Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico a Palazzo Strozzi visita in famiglia

Scuole Eros dormiente. III-II secolo a.C., bronzo

Scuole Eros dormiente. III-II secolo a.C., bronzo

Le mostre a Palazzo Strozzi “vincono sempre facile”, nel senso che indipendentemente dalla esposizione ideata e organizzata, l’apparato a corredo della mostra è sempre così impeccabile, variegato e stimolante, che non è possibile che la visita, anche in famiglia, non abbia un esito favorevole. Io e la mia famiglia siamo degli habitué di questo spazio e seguiamo da anni la programmazione senza mai perderci un’esposizione. Ci sono state esposizioni che ci sono più o meno piaciute (questo molto dipende dalla sensibilità personale, dal bagaglio culturale che ognuno si porta dietro e dalla facilità o meno che certe opere hanno ad impressionare e colpire i sensi di chi guarda), ma andare è sempre valsa la pena e siamo usciti a fine visita, un po’ più arricchiti dal punto di vista culturale ed emotivo.

 

Potere e pathos nel bronzi ellenistici a Palazzo Strozzi, cosa troverete

Banner-Bronzi-760 La mostra si sviluppa attraverso 7 sezioni tematiche che espongono 50 capolavori in bronzo testimonianza degli straordinari sviluppi artistici dell’età ellenistica (IV-I secolo a.C.), una mostra agevole che avrete la possibilità di visitare fino al  21 giugno 2015, dopodichè le opere prenderanno il volo per Los Angeles ed infine Washington DC. Il titolo della mostra evoca due elementi importanti che emergono dalle opere in bronzo: da una parte la rappresentazione del potere della classe dominante, dall’altra la tensione della scultura di periodo  ellenistico interessata a riprodurre la gamma dei sentimenti incontrollabili, come rabbia, passione, allegria, angoscia (in contrasto con la scultura del periodo classico tesa alla ricerca dell’equilibrio e serenità). Visitando la mostra avrete la straordinaria possibilità di vedere tutte insieme 50 delle circa 200 opere in bronzo conservare al mondo (i bronzi antichi al giorno d’oggi sono rarissimi poiché la maggioranza è andata perduta nei secoli passati al fine di ottenere metallo da utilizzare, tra l’altro, per produrre monete o armi).

Gli strumenti che avete a disposizione per una visita in famiglia

Potere e Pathos. I bronzi dell'età ellenisticaNel percorso espositivo sono presenti didascalie e spazi interattivi che offrono la possibilità di fare esperienze ludiche ed originali e molti sono gli strumenti a disposizione delle famiglie per affrontare una visita appagante e in piena autonomia. Ecco quali sono questi strumenti:

1- Le audioguide per adulti e per bambini. Si prendono al desk alla destra della biglietteria (desta per chi entra). L’audio guida per gli adulti non l’abbiamo mai provata, ma almeno una/due audioguide per bambini le prendiamo sempre. Il prezzo del noleggio dell’audioguida è di 5,00 Euro (occorre lasciare un documento) ed è sufficiente un’audioguida ogni due bambini che si alterneranno nell’ascolto. Il percorso con l’audioguida è su una selezione delle opere presenti, è fatta molto bene e, delle opere spiegate, sono illustrate curiosità e aneddoti divertenti che riescono a catturare l’attenzione dei bambini (anche io, pur adulta, ho ascoltato le spiegazioni per bambini volentieri). Per esperienza ho visto che quello che i bambini ascoltano lo ricordano, e poi lo riportano agli adulti a fine visita, arricchendolo con domande e osservazioni.

