Sì e no, non c’è una risposta univoca: però ci sono esigenze diverse in base all’età dei bambini

Quanto materiale ci viene richiesto da portare a scuola? Che sia nido, scuola dell’infanzia o scuola primaria il corredo scolastico è molto e, di età in età, diverso. Così come diverse sono le esigenze dei bambini e, da non sottovalutare, le piccole responsabilità che devono prendersi sul loro materiale. Su questo punto è necessario che noi genitori riflettiamo molto: se non possiamo chiedere a un bambino di 12 mesi di non perdere il bavaglino, possiamo però chiedere a un bambino della scuola dell’infanzia (materna) di non smarrire la sua borraccia o confonderla con quella di un altro. Ma non sa leggere! Ci sono tanti modi per contrassegnare il materiale in modo tale che il bambino possa riconoscere e prendersi cura del suo. Un esempio: una borraccia per bere può essere contrassegnata da un nastrino colorato che il bambino riconosce come suo.

Contrassegnare i materiali per l’ingresso al nido

A questa età, se non volete ricomprare continuamente cose, è necessario contrassegnare chiaramente gli oggetti, i vestiti di ricambio e tutto quello che appartiene a vostro figlio. I nidi, privati o pubblici, vi comunicheranno una lista di cose da portare e anche la modalità per farlo. Alcune strutture chiedono dei sacchetti di cotone con il nome nei quali andranno messi ciucci, vestiti di ricambio, grembiulini, ciabattine o calzini antiscivolo; altre preferiscono che sia portata una scatola di cartone da impilare con tutte le altre in una zona apposita e sulla quale ci sia scritto il nome del bambino. Prima di comprare materiale a casaccio, aspettate la riunione dei genitori a inizio anno o controllate il sito internet della struttura dove è iscritto il vostro bambino: spesso è già presente la lista dei materiali ed eviterete di incappare in acquisti inutili.

A questa età tutto, e dico tutto, va contrassegnato, anche perché obiettivo dell’asilo nido è promuovere i primi passi dell’autonomia dei bambini e per fare questo danno ai piccoli alcuni semplici compiti (come andare a prendere da soli i calzini antiscivolo) che non sempre all’inizio i bambini riescono a portare a termine. In questa fase di ricerca dei propri materiali è facile che i bambini mescolino oggetti, li scambino con altri, li dimentichino. Contrassegnare ogni oggetto permetterà ad ogni genitore (sempre che ci sia la collaborazione di tutti) di recuperare prima o dopo la propria roba.

Kit minimo di riferimento per il nido:

Partendo dal presupposto che sarà la struttura a darvi la lista di ciò che occorre, in genere servono:

  • bavaglini per il pranzo/merenda
  • pannolini (se richiesto)
  • calzini antiscivolo o pantofoline
  • una sacca di cotone o una scatola per contenere un cambio completo
  • cambio completo: body o maglietta, maglietta maniche lunghe/corte, pantaloni della tuta / felpa / calzini
  • sacchetti per contenere i vestiti che si sono sporcati e che le educatrici vi consegneranno a fine giornata. Come abbiamo imparato dal gruppo scout, il miglior sacchetto non è quello di plastica, ma una semplice federa di cotone che permette di far traspirare i capi e non genera cattivi odori
  • materiali personali del bambino: peluche preferito, copertina quando i bambini fanno il pisolino, ciuccio

Tutto ciò deve essere contrassegnato. Il modo più semplice, veloce ed economico è scrivere il nome del bambino con un pennarello indelebile sulle etichette dei vestiti, oppure comprare etichette termoadesive sulle quali scrivere il nome e poi incollarle con il calore del ferro da stiro (ne troverete a bizzeffe sul web digitando la parola etichette termoadesive) o, se siete mamme capaci, ricamando :-0 ogni oggetto in tessuto.

