Accompagnati da Serena, guida straordinaria

di Florence and Tuscany Tours

Non è la prima volta che andiamo al Bargello con i bambini, ma è la prima che percorriamo le sue sale accompagnati da una guida specializzata in didattica e comunicazione con i bambini. Devo ammettere che è stata un’esperienza del tutto diversa e una scelta vincente, soprattutto il relazione alla natura del Museo che abbiamo scelto di visitare.

Nel cortile del Bargello: con la nostra guida Florence and Tuscany Tours i bambini si siedono, e ascoltano le origini del palazzo e la sua storia

Scopri il Tour Affabulando al Museo del Bargello

Il Bargello non è un museo facile e il suo percorso interno è davvero poco intuitivo

Il Museo del Bargello si trova a Firenze in via del Proconsolo e ha sede nell’antico Palazzo del Podestà di Firenze. Il palazzo in passato era stato destinato a essere carcere della città di Firenze.

Il Museo si sviluppa su tre piani i cui contenuti sono molto diversi gli uni dagli altri ed è difficile, per i non esperti, trovare un filo di continuità passando da un ambiente a un altro. Ogni sala contiene un numero altissimo di opere e anche qui, non è così intuitivo individuare un percorso di visita che affascini i bambini.

La nostra meravigliosa guida: ci ha preso per mano alla scoperta di questo incredibile museo

Come visitare il Museo del Bargello con i bambini

Se siete con i bambini vi si prospettano due possibilità: o visitate il Museo attraversandolo e ammirando la sua struttura, il cortile, le opere nel suo insieme, oppure, se desiderate che l’esperienza sia più profonda, è necessario essere presi per mano da una guida esperta che abbia pensato per voi un percorso strutturato all’interno del museo. Serena di Florence and Tuscany Tours fa parte di un team composto da una ventina di guide professioniste specializzate proprio in visite guidate per bambini. La loro attenzione è focalizzata sul bambino a 360°: dalla preparazione del tour, all’atteggiamento di accoglienza, dai momenti giocosi a quelli più specificatamente didattici, tutto è studiato nel minimi particolari affinché i piccoli partecipanti vengano rapiti dalla visita museale e dimentichino il tempo che scorre. 

Seguendo la filosofia dei Tour Affabulando, la nostra guida ci ha condotto  davanti alle opere di maggior valore, raccontando ai bambini storie legate ai personaggi e agli artisti, indicandoci dove soffermare l’attenzione e ascoltare la sua spiegazione fatta anche di giochi, piccoli quiz, scambio di opinioni con i bambini.

Cosa significa fare un’esperienza museale profonda?

Significa comprendere quello che si sta guardando, capirlo e rielaborarlo.

Un esempio per tutti: la Cappella di Maria Maddalena che si trova al primo piano del Museo. Che fosse una Cappella, nessuno del nostro gruppo lo aveva notato, così come nessuno di noi era riuscito a individuare, nei resti degli affreschi, la figura di Dante Alighieri. Per non parlare della sua storia, terribile e affascinante al tempo stesso che Serena ci ha raccontato mettendo l’accento sui fatti più curiosi che la caratterizzavano.

Siamo nella Cappella di Maria Maddalena e ascoltiamo tutte le storie legate a questo spazio così ricco di aneddoti curiosi!

Affabulando al Museo del Bargello

Per i bambini è stata una sorpresa scoprire che l’ambiente, così come lo vedevamo, era stato realizzato solo nella metà dell’800 con il restauro della cappella e l’inserimento del coro e il leggio di Bernardino della Cecca provenienti da San Miniato a Monte.

La Cappella alle fine del 1200 ospitava i condannati a morte nella loro ultima notte in preghiera prima di essere portati al patibolo.  Gli affreschi che decorano la cappella, attribuiti alla bottega di Giotto, rispecchiano la sua funzione raccontando per immagini le storie di penitenti e peccatori redenti.  

L’ambiente, in un secondo momento, venne diviso in due piani, uno destinato ad accogliere i condannati a morte e l’altro adibito a dispensa. Tutte queste informazioni e le storie legate alle opere, sono rimaste nella mente degli adulti e dei bambini e il racconto era così coinvolgente che quando ho cercato di fare una foto a mio figlio lui mi ha risposto: “Ora non posso, devo sentire cosa sta dicendo Serena!” e via a mettersi in prima fila per non perdersi una sola parola di quell’incredibile racconto.

