La ricetta dei brownie spiegata Muffinalmente Firenze

di Diana Manzanares Ruiz

ricetta dei brownieAbbiamo parlato di cakepops, cupcakes e mugcakes. Visto che siamo in vena di anglicismi che ne dite di fare anche un “brownie”?

Chiamiamola brownie, chiamiamola mattonella al cioccolato, è una torta bassa e compatta strapiena di cioccolato fondente e con una dose generosa di burro, spesso arricchita con frutta secca quale noci, nocciole o mandorle. Coronata con una glassa al cioccolato, oppure semplicemente cacao in polvere, ma buonissima anche appena tirata fuori dallo stampo senza aggiunta di nulla, perché è così buona che anche brutta va bene: l’occhio ha già la sua parte.

Se abbiamo deciso di chiamarla “brownie” dovremmo convincerci che è stata creata per la prima volta negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo. Ma stento a credere che non sia stata inventata un po’ dappertutto all’insaputa di questo fatto e di come questo dolce avrebbe conquistato il mondo con più facilità di qualunque imperatore romano.

Ci sono tante ricette per fare i brownie … Per Muffinalmente la migliore è questa

brownie muffinalmentePersonalmente ho assaggiato diverse versioni, alcune più soffici, altri più morbide ed umide. Ritengo che con la ricetta che utilizzo si possano ottenere brownie di entrambi i tipi a seconda di quanto a lungo sbattiamo le uova.

Le uova in questione sono 4. Dopo essere montate con le fruste elettrice insieme a 6 cucchiai di zucchero, vengono mescolate con 250 grammi di cioccolato e 150 di burro (sciolti prima insieme a bagno Maria) e 2 cucchiai di farina. Più sarà schiumoso il composto, più sarà soffice il dolce finito.

Io però preferisco l’altro tipo meno arioso. Fodero di carta forno una teglia quadrata da 20X20 cm e inforno per 20 minuti a 180 gradi. Prima di tagliarlo a quadretti conviene aspettare che si freddi, altrimenti si romperebbe… e sareste costretti a mangiare tutte quelle briciole squisitamente cioccolatose… Sarebbe un peccato… 😉

Se volete farlo bello, vi consiglio vivamente di sciogliere 200 grammi di cioccolato bianco a pezzetti con mezzo bicchiere di panna e coprire completamente il brownie. Terminate con dei disegni capricciosi di cioccolato fondente e sarà un capolavoro.

Due righe però le voglio dedicare a un consiglio che solo a pensarlo mi viene l’acquolina in bocca: se invece di una teglia piatta usate degli stampini da cupcake (imburrati e spolverati di cacao) e infornate per 15 minuti, vi troverete davanti quei famosi tortini col cuore caldo e fondente che tanto fieri sfogliano i ristoratori! Non ho parole per descrivere una tale bontà.

Anche se ho visto i miei nipotini cercarlo in frigo e mangiarlo anche di nascosto, il brownie è per me il dolcetto dove annegare i pensieri della giornata. La molecola della “teobromina” – di cui il cioccolato è ricco – non è molto diversa da quella della caffeina ed il suo effetto euforizzante ha il magico potere di rimandare a domani qualunque problemuccio ci ronzi per la testa.

 

DianaDiana Manzanares Ruiz: Muffinalmente Firenze,

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