Contrassegnare i materiali per l’ingresso alla scuola dell’infanzia

Vale più o meno lo stesso discorso fatto per il nido con l’eccezione che a questa età i bambini devono cominciare a prendersi maggiore responsabilità delle loro cose. Cerchiamo di rendergli la vita più facile, però. Comprare una borraccia di plastica da Decathlon che probabilmente avranno altri 10 bambini in classe, dello stesso colore e non contrassegnarla chiaramente, rende il compito al bambino impossibile.

A proposito di borracce e di materiali, vi consiglio la lettura del nostro post sul perché i bambini dovrebbero usare una borraccia di acciaio e voi dovreste, per la loro salute, evitare assolutamente plastica e alluminio: https://www.firenzeformatofamiglia.it/2015/10/20/perche-usare-una-borraccia-di-acciaio/

Kit minimo di riferimento per la scuola dell’infanzia, scuola materna:

Prendete come punto di riferimento il kit minimo che vi abbiamo indicato per il nido, considerando però che alla scuola dell’infanzia i bambini entrano senza usare più il pannolino, quindi nella scatola o sacca personale, andranno messe le mutandine (3-4 paia), inoltre

  • grembiule se richiesto dalla scuola, a libera scelta o con la fantasia richiesta dalla scuola se c’è una regola. La maggior parte delle scuole dell’infanzia usano il grembiule a quadretti azzurri per i maschi e a quadretti rosa per le femmine.

A questo proposito rimandiamo ai nostri post dedicati alla scelta dei grembiuli: quanti grembiuli servono e come scegliere il grembiule per la scuola.

  • Zainetto per portare la merenda, la propria borraccia, fazzoletti …
  • Alle famiglie viene spesso chiesto di portare rotoli di Scottex, fazzoletti, carta igienica, ma anche pennarelli, matite … In ogni caso, aspettate le direttive di ogni plesso didattico che vi verranno comunicate durante le riunioni con le educatrici.

Anche in questo caso vi consigliamo di contrassegnare tutto, in particolare i grembiuli: non potete immaginare quanti se se perdano, vengano scambiati, presi. I grembiuli non sono economici e trovarli in commercio a metà anno scolastico non è facile!

Contrassegnare i materiali per l’ingresso alla scuola primaria

In questa fase di età e ciclo scolastico contrassegnare è la parola d’ordine che non va in nessun caso trascurata. I materiali richiesti per la scuola primaria sono moltissimi: astuccio, pastelli, matite colorate, lapis, gomme, penne cancellabili, righelli, temperamatite, forbici, quaderni a non finire e copertine annesse.

Questi materiali, che costituiscono una spesa importante per le famiglie, devono essere chiaramente contrassegnati per avere la speranza di recuperarli, prima o poi. In classe le matite cadono, le penne si prestano, le gomme si scambiano, i materiali cadono a terra, rotolano da qualche parte e non si sa più di chi siano. In genere, i custodi al momento della pulizia delle aule mettono i materiali trovati in scatole del materiale perduto preparate dalle maestre. Se non sono contrassegnate, non si recuperano mai. Il nostro consiglio? C’è così tanto materiale da contrassegnare che comprare etichette per tutto finirebbe per diventare una spesa ulteriore! Pennarellino a punta fine indelebile, iniziali del nome e cognome del bambini e farete tutto in tempi accettabili.

Contrassegnare bene anche i grembiuli: in questa fase più che mai i bambini li scambiano, li perdono, li lasciano nelle case degli amichetti che li invitano a scuola dopo la merenda … Insomma, occorre essere accorti per fare in modo che la cancelleria della scuola primaria non si trasformi in un salasso economico per la famiglia.

Alla scuola primaria responsabilizzare i bambini è un dovere educativo di noi genitori

Nei 5 anni di scuola elementare, si gioca una partita fondamentale: quella di educare i bambini ad avere cura dei propri materiali, non sprecare, non perdere cose, essere il più possibile ordinati. A questi traguardi i bambini devono aspirare sostenuti da noi adulti: può succedere di perdere la gomma o il lapis, ma se succede una volta alla settimana e occorre ricomprare non è accettabile.