Warhammer Age of Sigmar, Warhammer 40.000 e il gioco di strategia per ragazzi cosa è e come funziona
Vediamo i nostri figli incollati alla Play Station, all’ X-Box, ai giochini che si scaricano dagli smart-phone e più o meno ci siamo abituati o arresi a queste dinamiche, pur non condividendole spesso e volentieri.
Come genitori (almeno me lo auguro) quanto si tratta di comprare un nuovo giochino (tra l’altro sono carissimi, anche se si comprano usati) sappiamo che dobbiamo dare un’occhiata ai contenuti, ai limiti di età, sappiamo anche che l’accesso a internet e ai giochi va monitorato con lo scopo di proteggere i ragazzini, sperando sempre che non incappino in contenuti o persone deprecabili. Ora, è successo che a casa nostra la Play Station si è rotta e noi genitori abbiamo temporeggiato nel portarla a riparare, in contemporanea avevo letto del corso di pittura di miniature per giocare ai vari giochi di ruolo e strategia presso Magic Hammer a Scandicci (se non conoscete il posto, ne abbiamo parlato qui).
Conoscendo bene il posto e i proprietari, Leonardo e Aurelia, ho pensato di portare mio figlio grande, il piccino ed un amico ad un incontro del venerdì pomeriggio (c’è anche il mercoledì) in cui ci si avvicina a questo mondo del gioco di strategia partendo proprio dalla costruzione delle miniature che vanno poi a costituire lo scenario del gioco, ma vi dico la verità, non è che avessi capito un granché sul funzionamento di questi giochi con i loro scenari, fra i più famosi, appunto Warhammer Age of Sigmar e Warhammer 40.000.
L’arrivo e l’incontro con Luca che si occupa del corso di colorazione delle Miniature e del gioco di strategia
Siamo arrivati verso le 17.00 e con piacere abbiamo scoperto che nel locale, con area caffetteria, c’è la possibilità di fare merenda al prezzo di 3,00 Euro quindi, dopo esserci rifocillati, i bambini sono stati fatti accomodare al tavolo da lavoro: una postazione con colori appositi, strumenti vari per la definizione delle miniature (pinze, pennelli, forbicine, tronchesine) il tutto sistemato in maniera molto accattivante e professionale, un invito irresistibile a sedersi e cominciare a “lavorare”. Luca mi ha fatto presente che il corso in genere è consigliato per i ragazzini a partire dai 10 anni, ma c’era anche mio figlio Ludovico di 7 che si è appassionato e ha realizzato una miniatura di tutto rispetto, che non aveva niente da invidiare a quella del fratello di 12 anni.
Il corso di miniatura in genere ha una durata di 5 lezioni così organizzate: il primo approccio è quello di cercare di capire se il bambino/ragazzo è affascinato dal mondo del modellismo, se ha un’attitutine a questa attività conoscere i materiali e gli strumenti con cui si andrà a lavorare. I bambini ricevono in regalo un prima miniatura (attenzione, non è pronta, va completamente assemblata, quindi da parte dei bambini c’è grande impegno e voglia di costruirla) sulla quale vanno ad intervenire prima montando la figura e poi usando i colori di base. 
La seconda lezione è dedicata alle ombre: il modellino comincia ad acquisire tridimensionalità e quindi bellezza. La terza lezione è basata sui punti di luce da evidenziare sulla miniatura, la quarta è dedicata alla base sulla quale poggia la miniatura (che viene decorata con elementi che la rendono molto simile ad un terreno realistico) e, infine, la quinta si chiude con le rifiniture e i simboli da aggiungere alla miniatura da realizzare a mano libera.
Lo scopo del corso di miniatura, che di per sé è gratuito, è quello di avviare il bambino/ragazzo ad essere indipendente nella costruzione delle proprie miniature che, una volta pronte e in numero sufficiente, vanno a costituire il proprio personale “esercito” (ma questa non è la parola giustissima, poiché vale per alcuni giochi e meno per altri, potremmo dire la propria “popolazione”), con la quale interagire in un gioco di strategia insieme ad altri giocatori anch’essi muniti dei loro personaggi. Insieme al corso di pittura c’è anche il corso di gioco attraverso il quale Luca, insieme ai ragazzi, affronta un percorso di apprendimento del gioco di strategia che dal livello 0, arriva ad un livello con il quale possono giocare da soli oppure giocare insieme ad altri ragazzi.
Wharhammer e altri giochi di strategia che si giocano attraverso uno scenario in cui sono presenti le miniature (diorami in linguaggio tecnico)
A Warhammer (è uno dei giochi più famosi, ma ce ne sono altri) si gioca con armate di miniature composte da razze fantastiche (umani, elfi oscuri, alti elfi, nani, macchine …) . Ogni razza ha le proprie abilità e debolezze, giusto per farvi un esempio, gli Elfi nel loro team hanno arcieri potentissimi e maghi, ma al tempo stesso abili nel combattimento da vicino.
Il gioco richiede una combinazione di tattica (movimenti, utilizzo corretto delle proprie unità…) e fortuna (lancio dei dadi) ed è stato periodicamente aggiornato, si gioca in gruppo con altre persone che sono reali e presenti fisicamente intorno ad uno scenario, si parla, si ragiona, si organizzano strategie … Insomma, si fa lavorare il cervello, in un contesto che, almeno dal mio punto di vista, è preferibile ad uno scenario esclusivamente composto da giocatori in rete. Un altro beneficio di questa attività, che richiede non solo pazienza e riflessione, è l’imparare ad aver cura delle proprie cose fra strumenti di lavoro (pennelli, colori, attrezzi) e personaggi realizzati.
Questo corso ha appassionato i miei figli e la possibilità di offrire, soprattutto al più grande, molto/troppo “affezionato” al suo smartphone una valida alternativa nel tempo libero, mi è sembrata una scelta ottima anche perché, se una passione attecchisce sana in un individuo, si hanno tante più possibilità di tenerlo fuori dai guai e dai brutti giri (ci siamo capiti).
Luca mi ha inoltre ribadito che i ragazzi che frequentano il gioco di strategia (noi anziani potremmo pensarlo come all’evoluzione del nostro Risiko 😉 ) fanno amicizia, instaurano fra loro rapporti di solidarietà e di collaborazione che vanno oltre al gioco, lui stesso, che si è appassionato a questo gioco a 14 anni, continua tutt’ora a 31 anni a tenere viva la sua passione (il suo esercito di Elfi, tutti rigorosamente conservati in apposite valigette imbottite è stupendo!!!).
Dove, come quando e quanto costa
Tutti i mercoledì ed i venerdì dalle 16:00 alle 18:00 con Luca presso Magic Hammer, via di Scandicci 95, Scandicci (fi)
La prima miniatura è gratuita e il corso di pittura di miniature è gratuito, il kit base per iniziare che contiene tutto il necessario per andare avanti nel gioco e nella costruzione di miniature creando il proprio esercito ha un costo di 100 Euro circa, occorre qualche mese per portare a termine il proprio gioco ed è il modo migliore per amortizzare il costo, si può partire anche da kit più piccoli sulle 30.00 Euro, su questo prezzo le espansioni del gioco se il ragazzo si appassiona e porta avanti negli anni questa attività
Su Facebook: https://www.facebook.com/events/257888707887423/
Presto vi presenteremo un video clip che riassume tutti l’inizio della nostra avventura 😉
