La relazione Uomo-Cane, guida ad una scelta consapevole

a cura della Dottoressa Giovanna Carlini,  medico veterinario, psicologa, psicoterapeuta e specialista in pet-therapy

Accademia Cinofila Fiorentina

La relazione dell’uomo con il cane ha origini antichissime ed è tanto diffusa e soddisfacente che i cani si sono meritati l’appellativo di ‘migliori amici dell’uomo’. I cani sono nostri compagni di vita da decine di migliaia di anni, ma negli ultimi decenni lo stile di vita delle persone si è modificato in maniera radicale. I nuclei familiari poco numerosi costituiscono oggi la maggioranza e i ritmi della vita quotidiana sono sempre più pressanti. Le abitazioni sono di dimensioni contenute, le donne lavorano, i parenti sono lontani e i cani restano spesso soli e questa non è una condizione naturale per una specie sociale. Inoltre, l’urbanizzazione si è diffusa e viviamo in spazi pubblici sempre più affollati e trafficati che impongono un maggiore controllo sui nostri cani, come sui nostri bambini!

uomo e cane

Proprio in una società più ‘difficile’ il cane è un legame importante con la natura e con la nostra storia di esseri umani e salvaguardare la serena convivenza tra uomo e cane diventa quindi un valore ancora più importante. Avere un cane nell’”immaginario collettivo” sembra essere la cosa più normale e naturale del mondo, ma in realtà le cose non stanno proprio così.

Decidere di adottare un animale e saperlo gestire richiede da parte del proprietario, soprattutto se neofita, delle conoscenze di base sulle tecniche di educazione, sulla prevenzione di rischi di morso e sul benessere animale. Un proprietario informato e un cane educato realizzano, in genere, una convivenza più serena e soddisfacente.

Non dimentichiamo inoltre, che la normativa vigente investe il proprietario di responsabilità civili e penali ma anche in caso di difficoltà o situazioni problematiche oggi esistono esperti in grado di guidarci.

I cani sono animali sociali e come tali sono naturalmente predisposti a seguire regole che favoriscano un’armoniosa vita di gruppo. Chi adotta un cane dovrebbe quindi essere cosciente che questo nostro compagno, così prezioso e antico, ha bisogno di regole da seguire proprio per la sua natura sociale. In generale, tutti i cani sviluppano naturalmente legami affettivi con i loro proprietari e diventano parte della famiglia sentendosene membri effettivi.

Il loro ruolo è quello di gregari, cioè di soggetti che seguono spontaneamente le indicazioni dei loro compagni umani. Non tutti i cani sono uguali, e informarsi sulle caratteristiche fisiche e comportamentali del tipo di cane che si vuole adottare è importante per capire se possiamo far fronte ai suoi bisogni.

Informarsi bene prima di scegliere il proprio cane

Alcuni cani sono maggiormente impegnativi di altri in termini di necessità di stimolazione, esercizio, cura e gestione in generale. Il dovere di un proprietario responsabile è di informarsi non solo sulle esigenze fisiche, ma anche sulle caratteristiche comportamentali del cane che vuole adottare. Vi è un altro fattore che non dipende da come il cane viene educato: le sue caratteristiche genetiche. Alcune caratteristiche comportamentali vengono selezionate di proposito e nonostante sia vietata ‘qualsiasi operazione di selezione o incrocio di cani allo scopo di svilupparne l’aggressività’ questo fattore può esistere e deve essere preso in considerazione quando si sceglie un cane. In generale ricordate che cuccioli nati da genitori tranquilli e socievoli e cresciuti in un ambiente stimolante e vario diventeranno più facilmente adulti equilibrati. Il comportamento del cane è frutto di una combinazione di fattori e alcuni di questi fattori possono non dipendere da come il cane viene educato e gestito. Per questo non dovete esitare a chiedere aiuto e, soprattutto, non dovete sentirvi colpevoli se il vostro cane non si comporta bene: affrontate il problema rivolgendovi immediatamente al vostro veterinario di fiducia oppure ad un veterinario comportamentalista.

dog and man

Fenomeni di lesioni gravi o addirittura di morte causati da cani sono rarissimi e proprio per questo costituiscono quasi sempre una notizia da prima pagina.

E’ importante inoltre sottolineare che la maggioranza di questi rari eventi non è affatto immotivata o imprevedibile.

Gli eventi imprevedibili che accadono perché il cane è improvvisamente ‘impazzito’ sono rarissimi!

Il modo migliore di prevenire ed evitare problemi nella convivenza con i nostri cani si basa su principi semplici e di buon senso. Scegliendo la tipologia di cane più adatta all’ambiente in cui viviamo, preoccupandosi di dare al cane un’educazione adeguata e di soddisfare i suoi bisogni fondamentali di socializzare e fare esercizio quotidiano, non si dovrebbero correre particolari rischi. Inoltre, un proprietario attento conosce il carattere del proprio cane e può quindi prevedere (e quindi prevenire) le situazioni in cui l’istinto predatorio, territoriale o la paura potrebbero prevalere e dar luogo a comportamenti pericolosi per le persone o per altri cani.

A cura della Dottoressa Giovanna Carlini

Accademia Cinofila Fiorentina giovanna

via dell’Argingrosso,

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