2. Le sale interattive. All’interno della mostra sono allestite tre sale interattive che offrono a tutti i visitatori di esplorare l’arte in modo non convenzionale. La prima sala interattiva è dedicata alla fusione del bronzo. La seconda sala interattiva aiuta a familiarizzare con i concetti di originale, copia e falso di un’opera in bronzo, confrontando alcune repliche della Minerva di Arezzo in materiali e formati diversi. Infine, la Sala Lettura, raccoglie una selezione di libri legati alla mostra e dedicati ai visitatori di tutte le età; in questa piccola sala è possibile scattare qualche foto e fare il punto della situazione con i bambini (che sicuro avranno domande da fare), se avete preso gli strumenti in dotazione al punto info per la visita (per esempio la sacca di bronzo). In questa sala i giocatori di “Il mistero della statua scomparsa” potranno lasciare degli indizi, veri o falsi, per aiutare o depistare altri visitatori-concorrenti.

3. La valigia della famiglia – La sacca di bronzo.  Questo strumento è disponibile al Punto Info della mostra,; se pensate di andare alla mostra sabato e domenica, magari prenotatela ([email protected]) . Ne basta una a famiglia o a gruppo, non fate la corsa ad accaparrarvi un numero esagerato di borse perché non serve!!!  La borsa contiene un libriccino con attività e spunti di riflessione durante la visita, oggetti per immedesimarsi nei ruoli di collezionista, falsario e archeologo, matite per disegnare e fogli. La sacca di bronzo è  legata al Mistero della statua scomparsa, ed è perfetta da usare durante la visita con i bambini dai 4 ai 9 anni, visto che i giochi e le attività da fare sono differenziate per fasce d’età e sono affiancate da brevi testi di approfondimento sulle opere d’arte. La sacca di bronzo si può richiedere gratuitamente al Punto Info., dovrete lasciare un documento d’identità.

4- Il Kit disegno. Anche questo strumento è disponibile al Punto Info della mostra. Se prendete la sacca di bronzo e avere bambini di età inferiore ai 10 anni, potranno disegnare con le matite e i fogli presenti nella valigia della famiglia, anche in questo caso non vi fare prendere dal demone dell’accaparramento. Il kit da disegno è perfetto per ragazzini che non si sentono più a loro agio a “giocare” con la mostra e per gli adulti. Non si tratta di uno strumento per professionisti, ma un’occasione per riflettere di fronte all’opera, concentrandosi sui dettagli del soggetto che talvolta ad uno sguardo veloce non si colgono. Il Kit disegno consiste in una cartellina in pelle contenente un album, una matita, una gomma e un breve manuale per osservare le opere in modo originale. Il Kit disegno è gratuito con il biglietto della mostra.

5- Il gioco del mistero della statua scomparsa (con la possibilità di vincere un viaggio ad Atene). Si tratta di una sorta di gioco di ruolo in cui si offre al pubblico (divertente anche per gli adulti) l’opportunità di cimentarsi nel mestiere di “detective dell’arte”, impersonando uno dei tre seguenti ruoli: l’archeologo, il falsario o il collezionista. Scopo del gioco è risolvere il mistero che circonda la scomparsa della scultura di Lisippo di cui in mostra è esposta solo la base, usando gli indizi e le informazioni che emergono durante la visita. Al punto Info viene distribuito un kit  che contiene materiali appositamente dedicati a ciascun personaggio. I nostri 3 figli più grandi (11 anni) hanno fatto questo “gioco” e si sono divertiti molto (e sperano di vincere il viaggio)  😉 L’attività è gratuita con il biglietto di ingresso. Info: [email protected]

Approfittate della gentilezza e della competenza del personale al punto informazioni

Grazie a questi strumenti la nostra visita con i bambini ha avuto la durata di oltre un’ora e mezzo senza momenti di noia o stanchezza, ma una menzione speciale va alle operatrici in servizio al punto Info (quello dove si prendono gli strumenti per la visita). Io è già la seconda volta che incontro al punto Info la signora Claudia Pezzatini che non soltanto ci ha fornito la valigia della famiglia e il gioco del mistero della statua scomparsa, ma si è persa a spiegarci le modalità di fruizione con una cortesia e una professionalità che ci ha colpito (infatti i bambini le hanno fatto capannello intorno e non se ne volevano andare più, li abbiamo dovuti trascinare via sennò con Claudia ci facevano chiusura). Avere la possibilità di incontrare persone disponibili e preparate come Claudia (e la collega Francesca Vaselli) fa davvero la differenza: perché ti possono anche riempire di strumenti per la visita, ma se non c’è nessuno disposto a spiegarti come usarli, introdurti nel mondo della mostra e darti qualche dritta utile, si perde molto delle loro potenzialità. Quindi, da questo blog, grazie Claudia!! Anche della pazienza che hai avuto con tutti quei bambini!!!

