volantino-web-copia-2Domenica i Trionfi di Carnevale alle cascine, lunedì si parla dei suoi tonfi  dopo che sono andata a stressare amiche conoscenti e colleghe che hanno partecipato.  A loro ho estorto qualche opinione sull’evento, su come è stato organizzato e come l’hanno vissuto. Mi pare che dell’organizzazione della cosa in sé, le persone non siano rimaste particolarmente soddisfatte e le opinioni in generale  non sono stati troppo generose. Mi fa comunque piacere se qualcuno che ci è andato ed è stato bene, volesse scrivere un commento oppure continuare a criticarlo (l’evento, non me ;.))

Allora chiariamo subito il fatto che io detesto assumere il ruolo stroncatrice di eventi, anzi, devo dire che il passare degli anni mi sta rendendo sempre più accomodante nei confronti del prossimo (forse perché mi rendo conto di quanto mancante sia io in tanti campi della mia esistenza), al contempo, però, detesto essere presa per il culo e se cerchi di vendermi fuffa per oro e me ne accorgo, divento una belva. Se quindi si mette in giro un volantino con programma ricco che ti fa pensare  ad una mega festa e poi ad ogni evento proposto va fatta la tara, non va bene.

La presentazione dell’evento alle Cascine era davvero ad effetto e io e la mia famiglia non abbiamo partecipato giusto perché avevamo un altro impegno di famiglia (che ci ha poi permesso di scoprire un posto meraviglioso), sennò saremmo andati.

La folla

Che un posto sia affollatissimo non è una colpa, per me è un disagio difficile da affrontare perché ho 4 bambini di cui due ancora piccoli e trovarmi all’interno di una calca significa stare con il patema d’animo tutto il tempo nel terrore di perdere qualche figlio o che mi venga calpestato. Di folla ce n’era tanta, mi hanno detto, sopratutto negli orari di punta, nel primo pomeriggio. Quando l’organizzazione non riesce ad adoperarsi per gestire questa folla e ti ritrovi a fare, per esempio, un’ora di coda per comprare un paio di bomboloni che saranno terminati quando sta per toccare a te, beh, no.

I laboratori

Più di una persona mi ha riferito che il laboratorio su Peppa Pig organizzato dalla Giunti consisteva in questo: fare un disegno di Peppa Pig e ricevere una sagoma cartonata con la suddetta maialina sorretta da uno stecchino di legno … Mmm che figata!!! 🙁

I Giochini

C’era un gioco consistente in un percorso lungo un corso d’acqua da fare seduti su tronchi- canoa: accesso aperto ai bambini di tutte le età. Il figlio di una amica con amichetto al seguito è stato speronato da un’altra canoa, ha imbarcato acqua e si è rovesciato in acqua vestito di tutto punto; visto che non siamo ad un parco acquatico e non è agosto, l’imprevisto è piuttosto fastidioso e te la dice lunga sulla sicurezza del giochino.   Mentre le loro mamme sfidavano la folla per tirarli fuori da lì, la sicurezza sonnecchiava, salvo poi intervenire per rigirare e mettere in funzione nuovamente il giochino. Ora, a parte le risate che ci siamo fatte quando mi ha raccontato la disavventura, oggettivamente se capita a te e non hai un cambio, quanto ti possono girare le palle dopo avergli anche dato 5 Euro. Ah, sì certo, scordavo, tutti i giochini sono a pagamento.

Mi racconta l’amica Cristina Ridolfi: “Mah, senti, c’era tantissima gente….. Il tutto e’ concentrato nella zona noleggio pattini…quindi anche per fare un giochino devi fare la fila….. Io non credo che ci tornerò. Per i ragazzi piu’ grandi ovviamente non c’è niente, alla fine risulta più divertente rimanere sul pratone a giocare a pallone. Per i bambini piccini può anche andare, tanto si divertono anche semplicemente passeggiando e tirando coriandoli.
Dalla parte dei genitori
Mi racconta Laura Vaioli, che non mi sembra certo il tipo che si fa spaventare da un po’ di gente, visto che con la sua Minarock gestisce il progetto Daddy Band e di gente è abituata a vederne parecchia (a proposito il 16 marzo sono di nuovo al Viper, è obbligatorio andarci perché è troppo divertente!!!). Ecco il suo commento sulla giornata: “Siamo venuti via dopo un ora, c’era tantissima gente e niente da fare di aggregante, molte code per poche giostre e i gonfiabili gratuiti sporchi (secondo me erano muffe).
Allora, tanto per essere chiari, il mio consiglio non è evitare l’evento come la peste, anche perché il parco delle Cascine è un posto meraviglioso e se il tempo è clemente vale la pena farci una passeggiata mascherati o meno. Se andate però, portate il vostro pic nic così non sarete costretti a farli mega fila per raccattare qualcosa da mangiare, godetevi quello che sembra essere accessibile e siate indipendenti dall’organizzazione dell’evento in sé creandovi voi il vostro evento, come giochi, passeggiate in bicicletta, lanci di stelle filante e buona compagnia. La felicità va creata partendo da noi stessi, il resto sono occasioni da cogliere o no …