica”, nel senso che le opere qui esposte oltre che per essere ammirate, sono occasione di studio, confronto, formulazioni di ulteriori ipotesi da parte degli esperti.

Il percorso espositivo si sviluppa secondo un filo cronologico, mettendo insieme i temi e i generi dal Verrocchio sperimentati e rinnovati.

Le audioguide per bambini e il percorso proposto

L’audioguida si compone di 16 tracce audio, inclusa quella introduttiva alla mostra. Due sono le voci guida, un adulto, Andrea, e una bambina Matilde, che ha il ruolo di fare domande e chiedere approfondimenti. Il file audio spiega bene ai bambini che cosa era una bottega quattrocentesca e, in maniera leggera ma seria, fa passare molte informazioni importanti sia sull’opera del Verrocchio sia sul suo tempo.

Per fare un esempio, la seconda traccia, quella segue l’intro e descrive la prima sala che il visitatore andrà a incontrare, porta il titolo Dama dal Mazzolino. Andrea invita i bambini a osservare i busti presenti e a individuare quello che differisce rispetto agli altri. Lo scopo è quello di evidenziare appunto l’opera Dama dal Mazzolino unico busto che, fra i presenti, ha scolpite anche le mani fra le quali regge un mazzolino di fiori. Un’opera stupefacente, bellissima, che incanta per grazia e nobiltà di posa e che proprio grazie alla presenza delle mani, dona alla scultura movimento e vita. Leonardo da Vinci a Firenze andò a studiare presso la bottega del Verrocchio e proprio la dama dal mazzolino fu oggetto dei suoi studi

Verrocchio, fra Desiderio e Leonardo: gli eroi antichi e il David

Che grazia infinita il David capolavoro bronzeo d’esordio del Verrocchio. L’audioguida spiega bene ai bambini la differenza fra la scultura marmorea e la tecnica della scultura in bronzo e lascia spazio al racconto biblico delle gesta del David ai cui piedi giace la testa di Golia.

Andrea del Verrocchio David vittorioso, 1468-1470 circa

Verrocchio e i suoi: le madonne tra scultura e pittura

Un’altra sala che Andre de Marchi ha definito il miracolo della mostra perché ha riunito una accanto all’altra opere provenienti da Berlino Staatliche Muzeen, Firenze Bargello, National Gallery di Londra Qui sono esposte La Madonna col bambino (1470 circa), Madonna col bambino (Madonna di Santa Maria Nuova 1475), Madonna col bambino e due angeli (Madonna di Volterra, 1471-1772 circa). Notate le mani: le madonne hanno pollici alzati e così il bambino Gesù. Gli angeli, invece, hanno i mignoli piegati, pose delle mani che sono la firma del Verrocchio.

Questo per il Verrocchio fu un momento magico, tutti vollero imitare quelle capacità illusive e quella eleganza e, la sua bottega, divenne fucina della nuova pittura dove il maestro attirò a sé tutti i nuovi ingegni: Perugino e Leonardo, Ghirlandaio e tanti altri.

La scuola di Verrocchio pittore, tra Ghirlandaio e Perugino

Grazie a Pietro Vannucci, Il Perugino, il linguaggio di Verrocchio pittore fu esportato in Umbria, e di lì a Roma e in Abruzzo. Le Storie di san Bernardino del 1473, un’impresa capitanata da Perugino, furono la palestra di un nuovo linguaggio. Un palconscenico luminoso e sereno, incastonato di gioielli e decori orafi.

Verrocchio per Pistoia: il cenotafio Forteguerri, la Madonna di Piazza e Lorenzo di Credi

Nella seconda metà degli anni ’70 l’arte di Verrocchio si fece ancora più magniloquente. Le figure si dispongono in simmetrie quasi levitando in panneggi ricchi e morbidi allo stesso tempo. La Madonna di Piazza ideata per la cappella che porta l’omonimo nome presso il duomo del Vescovo Donato de’ Medici (1474-1475) ebbe un’esecuzione che si protrasse nel tempo e fu dipinta solo nel 1485-1486 dal fedele allievo Lorenzo di Credi, al quale Verrocchio aveva lasciato la bottega essendosi traferito a Venezia per lavorare al monumento equestre di Bartolomeo Colleoni. La composizione tuttavia, fece scuola, così come ideata dal Verrocchio: con le figure ben piazzate in una loggia traforata su un vasto paesaggio primaverile, avvolto da un luce limpida, emula dei pittori fiamminghi.

La madonna di Piazza, Pistoia, Cattedrale di San Zeno
La Madonna di Piazza, Pistoia, Cattedrale di San Zeno, 1475-1486

La sala dove campeggia il putto col delfino e la scultura padrona dello spazio

Un’altra opera che attira lo sguardo e incanta noi visitatori non esperti. Lo spiritello col pesce (putto con delfino), frutto del dialogo che il Verrocchio instaurò coi modelli classici e che si tradusse nella creazione di modelli da esterni, in marmo e bronzo.

Vi lascio il piacere di scoprire le sale della mostra usufruendo degli strumenti che sono a disposizione dei visitatori, guide esperte nella divulgazione dell’opera del Verrocchio e le audioguide che, ripeto, rendono davvero l’esperienza entusiasmante e coinvolgente.

Il kit mostra, uno strumento da non sottovalutare, soprattutto sei i vostri bambini sono ancora piccoli

Forse io non sono un modello eccelso di mamma, ma a me il kit piace usarlo la seconda volta che visito la mostra, perché la prima volta me la voglio godere anch’io e assaporare opera per opera. Quindi l’idea di interrompere la mia esperienza per giocare con i figli con gli strumenti del kit un po’ mi fa fatica.