I laboratori e le attività per i bambini la domenica

scuola-infanzia-760x285-760x285Un giorno da archeologo: per famiglie con ragazzi da 7 a 12 anni. Ogni domenica dalle 10.30 alle 12.30. Attività pensata per vivere l’arte in famiglia e andare alla scoperta le opere della mostra Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico. Esplorando la scultura antica come dei veri e propri archeologi con l’aiuto di alcuni strumenti del mestiere, le famiglie possono analizzare le statue esposte focalizzando l’attenzione sui materiali, le dimensioni, le pose e l’espressività dei volti. Dopo la visita ogni famiglia potrà creare in laboratorio un proprio originale reperto realizzato confantasia e texture diverse. L’attività è pensata per vivere l’arte in famiglia attraverso la partecipazione attiva di bambini e genitori. Prenotazione obbligatoria: tel. + 39 055 2469600 – [email protected]. L’attività è gratuita con il biglietto di ingresso alla mostra.

L’arte a piccoli morsi: per famiglie con bambini da 3 a 6 anni. Quest’attività, dedicata ai bambini di 3-6 anni e alle loro famiglie, costituisce un “assaggio” per avvicinare i più piccoli all’arte e per condividere insieme, bambini e adulti, tramite un’esperienza interattiva e originale all’interno della mostra Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico. Attraverso l’osservazione, la narrazione e il gioco i bambini scoprianno  un’opera della mostra, soffermandosi sul materiale, la posa e il gesto per capire quante cose una statua riesce a raccontare. In laboratorio i bambini sperimenteranno con le proprie mani la creazione di un’opera d’arte, diventando dei veri artisti.  Prenotazione obbligatoria: tel. + 39 055 2469600 – [email protected]’attività è gratuita con il biglietto di ingresso alla mostra. Calendario: martedì 31 marzo, 21 aprile, 12 maggio, 9 giugno dalle 17.30 alle 18.30.

Informazioni sulle attività per famiglie: http://www.palazzostrozzi.org/educazione/

Per approfondire

Dal 20 marzo al 21 giugno 2015 il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ospita la mostra Piccoli grandi bronzi. Capolavori greci, etruschi e romani (curata da Andrea Pessina, Mario Iozzo, Giuseppina Carlotta Cianferoni) che presenta parte della straordinaria collezione di statuette bronzee raccolte nel corso di circa tre secoli dalle dinastie medicea e lorenese. Attraverso 171 reperti il visitatore viene condotto in un affascinante percorso artistico che rende l’esposizione una fondamentale integrazione della mostra di Palazzo Strozzi Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico.

Orari e prezzi della mostra li trovate sul sito: http://www.palazzostrozzi.org/

Vi do solo un ultimo consiglio: per le famiglie il biglietto di ingresso ha un prezzo di 20,00 Euro e consente ingresso illimitato alle due mostre (quella di cui vi abbiamo parlato e quella in partenza il 17 aprile alla Strozzina dal titolo “Anche le sculture muoiono”.)anche le sculture muoiono

Questa opzione a parte essere molto interessante dal punto di vista economico, permette a chi compra il biglietto di RITORNARE quante volte desidera alla mostra durante tutto il periodo dell’esposizione. Poiché gli strumenti per la visita sono molti e usarli con i bambini richiede un grande impegno da parte degli adulti, potete tornare una seconda volta e ripercorrere la mostra stavolta dedicandovi più a voi stessi.