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Biscotti quaresimali fiorentini buoni da mangiare e per giocare

Quaresima piena, anzi ormai siamo in piena procedura d’arrivo verso la Pasqua. A Firenze in questo periodo è tempo di biscotti quaresimali e non vi racconto niente di nuovo, sono i biscotti al cacao a forma di lettere dell’alfabeto fatti con la chiara d’uovo e senza burro. Secondo la tradizione sono stati inventati alla metà dell’Ottocento dalle monache di un convento a metà strada fra Prato e Firenze. In verità pare che l’origine sia meno spirituale e di debba ad una ricetta crata ai primi del Novecento dalla ditta di biscotti e cioccolata Digerini Marinai.
La forma alfabetica dei quaresimali richiama l’attenzione al Vangelo, questo non lo sapevo, l’ho scoperto googlando quà e là alla ricerca di una ricetta per riprodurli a casa.

I biscotti quaresimali, senza burro, quindi senza grassi animali e senza tuorlo sono così buoni e leggeri che un sacchetto viene spazzolato via manco fosse un sacchetto di patatine confezionate, con quelle manine birbone che si intrufolano nei sacchetti cercando di agguantarne il maggior numero possibile e rinfacciandosi a vicenda di averne avuti di più.

foto 5Noi con i biscotti quaresimali ci facciamo merenda, ma ci giochiamo anche, perché come poteva sfuggirmi il fatto che, essendo fatti a forma di lettere dell’alfabeto si prestino a molteplici giochi e indovinelli.

Quaresimali con i piccoli

Con i piccoli, che ancora vanno alla scuola materna e che sanno solo scrivere il loro nome, organizziamo un gioco che funziona così: da una parte i bambini seduti con la schiena contro il divano, gambe incrociate, attenzione a mille. Dall’altra io con un ciotola di quaresimali li tiro su uno alla volta e li invito a indovinare la lettera, solo chi riesce a indovinarla potrà avere il suo biscotto e mangiarselo. Il clima durante il gioco diventa rovente e l’adrenalina sale, poiché però sale anche la frustrazione quando la lettera non si indovina e il biscottino non arriva (oddio, mi pare quasi di parlare di addestramento di cagnolini, si fa qualcosa del genere, credo :-)) prima di giocare chiedo ai bambini di scrivere su un foglio il loro nome e vediamo insieme da quali lettere è composto. Poi nella ciotola metto solo le lettere di cui sono composti i loro nomi, in questo caso, risulta più facile riconoscerla e i bimbi si sentono maggiormente gratificati.foto 3

Ovviamente il gioco dura dai 10 ai 15 minuti, poi la distanza fra loro e me si accorcia con loro che vengono sempre più vicini e sempre più ansiosi di mettere la mano sui biscotti, a quel punto li lascio stare e sono liberi di mangiarsi dalla A alla Z in santa pace. Ho notato però che tendono a continuare il gioco chiedendo a me, prima di cacciarsi il biscottone in bocca conferma di quale sia la lettera che stanno per mangiare.

I grandi fanno i maestri

Talvolta lascio questo compito ai figli più grandi che si divertono un sacco e prendono molto sul serio il loro compito di educatori, anche troppo, facendo agognare quel biscottino finche la letterina giusta non viene detta.

foto 2I grandi, che vanno alle elementari, con i quaresimali li faccio giocare a comporre parole. Metto il timer e hanno 15 secondi per costruire una parola con i biscotti, poiché la Guenda è dislessica, gioca in coppia con Seba, in genere è lei che trova la parola, Seba poi aggiusta la grafia 😉 Con i grandi il gioco durerebbe all’infinito, perché la loro tolleranza è maggiore e si divertono un sacco, sono io in genere che dopo un po’ mi stufo e li prego di ingozzarsi senza tormentarmi con il gioco delle parole.

I biscotti quaresimali fiorentini si trovano un po’ dappertutto, io in genere per comodità li compro all’Esselunga, li adocchio mentre faccio la spesa e un sacchetto finisce sempre nel carrello, c’è da dire però che non sono particolarmente a buon mercato, e hanno lo svantaggio che, per quanto si faccia attenzione quelli sul fondo del sacchetto sono spesso rotti e dunque non funzionali al gioco.foto

Il fine settimana allora ho preso a farmeli da sola, è un po’ più lungo, però almeno faccio le lettere di cui ho bisogno eliminando J X W che ci servono poco a giocare e aumentando le vocali (che sono sempre troppo poche).foto 5

Ecco la ricetta, una delle tante sul web.

 

 

Ricetta Biscotti Quaresimali di Firenze

Ingredienti :

150 gr Farina bianca
2 Bianchi d’uovo
180 gr di zucchero a velo
30 gr di cacao amaro

 

Come si preparaano

In una ciotola mescolare lo zucchero, la farina ed il cacao.  Separatamente montare a neve fermissima le chiare dell’uovo.
Mescolare poi le chiare montate con il composto di zucchero, cacao e farina, fino ad ottenere un impasto cremoso.

A questo punto, con una sacca da pasticcere, creare le lettere dell’alfabeto disponendo il composto su una teglia (foderata di carta da forno) e infornando per 15/20 minuti a temperatura non troppo elevata (sui 150° è perfetto).

… e i biscotti quaresimali sono già pronti! foto 1-1

Buon divertimento e buona merenda