Happy-Family-Colour-DrawingCondividere un progetto in famiglia che coinvolga tutti, dal più grande al più piccino

Siamo un famiglia e quindi condividiamo: i pasti, il tempo libero, gli impegni, le paure, i reciproci momenti di nervosismo. Ci sono le condivisioni necessarie e quotidiane: se cucino lo faccio per tutti, se i figli sono malati, condividiamo sia la preoccupazione per la loro salute che la noia pratica dei giorni chiusi in casa, ma c’è molto altro che possiamo decidere di condividere in famiglia, anche un progetto comune. Avere un progetto, qualunque esso sia, fa sentire i membri di un gruppo uniti per il raggiungimento di un obiettivo comune e, al di là che poi quell’obiettivo si realizzi o no, l’importante non sta tanto nel premio finale, ma nella strada che si è fatta insieme per raggiungerlo. In quel percorso sono stati messi alcuni dei mattoncini che vanno a sostenere l’impalcatura del senso di famiglia, lanciando un messaggio che per me è importantissimo: noi siamo un gruppo, ci sosteniamo e ci aiutiamo, i nostri legami sono di acciaio, così forti che ci sentiamo liberi anche di allontanarci, perché sappiamo che niente cambierà fra noi.

Condividere un progetto in famiglia qualunque esso sia

Mi sono chiesta come individuare alcuni punti fondamentali che caratterizzano l’armonia familiare quotidiana e che generino nel corso del tempo legami forti di fiducia e sostegno fra i membri di una stessa famiglia (sto pensando al nucleo base, quello composto da genitore/i -figli)

Comunicazione: Le famiglie che possono contare su una comunicazione aperta fra loro, che sia amorevole, paziente (la pazienza, la dote che vorrei!!) e diretta, senza menzogne, sicuramente possono considerare i membri del proprio nucleo familiare un punto di riferimento sicuro.

La condivisione di attività: fare cose insieme e dedicarsi del tempo è un altro elemento di unione, dovremmo pensarci quando ad un programma con i bambini, fosse anche una banale passeggiata al parco, anteponiamo la preparazione del sugo della domenica.

L’essere coinvolti in qualche modo nelle decisioni familiari:  penso che i bambini abbiano bisogno di sentirsi coinvolti in qualche parte del processo decisionale:  per sentirsi  un membro a pieno titolo di una famiglia ognuno deve sentire che la sua opinione è presa in considerazione e valutata.

Il Supporto Le famiglie devono essere pronte a incoraggiarsi e sostenersi anche quando la decisione di uno sembra essere in conflitto con i personali bisogni dell’altro. Penso ad esempio ad una coppia di genitori che si negano reciprocamente di provare piccole soddisfazioni personali anche al di fuori della famiglia (un corso di teatro, una cena con altri amici, la partita a calcetto, un aperitivo con le amiche) in nome di un astratto dovere familiare imposto che finisce solo per generare frustrazione personale e, quindi, danno alla famiglia.

Affetto  In una famiglia l’affetto si prova e si dimostra, anche fisicamente, con una carezza, un bacio, una coccola, un abbraccio.

Accettazione Le famiglie sono composte da individui diversi con esigenze diverse e, a volte, diversi valori e credenze. Sforzarsi e dimostrare l’accettazione di queste differenze individuali crea fiducia e sicurezza anche nei confronti del mondo esterno alla famiglia.

Impegno – Una relazione profonda non si crea da sola, né si dà per scontata; non è che siccome siamo una coppia e abbiamo messo al mondo dei figli ai quali diamo da mangiare e da vestire siamo automaticamente un famiglia.