Vacanze o impegni fuori casa in vista? Cane o gatto che non possono seguirvi?

Ecco le strategie per capire se la pensione ha i requisiti adatti.

Articolo scritto in collaborazione con la dottoressa Giovanna Carlini, medico veterinario

A noi famiglie che abbiamo accolto in casa un animale piacerebbe fare in modo che ci seguisse sempre, qualsiasi sia il nostro spostamento. Talvolta, per le più svariate ragioni, questo non è possibile. Occorre quindi cercare una pensione per cani o gatti.

Non è così facile: non potendo telefonare al nostro animale e chiedergli “va tutto bene?” Dobbiamo affidarlo e affidarci. Cerchiamo quindi di capire come fare e soprattutto a cosa dare attenzione quando scegliamo il posto perché talvolta, dietro tante belle parole o uno stupendo “anticamera”, si cela un posto orrendo e non ben tenuto. Lo facciamo partendo da una pensione per cani e gatti d’eccellenza a Firenze, l’Accademia Cinofila Fiorentina in via dell’Argingrosso, e ci aiuta a capire come fare la sua direttrice, la dottoressa Giovanna Carlini, medico veterinario.

Ecco alcuni punti fermi che assolutamente non possono mancare in una pensione per cani e gatti seria

Nella fase di primo contatto con la struttura

1- Le persone cercano in genere su internet la potenziale pensione per il cane o il gatto. Le strutture si presentano con un sito che deve avere fotografie chiare degli spazi. Il sito inoltre dovrà parlare della dieta, dettagliare la gestione dell’animale e descrivere quali saranno la routine giornaliere del cane (o del gatto) durante il suo soggiorno in pensione.

2- Una struttura seria, soprattutto, vi richiederà sempre di presentare le vaccinazioni dell’animale. Devono essere richiesti il libretto delle vaccinazioni e l’iscrizione all’anagrafe canina.

3- Dovrete chiedere sempre alla struttura se è possibile visitare la pensione: se chi ci risponde tergiversa, abbiamo già un segnale che qualcosa non va. Occorre insomma andare a vedere il posto di persona.

4- Le femmine in estro sono un rischio in una pensione, sia per la femmina stessa (attenzione perché non è sempre così evidente che la femmina sia in estro: ci sono cani che hanno pochissime perdite o un mantello lungo che ne cela lo stato)  sia per i maschi presenti che aumentano l’aggressività. In genere le strutture serie accolgono solo femmine sterilizzate.

5- C’è una tariffa minima deve essere necessariamente richiesta perché il cane sia accudito al meglio, sotto una certa soglia dobbiamo insospettirci: 15,00 Euro al giorno sono il minimo entro il quale si può garantire benessere al cane / gatt0. Fare prezzi stracciati è un indicatore di poca qualità e di limitatissimi standard di sicurezza e benessere per l’animale.

Una volta che siamo sul posto e stiamo visitando la pensione

1- Controllate la pulizia dell’ambiente.

2- Chiedete di visitare le aree di sgambamento e i box dove saranno ospitati i cani. Il box ideale ha una parte chiusa per la notte e una parte aperta per il giorno e i cani, a rotazione, due volte al giorno ALMENO, vengono presi e portati a sgambare in aree giardino dove possono correre e giocare. Nelle aree di sgambamento dovrebbero esserci anche giochi per i cani: palline, freesbee, giochi con la fune …

3- Per quanto riguarda il box per il cane, valutate: dimensioni, altezza del box, la luminosità e presenza o meno di cattivo odore.

4- Generalmente quando si arriva in una struttura e si sentono cani che abbaiano tantissimo c’è qualcosa che non torna. Ovviamente, in un primo momento, non appena suona un campanello e si entra in un’ambiente dove sono ospitati i cani questi abbaieranno, ma poi se i cani stanno bene, si devono acquietare: nel loro gergo hanno dato l’allarme che qualcuno entra, fatto il loro dovere, e poi si tranquillizzano.

5- Parlate della dieta, domandate che tipo di mangime e verificate che sia di qualità (generalmente sono quelli che portano la dicitura super-premium). La pensione può chiedere di portare il mangime da casa o, comunque, deve accettare che venga portato se è questo il volere dei proprietari. Fra l’altro questo ultimo punto è anche una cosa buona visto che il cambiamento dell’alimentazione non dovrebbe essere repentino (in particolar modo per cani cuccioli o anziani).

6- Una struttura seria ha un’assicurazione per i danni che il cane di proprietà può arrecare ad altre persone.

Quello che rende una pensione un luogo d’eccellenza per il nostro cane o il nostro gatto

1- La condizione ideale presupporrebbe che in sede ci fosse un veterinario, questo non è facile trovarlo (in Accademia Cinofila Fiorentina c’è sempre); in alternativa, chiedete alla struttura se ha un veterinario disponibile alle emergenze per 24h al giorno.

2- La socialità del cane, una volta che è in pensione, è un argomento delicato e importante allo stesso tempo, poiché presenta pro e contro che devono essere valutati. La socialità degli animali presenti va saputa gestire e questo presuppone che ci siano spazi di grandezza adeguata al numero di cani presenti. La socialità deve essere sorvegliata da personale specializzato come un educatore cinofilo o un operatore cinofilo perché non si verifichino mai situazioni pericolose.

3- In una struttura d’eccellenza, quindi con altissimi standard, ci dovrebbe essere la prassi di far abituare il cane al periodo in cui rimarrà in soggiorno. La pensione stessa dovrebbe proporre ai proprietari quantomeno una o due volte di cosiddetto inserimento cane. Questo serve alla pensione per capire le caratteristiche dell’animale, ma soprattutto per far comprendere al cane che il proprietario ritornerà prenderlo e non lo mollerà lì chissà per quanto tempo (insomma, proprio come si fa con i bambini per l’ingresso al nido 🙂 ). Presso l’Accademia Cinofila Fiorentina il primo inserimento, cioè un giorno organizzato in funzione di lasciare il cane in pensione, è gratuito.

4- Una struttura al top si impegna a mandare foto e comunicazioni ai padroni durante il periodo di soggiorno. Sinceramente una foto su what’up del mio cane che corre o gioca mi fa parecchio piacere.

Costruire la fiducia con gli operatori che si occupano dei nostri animali verificando

Le linee guida proposte in questo articolo sono stare redatte dalla dottoressa Giovanna Carlini, medico veterinario e direttrice dell’Accademia Cinofila Fiorentina.

Di Giovanna possiamo fidarci (anche la nostra famiglia ha un cane) per tantissime ragioni: è un medico veterinario, si occupa di progetti di Pet therapy, la sua pensione per cani e gatti è sempre sotto gli occhi di tutti in quanto negli spazi enormi e polifunzionali dell’Accademia vengono organizzate tantissime attività per famiglie, ma anche la formazione di operatori specializzati che qui vogliono imparare o aggiornarsi … Insomma una varietà enorme di progetti che potete sempre verificare sul sito dell’Accademia o andando a visitare la sua fattoria didattica nelle occasioni di open day.

Per maggiori informazioni, consigli e richieste speciali

Accademia Cinofila Fiorentina, via del Poderaccio 169, Firenze

http://www.accademiacinofilafiorentina.it/pensione-per-cani/

Tel: 338 1241514 / [email protected]

Accademia Cinofila Fiorentina