A Firenze la scuola steineriana, chiamata anche scuola Waldorf, si trova in Via Gioberti 67 con il giardino d’infanzia e le classi dalla prima all’ottava (ciclo delle elementari e delle medie. È attivo anche il Liceo Steiner-Waldorf Firenze ad indirizzo Scientifico, ispirato ai principi della pedagogia steineriana (nona, decima, undicesima e dodicesima classe).

L’approccio educativo della scuola steineriana ricopre l’arco di età che va dal pre-asilo fino ai diciotto anni.

Scuola Waldorf di Firenze

In questo post, vi raccontiamo della scuola Steiner-Waldorf di Firenze, delle sue caratteristiche, delle sue dinamiche e dei principi che regolano la sua didattica, dandovi alcune informazioni utili se desiderate conoscere più da vicino la scuola ed avere occasione di incontrare gli insegnanti nel corso degli annuali open day. Prossimo appuntamento, il 14 dicembre 2019, dalle 15:00 alle 18:00:

La scuola steineriana di Firenze come funziona

Quali sono le caratteristiche della scuola steineriana

La pedagogia Waldorf o steineriana è l’approccio educativo sviluppato su indicazioni di Rudolf Steiner a partire dal 1919.

Per capire meglio la filosofia della scuola steineriana, ci siamo fatti aiutare da Fabio Marchesini, maestro di scuola media e professore al liceo della scuola Waldorf di Firenze che può vantare tanti anni di esperienza a contatto con i bambini e ragazzi nel percorso di educazione steineriano.

Quello che subito ci ha colpito nel suo racconto è stato il descrivere la pedagogia steineriana come ‘l’arte dell’educazione’ finalizzata ad aiutare ogni bambino a sviluppare i suoi talenti e le sue capacità, elaborando a poco a poco e in modo autonomo il suo pensiero e i suoi obiettivi.

Il ruolo dell’insegnante nella scuola steineriana

L’insegnante accompagna la stessa classe per molti anni (parliamo di 6-7 anni consecutivi, idealmente dalla 1° all’8° classe, cioè la terza media) e si occupa dell’insegnamento di più materie; in questo modo instaura con gli studenti un rapporto molto stretto e profondo, diventando per loro punto di riferimento, guida e modello: colui/colei che conosce i punti di forza di ogni alunno e su quelli lavora affinché ogni bambino possa esprimere al meglio se stesso.

Ritmi e tempi individuali dell’alunno sono sempre rispettati

L’insegnante segue le fasi dello sviluppo individuate da Steiner (da 0-7 anni; 7-14 anni; 14-21 anni) senza anticiparle. I primi anni della vita del bambino, quelli della fase pre-scolare, sono dedicati al gioco, allo sviluppo dell’immaginazione, alla capacità di ascolto, allo sviluppo delle capacità psicomotorie e alla padronanza del movimento nello spazio, e lo sviluppo dei sensi.

Ma ci si occupa anche dell’apprendimento della forma dello stare insieme

al rispetto dell’altro, alla collaborazione fra pari. Una volta che il bambino ha maturato e imparato questo, ci si concentra sull’aspetto del sé, sulla costruzione della consapevolezza profonda di quanto ogni individuo valga: ogni ragazzo percepisce di essere genuino, unico, di valere per se stesso e non per la performance che riesce a realizzare.

È importantissimo che il docente possa fare sperimentare agli alunni la bellezza che vive nella matematica, la geometria, la botanica, la geologia, la chimica, l’astronomia, ecc. La bellezza diventerà entusiasmo e, più avanti, curiosità intellettuale.

La scuola steineriana di Firenze come funziona, perché sceglierla per i propri figli

Arrivati all’età delle superiori, i ragazzi non si considerano una classe, ma una comunità di apprendenti in grado di elaborare da un lato un pensiero individuale e dall’altro di essere in grado di apprezzare e rispettare i punti di vista degli altri, di sentire un senso di responsabilità verso il mondo.

