Bufale, pregiudizi e notizie solo parzialmente vere, ma che girano da sempre e, ovviamente, tormentano le future mamme!

Oggigiorno le donne in gravidanza sono inondate letteralmente di informazioni, sono quindi maggiormente informate? Da un certo punto di vista sì, però, purtroppo, sono ancora presenti falsi miti e leggende che aleggiano sulle varie fasi della gestazione e del parto. In questo post parlerò di alcuni dei tanti miti che intimoriscono la neomamma e la fanno sentire diversa o addirittura malata in un momento di maggior vulnerabilità.

A chi dare ascolto? Come non farsi condizionare?

Sicuramente è importante l’informazione corretta, data da professionisti dell’ambito sanitario e soprattutto dalle ostetriche, professioniste della fisiologia e “addette” alla cura e al sostegno della genitorialità e della famiglia. Sono loro le più adatte al compito di formare e informare le coppie.

Da dove cominciare? Mappa della bufala in gravidanza!

Ci sono ancora vecchie generazioni che sono solite dire: “devi mangiare per due!” o “soddisfa questa voglia sennò il bambino avrà una macchia rossa in volto” o ancora “se vomiti o hai acidità di stomaco, il bambino mette i capelli”. Ovviamente parliamo di credenze senza alcun fondamento scientifico e quindi non devono essere assecondate.

10 falsità sulla gravidanza

1.“Se non hai contratto la toxoplasmosi, NON devi toccare i gatti”

Partendo dal presupposto che non tutti i gatti sono portatori di tale malattia e se il gatto che avete in casa non ve l’ha trasmessa finora, sarà improbabile che ce l’abbia o che ve la passi ora che siete incinte. La malattia, in realtà della malattia, non si trasmette accarezzando l’animale, ma attraverso le spore che possono entrare nell’organismo per via aerea, pulendo la lettiera. Perciò, se hai un gatto e aspetti un bambini, delega tale compito agli altri e, ove non sia possibile, indossa guanti e mascherina, pulisci la lettiera e poi lavati le mani.

2. “La forma della pancia ti dice il sesso del bambino”

Purtroppo, questa è solo una leggenda. Molto dipende dalla propria conformazione del bacino, dalla posizione del bambino e dalla costituzione fisica, e ancora, se si sono presi chili di troppo e dove si è localizzato il tessuto adiposo. Nessuno può prevedere il sesso del bambino prima di aver fatto un’ecografia.

3. “In gravidanza non si possono assumere terapie naturali”

Purtroppo la medicina naturale, come la floriterapia o l’omeopatia, non sono ancora così utilizzate; fortunatamente è evidente che ci sia un maggiore interesse verso terapie, ultimamente. Posso dire con certezza che per esempio, i rimedi floreali, come fiori di bach o fiori australiani, possono essere tranquillamente assunti dalla donna in gravidanza, in quanto privi di effetti dannosi. Se la donna assume già farmaci di medicina tradizionale, compatibili con la gravidanza, può far ricorso anche a questi altri rimedi, che non interferiscono sulla terapia già in uso. Non sono d’accordo però con le terapie “fai da te”: le ostetriche esperte e specializzate o i floriterapeuti sono gli unici a cui rivolgersi in caso di bisogno. È vero che la floriterapia può risolvere molti disagi, blocchi o anche sostenere la gravidanza e il periodo dopo il parto.

4. “Non fare sport, soprattutto nel primo trimestre”

I primi tre mesi per molte donne significano rischi di ogni tipo e riposo assoluto; in realtà per quanto riguarda lo sport, chi è abituato a praticarlo, fa bene a continuare, non solo per il benessere fisico, ma anche per quello mentale. Se si tratta di sport estremi, sarà piuttosto da rivalutare la pericolosità dell’attività. Se invece non sei solita praticare sport, ti suggerisco di non avviarti, proprio in gravidanza, all’apprendimento di un’attività particolarmente intensa. Orientati su discipline più blande, per esempio piscina, yoga, pilates o camminate all’aria aperta.

5. “Vietato il caffè”

Privarsi del caffè per una persona abituata a berlo, può risultare dannoso anche a livello psicologico. È auspicabile la diminuzione in gravidanza, massimo 2-3 tazzine al giorno.Un’attenzione in più può essere rivolta a chi fa uso anche di tè nero, cioccolato, coca-cola o bevande energetiche, che contengono caffeina e quindi la dose in circolo aumenta. Talvolta, al contrario, è la mamma che riduce o sospende l’uso del caffè, per colpa della nausea.

6. “Bisogna dormire sul fianco sinistro”

A inizio gravidanza, la posizione è pressoché indifferente. Via via che l’utero cresce, viene consigliato di dormire sul fianco sinistro, questo perché effettivamente, in tale posizione, l’utero non comprime la vena cava inferiore con conseguente maggior ritorno venoso al cuore e migliore circolazione nel distretto feto-placentare.