Che cos’è il kit mostra

Il Kit Mostra è una meravigliosa valigetta che ha la funzione di essere uno strumento dedicato alle famiglie con bambini (5+), ai giovani e agli adulti che vogliono vistare la mostra in gruppo o da soli. Il Kit è fatto da due percorsi (famiglie / giovani e adulti), permette di approfondire autonomamente i contenuti della mostra e favorisce l’incontro con l’arte per tutti i visitatori di Palazzo Strozzi.

bambini giocano col kit famiglie

Con il Kit è possibile disegnare, prendere appunti, osservare con attenzione, parlare d’arte, scoprire i grandi capolavori del Rinascimento, conoscere le opere di Verrocchio e la cerchia di artisti che lavorarono con lui.

Il Kit è sempre disponibile al Punto Info, al primo piano di fianco l’ingresso della mostra. Potete ritiralo gratuitamente e iniziare il vostro percorso.
Per fare tutte le attività proposte nel Kit occorrono circa 90 minuti, ma ogni visitatore può scegliere la durata del suo percorso. La borsa contiene cards gioco, cornici per fotografie stile selfie, matite per colorare, una torcia e molto altro.

Prendetevi tempo per fermarvi nella sala lettura dove ci sono due bei pannelli multimediali

Rimanete con i bambini a “giocare” su due pannelli touch-screen nella sala lettura, qui, oltre a un tavolo con libri da poter sfogliare, i pannelli permettono di vedere le opere su diversi livelli di realizzazione ed è molto interessante, oltre che divertente.

Le attività strutturate a date e orari prestabilita

1- Storia di una linea: Attività per famiglie con bambini da 3 a 6 anni 22 maggio, 19 giugno dalle 17.00 alle 18.30.

Storie fantastiche si nascondono dietro il colore e la forma di ogni opera! Durante l’attività entreremo nelle sale della mostra Verrocchio, il maestro di Leonardo e guarderemo alcune delle grandi opere degli artisti del Rinascimento.
Attraverso l’osservazione, momenti narrativi e attività ludiche scopriremo quante cose può raccontarci un’opera d’arte.
Dopo il percorso in mostra ci sposteremo in laboratorio per sperimentare con il disegno dando vita a creazioni che nasceranno, come per magia, da una semplice linea.L’attività è pensata per bambini da 3 a 6 anni accompagnati dagli adulti. Prenotazione obbligatoria. Posti limitati.
Le attività sono gratuite con il biglietto di ingresso alla mostra.

2- Fianco a fianco: Attività per famiglie con bambini da 7 a 12 anni

Ogni domenica dalle 10.30 alle 12.30 a partire dal 17 marzo. Attraverso una speciale visita pensata per adulti e bambini entrerete nelle sale della mostra Verrocchio, il maestro di Leonardo per scoprire le grandi opere degli artisti del Rinascimento.
Attraverso l’osservazione di disegni, dipinti e sculture conosceremo l’arte di Verrocchio e degli artisti che hanno imparato lavorando nella sua bottega, uno dei luoghi più creativi di Firenze nel Quattrocento.
Vu fermeremo davanti alle opere per osservarle: confronti e riflessioni saranno il punto di partenza per una condivisione di gruppo e una rielaborazione personale.
Dopo il percorso in mostra sperimenteremo con la tecnica del disegno: come nelle botteghe lavoreremo fianco a fianco creando nuovi lavori collettivi. L’attività prevede la partecipazione di bambini e adulti insieme: si osservano alcune delle opere esposte nelle sale della mostra condividendo punti di vista e opinioni; il percorso si conclude in laboratorio con un’attività creativa che completa l’esperienza.

Prenotazione obbligatoria. Posti limitati.
Le attività sono gratuite con il biglietto di ingresso alla mostra.

3- Fuori da Palazzo Strozzi: attività legate alla mostra nelle biblioteche comunali fiorentine

Arte tra i libri

Un laboratorio dedicato all’arte nelle biblioteche fiorentine.
Per famiglie con bambini da 5 a 10 anni.

Durata: 90 minuti.

La biblioteche sono il luogo perfetto per scoprire nuovi libri, da sfogliare, leggere e condividere; Palazzo Strozzi è il luogo perfetto per vedere l’arte del passato e del presente. Cosa accade quando l’arte entra nelle biblioteche e si lascia contagiare dai libri?

Arte tra i libri è un’attività dedicata alle famiglie con bambini dai 5 ai 10 anni ed è sviluppata per attivare la creatività, giocare con l’arte e sfruttare tutto ciò che è disponibile in una biblioteca come fonte d’ispirazione per la creazione di un’opera d’arte.

Durante il laboratorio si parlerà di libri, opere d’arte e Verrocchio, il grande artista rinascimentale, maestro di Leonardo da Vinci, Perugino e Ghirlandaio a cui è dedicata la mostra di Palazzo Strozzi (9 marzo-14 luglio 2019).

Attività gratuite.
Fino a esaurimento posti disponibili.

BiblioteCaNova Isolotto, via Chiusi 4/3 A
Sabato 18 maggio, ore 11.00
Prenotazioni: T. 055 710834

Biblioteca Civica di Scandicci (Scandicci FI, Via Roma, 38/a)
Sabato 18 maggio, ore 16.30
Prenotazioni: tel. +39 055 7591863

Prenotazione obbligatoria presso le biblioteche coinvolte. 

INFO: [email protected]

Maggiori informazioni e costi

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