Mastica (1)Ricicliclare per giocare, ci si potrebbe pensare prima di buttare via qualcosa

Questo articolo, la cui autrice è Maddalena Bavazzano, mi sta particolarmente a cuore perché io mi chiamo Lorenza, ma il mio secondo nome è “Buttavia”. Butto via tutto quello che mi sembra non sia indispensabile, detesto conservare le cose, l’accumulo di terrorizza, salvo poi pentirmi, sempre, quando mi servirebbe qualcosa che, per l’appunto, ho ritenuto buttabile qualche settimana prima. Mi capita infatti che i bambini, mentre fanno qualche lavoretto, mi chiedano: “Ce l’hai …?” E io ce l’avevo, fino a poco tempo prima, poi però l’ho eliminato, che scema!!! Perché riciclare per giocare è una risorsa!!!

Da un caffè con Maddalena, deriva questo articolo, io qui lo pubblico, la ringrazio, e prometto di riflettere meglio prima di cacciare nella spazzatura qualcosa solo perché mi fa fatica trovargli un posto dove conservarlo.

La sfida del riciclo di Maddalena Bavazzano

Non mi definirei né un’accumulatrice seriale, come quelli che si vedono nell’inquietante programma televisivo, né una maniaca del riciclo… Sensibile alle problematiche ambientali e all’ eccessiva produzione di rifiuti questo sì, ma direi che la mia è più una passione, una sfida..

Sì, perché quando mi trovo tra le mani alcuni oggetti e materiali (non tutto, sia chiaro!), sorge sempre in me una domanda: e se un giorno questa cosa mi dovesse tornare utile?

Prima di buttarli o rifiutarli, diamo agli oggetti una seconda possibilità!

In questo mi sono trovata molto bene con il mio compagno Andrea (non nella sensibilità ambientale che purtroppo non ha, perlomeno spontaneamente!): lui lavora con i bambini, nelle scuole, nelle feste, nelle ludoteche e per questo è portato a mettere da parte molte cose (nel nostro garage, dove la macchina si fa spazio, oltre che tra scaffali di giochi e colori, anche tra barattoli di vetro, vecchi giornali, scatole da scarpe). Quando si ha a che fare con i bambini e per loro bisogna pensare e realizzare laboratori, percorsi gioco, è infatti molto importante avere del materiale di recupero con cui poter costruire una pallacometa o una maracas o una palla di neve…o addirittura mastica, la macchina fantastica, dove riprende vita addirittura un vecchio mouse o un telecomando rotto!! Mastichina (1)

E io non sono da meno, perché – dal mio canto – io non lavoro con i bambini ma ho una grande passione che è quella di lavorare la stoffa e i materiali affini, per realizzare di tutto, dai vestiti, a gadget, a complementi d’arredo, a oggetti regalo.

Non sono un’artista, affatto, mai mi definirei tale, ma quando mi dai un ago e dei pezzi di stoffa riesco a trovare il mio angolo di piena, pienissima felicità!! E questa per me è la cosa più importante!

Ecco che nel tempo ho accumulato scampoli, cerniere (anche quelle ancora funzionanti di vecchi vestiti che sono andate magari a sostituire cerniere rotte in altrettanti vestiti), bottoni (che oltre a sostituire i diabolici bottoni dei grembiuli di scuola che si perdono sempre, sono diventati i protagonisti del libro “Bottoncino” che io e Andrea abbiamo recentemente realizzato), nastri (quelli ad esempio che chiudono una bomboniera e che quando avete finito di mangiare i confetti vorreste buttare).

bottoni 2 piccolaDirei quindi di più: la mia passione per cucire va di pari passo con la mia passione per creare con quello che ho in casa. Difficilmente infatti io compro della stoffa nuova, perché prima di tutto mi faccio ispirare da quello che ho dentro il mio magico armadio: così, per esempio, quando ho avuto la fortuna di contribuire alla realizzazione degli abiti di scena per gli spettacoli della Compagnia del Coccodrillo, ho utilizzato per prima cosa la stoffa che avevo (volete mettere poi il risparmio??)

Così quelle splendide pezze di alcantara di tutti i  colori che avevo portato via da una fabbrica dismessa sono diventate abiti di galline, conigli, e poi scimmie, lupi (in mezzo anche il rivestimento dei cuscini del divano di mia sorella!!)..

Quel giorno che con mia zia portai via quei tre bustoni neri, pesantissimi, non sapevo cosa ne avrei fatto..ma si possono buttare via metri e metri di morbida alcantara??? L’occasione andava colta, prima o poi il momento sarebbe arrivato..E infatti!!costumi cocchi

Dagli scarti, oggetti nuovi

La stessa cosa potrei dire delle copertine patchwork che ho realizzato per le mie figlie e per i figli appena nati di amici e parenti: come avrei fatto senza quegli scampoli e campionari “accumulati” negli anni?

Mi direte: ma vai in un negozio e compra la stoffa…eh no! Che soddisfazione c’è – oltre, ripeto, al costo risparmiato??

Mia cognata mi ha chiesto di realizzarle per la nascita della figlia a maggio una ghirlanda da mettere fuori della porta. La creazione (espressamente richiesta dalla mamma!) prevede la realizzazione di tanti piccoli animali in pannolenci (tra i 5 e i 7 centimetri di altezza): ho per l’appunto una valigetta in cui tengo i ritagli di pannolenci di tutti colori, anche piccolissimi ritagli che in altre mani sarebbero volate nel cestino ma che in questo caso sono diventati gli occhietti o il nasino delle piccole bestioline. pupazzini

Tra garage e angolo hobby della mamma (perché io ho questa fortuna…che mi è costata cara, ma che ho voluto con tutta me stessa quanto ho comprato casa) le mie figlie sono abituate a convivere con tutti questi materiali diversi, oggetti di recupero e un po’ come noi loro sanno che gli oggetti, tutti, hanno una seconda vita, un’altra possibilità e nel loro piccolo si cimentano a creare collage, pseudo-vestiti per le barbie, libere di assemblare tutto ciò che non abbiamo immediatamente buttato..

L’altro giorno Camilla, la più grande, stava facendo un bellissimo disegno/collage con il babbo e quando si è trattato di costruire un nido di un uccellino si è fermata a pensare a come poteva realizzarlo, poi il babbo le ha detto: “Chiedi a mamma come potremmo farlo” .. allora mi si è accesa una lampadina e mi sono ricordata di un sacchettino di finta paglia che avevo trovato un paio di anni fa e che avevo riposto in una scatola con su scritto “materiale vario per laboratori”.

Volete sapere come ci sta sul disegno di Camilla?  E’ perfetto!!

Ecco un blog molto carino con tante idee: http://attivitacreativebambini.blogspot.it/search/label/Attività%20per%20Bambini 

Cominciate a mettere via ….