Cosa contiene il Museo del Bargello e come si sviluppa

  • al piano terra si è accolti dal meraviglioso cortile e si può visitare la Sala di Michelangelo con le sculture del Buonarroti, di Cellini, Giambologna, Ammannati.
  • al primo piano si trova la Sala di Donatello, le sculture maiolicate di Luca della Robbia, le formelle bronzee di Ghiberti e Brunelleschi; sempre a questo livello si possono vedere le raccolte di arte islamica, la Cappella (con la più antica effige di Dante Alighieri), la Sala degli Avori, la Sala del Trecento, la Sala delle Maioliche italiane.
  • all’ultimo piano si trova una delle principali raccolte di capolavori di Andrea e Giovanni della Robbia, la Sala dei Bronzetti, la Sala di Verrocchio, la Sala del Medagliere, la Sala dell’Armeria dove rimangono pochi pezzi dell’armeria medicea.

Il museo è ricchissimo di opere d’arte, non è facile individuare un percorso agile e allo stesso tempo interessante per i bambini

Il nostro percorso Affabulando al Museo del Bargello

Florence and Tuscany Tours ha studiato per la visita al Bargello un percorso fatto di poche, ma efficaci riflessioni a partire da opere d’arte da lei selezionate. Questo ha permesso alla visita di essere agile, dinamica, divertente, come quando ha proposto ai bambini di osservare i due tondi di marmo esposti, uno opera di Michelangelo, il Tondo Pitti, l’altro, il Tondo Rustici, opera di Giovanfrancesco Rustici. Dopo averli osservati bene, Serena ha chiesto ai bambini di mettersi di fronte a quello che ritenevano per loro più bello. Il gioco è stata una meravigliosa strategia per raccontare ai bambini il concetto di “non finito” di Michelangelo, senza annoiarli ma anzi, portandoli a farle tante domande, senza vergognarsi o distrarsi.

Abbiamo dedicato tempo alla Sala della Scultura del Cinquecento dove, insieme alle opere di Michelangelo, Serena ci ha introdotto a quelle realizzate da Benvenuto Cellini (1500-1571).

Altra sala incredibile è il Salone di Donatello e della scultura del Quattrocento. Qui siamo stati introdotti dalla nostra guida alle opere di Donatello (1386-1466) tra cui il famosissimo “David” in bronzo, intorno al quale, sempre guidati da Serena, i bambini non facevano che girare intorno per cogliere i particolari.

Intorno al David di Donatello, facendoci spazio fra i tanti visitatori

Sempre nel Salone di Donatello, abbiamo visto le formelle della scena del “Sacrifico di Isacco” che Lorenzo Ghislieri e Filippo Brunelleschi realizzarono per partecipare al concorso per la porta del Battistero di San Giovanni.

Bellissima e altrettanto ben spiegata la Sala di Andrea della Robbia (1435-1528), il grande ceramista del quale qui abbiamo ammirato e approfondito il “Ritratto di fanciulla”, una terracotta policroma invetriata di grande bellezza.

La visita è stata di 1 ora e 45 minuti abbondanti, e vi assicuro che è volata. Ci siamo ritrovati al momento dei saluti che i bambini non ne volevano sapere di lasciare andare la loro guida. Siamo dovuti intervenire noi genitori per spiegare che non poteva trattenersi ancora e il suo lavoro era finito; se fosse stato per loro, l’avrebbero sequestrata per farle altre mille domande su tutto ciò che vedevano e che li colpiva.

Affabulando al Museo del Bargello con Florence and Tuscany Tours

La visita alla quale abbiamo partecipato fa parte dell’offerta dedicata alle famiglie con bambini il cui catalogo completo potete vedere qui: Florence and Tuscany Tours, tour per grandi e piccini.

Affabulando al Museo del Bargello è la visita guidata che qui vi abbiamo recensito. La visita è ogni prima domenica del mese, quindi, il biglietto di entrata al museo sarà gratuito, dovrete solo pagare la visita guidata. Sul sito di Florence and Tuscany Tours trovate tutte le informazioni necessarie per organizzare la vostra visita in famiglia.

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