Detto questo, se preferisci dormire sul fianco destro, non succede niente! Il tuo bimbo ha mobilità in pancia e se non ci sono problematiche a livello della formazione placentare, non corri nessun pericolo. Non forzarti a dormire sul fianco sinistro, se non la trovi una posizione comoda, altrimenti non riposerai bene e questo sì, non gioverà alla gravidanza.

7. “Quando si rompe il sacco amniotico, corri in ospedale!”

Talvolta accade che il sacco amniotico si rompa e a questo non seguano subito le contrazioni, quindi se le acque sono limpide, trasparenti e ti senti bene, è possibile attendere alcune ore, per sistemare le ultime cose, prepararti con calma, anche facendoti una doccia, per poi dirigerti in ospedale. Se sei seguita da un’ostetrica privata, potrai chiamarla e lei valuterà la situazione ostetrica e quanto potrete trattenervi a casa, in totale sicurezza.

8. “Le donne che allattano non possono rimanere incinte”

L’allattamento non è un metodo contraccettivo. Sicuramente un allattamento esclusivo a richiesta per i primi sei mesi, senza ritorno del ciclo mestruale, nessuna somministrazione al neonato di altri alimenti che non siano latte materno (tipo acqua o camomilla), poppate frequenti giorno e notte con intervalli non superiori a 3-4 ore, sono i presupposti per una produzione di prolattina che inibisce naturalmente la produzione di estrogeni e quindi il ciclo è messo a riposo.

È chiaro che non si ha la certezza e qualsiasi sbalzo nella routine (una poppata in più saltata, l’introduzione dei cibi solidi…) può causare un rialzo degli estrogeni e rimettere in funzione il ciclo ovarico, quindi riattivare l’ovulazione.

9. “L’ecografia va fatta tutti i mesi”

La moderna medicina che “monitorizza” la gravidanza, ci ha portati a credere che questa finestra sull’utero sia l’unico modo per capire come sta e come cresce il bambino col passare dei mesi. Sicuramente vederlo ogni mese, soprattutto per una coppia che è alla sua prima esperienza, può essere piacevole ed emozionante, tuttavia non ci dà informazioni aggiuntive sulla crescita rispetto alle tre ecografie di base offerte dal libretto. Un’ecografia a trimestre va a valutare precise informazioni riguardanti la formazione. Ciò non toglie che la tranquillità della mamma è fondamentale, quindi se hai piacere, libera di fare più controlli.

Per quanto riguarda l’assistenza ostetrica privata alla gravidanza fisiologica, le ostetriche sono in grado di valutare la crescita dei bambini, oltre a prendere in considerazione le tre ecografie di protocollo, ma avvalendosi anche di altre tecniche, come ad esempio la misurazione della lunghezza sinfisi-fondo e insegnando alla mamma a valutare i movimenti del bambino e ad ascoltarsi maggiormente.

10. “Il travaglio dura giorni”

Questa definizione scaturisce da molto lontano, sono frasi che ancora circolano e tra persone anche molto giovani.

Le ostetriche sono tenute alla corretta informazione, anche durante i corsi preparto, e quindi sarebbe opportuno che i futuri genitori fossero informati sulla fisiologia e sui tempi di un parto, in quanto a volte si è soliti confondere il travaglio coi prodromi, ovvero il periodo precedente, e poi dare vita a travagli infiniti, simili a racconti dell’orrore.

E non è finita …

Questi sono solo alcuni dei tanti temi presi di mira in gravidanza, per non parlare del puerperio e del grande argomento quale l’allattamento.

Ciò che ritengo sia importante, per una coppia che desidera intraprendere il percorso della gravidanza e della genitorialità, è essere presi per mano, con rispetto e ascolto. Essere accompagnati passo passo, può avvenire anche da prima del concepimento, per meglio comprendere le dinamiche fisiologiche e naturali che si sviluppano nel corpo e nella mente di quella famiglia, per accogliere tale evento nel modo meno medicalizzato possibile.

Informazioni

Ostetrica Giulia Senesi, via Renato Fucini 27, Calenzano
50041 Firenze. Tel. 348 5317554, pagina Facebook: Ostetrica Giulia Senesi.

Giulia riceve su appuntamento presso 2 strutture:

  • A Prato il giovedì mattina dalle 08 alle 14:00 presso lo studio Prato Lab via Orlando 3/5
  • A Calenzano il 1° e il 3° venerdì del mese dalle 14 alle 19 presso Il Filo Rosso Associazione culturale in Via Don Minzoni 17 primo piano.
  • All’Antella, Poliambulatorio S.Maria all’Antella, via Montisoni 14, Antella. Tutti i lunedì dalle 8:30 alle 14:30