AIUTOOOOOOO telefonino sì o no?

di Laura Banchi

Bambini-al-cellulareEcco, lo sapevo, arrivati all’eta dei 9 anni , scatta la richiesta del telefonino, diventato un top nella lista dei regali della comunione o come oggetto “ Survivor “quando si passa in prima media, sì perché sembra che senza non si arrivi all’entrata di scuola …

Subito noi replichiamo con “ Ma che te ne fai amore ?”  Risposta:  “quello che fai te mamma!  Scrivi, o meglio, anzi, chatti con le amiche … Oppure come faccio come il  babbo che guarda il meteo per andare a pesca, il nonno le ultime news , e poi ci faccio due giochini, scarico la musica …” Ops :-0

E hanno ragione!  Sì che hanno ragione!  Ma in una generazione dove, a noi  adulti per primi ci hanno incollato il telefono alla mano, come pretendere che i figli non considerino questo oggetto un bene indispensabile? … A loro basta  osservarci: non portiamo piu nemmeno l’orologio al polso, perché tanto si legge l’ora sul telefonino, non  riusciamo ad andare a far la spesa se il GPS non è acceso (tante le volte nella notte avessero messo una rotonda nuova, ora poi che vanno di moda) !!  E  poi … Fotografiamo l’impossibile. Ricevere questa richiesta è il minimo che ci possiamo aspettare.

Certo, se ci soffermiamo a pensare  a nostri tempi, i miei in particolare, che sono  classe 1968 (pare una delle annate migliori), non era mica tanto differente…

sipTornavo da scuola e subito mi attaccavo al telefono, il fisso,  normalmente posto sul mobiletto all’ingresso di casa e passavo a sedere, comodamente appollaiata sulla seggiolina in stile col mobiletto, le  mezz’ore intere con le amiche raccontandosi quello che c’eravamo dette mezz’ora prima…

Avevamo poi  il Walkman, per ascoltare la musica,  la Polaroid, per fare le foto e quelli piu fortunati  il giochino elettronico Atari del tennis, quello in bianco e nero, con i giocatori a barretta bianca sul fondo nero … Andavamo a comprare l’ultimo 45 giri o la cassetta musicale allo storico negozio Dischi Alberti o alla Galleria del Disco.tennis

E se si faceva tardi ?  Vecchio gettone e via a telefonare a casa dalla cabina (in effetti non c’è ne piu una, se  si guasta il cellulare dobbiamo chiedere ad un passante se ci presta il suo…

Ora si download (o come poeticamente dice la mia vicina di casa downloddare “I  mi nipote, bravo,  m’ha downloadde l’ultimo  disco di Bocelli” ) la musica, i file, le immagini.

Telefono Azzurro stima che  il 62% dei bambini italiani (con meno di 12 anni) ha un cellulare che utilizza per giocare, mandare sms, telefonare, fare foto, ma anche per collegarsi a internet e usare social network”… in pratica i bambini del 2000 possiedono un unico oggetto che gli permette di fare  piu o meno quello che facevamo noi

Allora mi domando, anzi, apro un dibattito con tutti Voi, cosa si fa con questo telefonino ????

PS : Già e la paghetta?  Come la mettiamo con la paghetta ? Se ora la figliola non va piu a comprasi il disco, l’ultimo giochino o il giornalino e preferisce scaricare o “downloadde” come dice la Maria, altro che contanti, gli si dovrà fare anche una carta prepagata.

Un bel progetto sulla nostra generazione, la generazione SIP, lo trovate qui: http://www.portaleragazzi.it/blog/portfolio/generazione-sip/

Per chi legge in inglese, un bell’articolo per una volta non contro la tecnologia: http://themodernparent.net/the-positive-role-of-technology-why-parents-should-embrace-the-online-world/