La scuola steineriana di Firenze come funziona

Il percorso scolastico steineriano

Il modello steineriano non prevede programmi scolastici predefiniti maniera rigida, sebbene ci sia un curriculum di materie e argomenti molto bene articolato, attraverso il quale ogni alunno impara tramite le esperienze condivise in classe e nel rapporto con l’insegnante. Anche i sussidiari sono poco usati, sì invece i libri di storie, avventura, romanzi, di letteratura, enciclopedie, ecc., e non si ricorre ai voti, quindi il clima è tranquillo e mai competitivo.

Nella scuola steineriana il bambino ha diritto a esprimere tutte le sue potenzialità e talenti

L’offerta formativa della scuola steineriana dà grande spazio alle materie artistiche e artigianali, senza privilegiare solo l’aspetto cognitivo dell’apprendimento.

Nelle scuole Waldorf arte e lavori manuali, pittura, scultura, musica, sono coltivate come la matematica, le scienze, le lingue. I lavori manuali, come la maglia e il cucito, la lavorazione del legno o del metallo, il giardinaggio, per esempio, hanno un ruolo fondamentale. Anche il gioco all’aria aperta (in qualsiasi stagione) occupa un posto di primo piano.

Ci ha spiegato Fabio Marchesini che fino a 12 anni un ragazzo non ha ancora maturato il  pensiero logico- astratto, ma arriva alla comprensione attraverso l’esperienza empirica, concreta, per poi arrivare alle astrazioni.

Dai dodici anni in poi si sviluppa il pensiero logico causale, manifestandosi in prima fase, come desiderio di comprensione delle cause e conseguenze dei fenomeni studiati. La pedagogia waldorf propone in questa fase l’introduzione di esperimenti nelle materie scientifiche come la fisica e la chimica, che consentono l’esercizio delle capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni osservati e il posteriore tentativo di spiegazione logica attraverso la formulazione di ipotesi.

L’insegnante accompagna questo processo formulando domande e stimolando il pensiero dell’alunno,  non offrendo risposte immediate, ma stimolando il pensiero fino all’intuizione o formulazione di leggi universali.

Per farvi un esempio concreto

Un teorema di matematica, spiegato in forma teorica alla lavagna dall’insegnante, imparato a memoria e poi applicato alla pratica con una serie di esercizi a ripetizione non è il tipo di approccio che la scuola steineriana ritiene efficace perché il concetto, così trasmesso allo studente, è “imparato”, ma non profondamente “appreso”. Nella didattica steineriana i ragazzi arriveranno alla comprensione di quello stesso teorema attraverso esperimenti pratici, attraverso strategie che mettono in gioco diverse discipline simultaneamente, sopratutto manuali e lo faranno naturalmente proprio, ognuno secondo i suoi personali processi di apprendimento.

La scuola steineriana di Firenze come funziona, perché sceglierla per i propri figli

Le lezioni hanno una sorta di ritmo costante

che alterna esercitazioni, elaborazione e acquisizione di un tema che viene ripreso il giorno successivo. Di fatto, l’approccio è creativo e pratico anche verso le materie più tradizionali (le scienze, per esempio, si imparano con gli esperimenti pratici).

Le scuole Waldorf sono contrarie all’uso di televisione, computer e altri strumenti tecnologici da parte dei bambini piccoli, poiché non li ritengono supporti funzionali al loro sviluppo. A differenza di molte scuole pedagogiche che incentivano lo sviluppo precoce del bambino, il metodo Waldorf è fortemente contrario a questo. Ritiene infatti che accelerare le tappe della crescita sia dannoso e che comprometta il futuro scolastico e di vita.

Imparare ad imparare

Il principio “imparare ad imparare” ovvero continuare a farlo per tutta la vita è forse quello che meglio riassume la filosofia steineriana.

Scuola e famiglia sono i pilastri della scuola Waldorf dove i bambini imparano a socializzare e ad avere rispetto di sé e degli altri individui. L’obiettivo a lungo termine e che i futuri adulti possano sviluppare un pensiero autonomo e critico e una volontà forte, al servizio del progetto di vita individuale.

Post realizzato in collaborazione col professor Fabio Marchesini, docente presso di scuola media e professore al liceo della scuola Waldorf di Firenze.

Informazioni utili e contatti

Sito internet: https://scuolawaldorf-firenze.squarespace.com/

Per domande, richieste speciali, ricevere maggiori informazioni: https://scuolawaldorf-firenze.squarespace.com/contatti