Vacanze estive per le coppie separate/divorziate con figli

Con la fine della scuola inizia la difficile gestione del tempo libero dei figli. Centri estivi, nonni, tate, giorni di permesso dal lavoro: tante sono le forze a cui le famiglie devono ricorrere per arrivare a metà settembre. Meno male che nel mezzo ci sono le ferie di famiglia, una boccata d’aria per tutti!

Le vacanze con i genitori separati

Articolo scritto grazie al contributo dell’Avvocato Lorenzo Cirri

Per chi è separato o divorziato, le vacanze tuttavia possono diventare terreno di scontro nel caso in cui non ci sia accordo su come e quando trascorrerle con i figli. Come in ogni battaglia, ci sono dei caduti e, in questo caso, sono sempre i figli.

In un clima di serenità i ragazzi potrebbero approfittare della situazione di avere genitori separati per fare doppie ferie, e invece diventano “causa” dell’ennesima lite tra i genitori.

C’è un modo di evitare questo tipo di situazioni?

Il buonsenso, verrebbe da dire, anteponendo il benessere dei propri figli alle questioni ancora irrisolte all’interno dell’ex coppia di coniugi.

Più realisticamente degli accordi ben dettagliati, ma anche in questo caso c’è ampio spazio a interpretazioni personali generatrici di conflitti. Inoltre, se un genitore non rispetta l’impegno preso, non esistono formule legalmente costrittive a cui ricorrere e quindi si torna al primo punto,  il buonsenso e la volontà anteporre a tutto la serenità dei figli, anche se persistono fra gli ex coniugi toni di ostilità alti.

Su quanto sia importante imparare a superare la crisi di coppia comprendendo che una famiglia ci sarà sempre, anche in seguito ad una separazione, rimandiamo a questo articolo redatto in collaborazione con l’Avvocato Lorenzo Cirri: http://www.firenzeformatofamiglia.it/2017/02/08/come-affrontare-una-separazione-in-modo-corretto/

La posta in gioco è alta e va ben al di là dei reciproci interessi degli ex coniugi: è dell’integrità psicologica dei figli che si parla e del loro diritto ad una crescita serena.

E se un genitore si rifiuta di comunicare all’altro dove andrà in vacanza?

Esiste l’obbligo di comunicare all’altro genitore i dettagli della sua destinazione vacanziera? E se non lo fa, commette reato?

Forse dal punto di vista morale sì: mantenere la comunicazioni con l’altro genitore durante la vacanza implica una continuità affettiva sicuramente benefica per i figli. Ma non è un reato non farlo.

Nelle situazioni di separazione (per le differenze fra la separazione giudiziale e quella consensuale vi consigliamo di vedere gli approfondimenti a questi link: http://www.avvocatofirenze.it/news/2012/separazione-consensuale/ e http://www.avvocatofirenze.it/news/2012/separazione-giudiziale-dei-coniugi/) i coniugi sono obbligati a stabilire i periodi di vacanza che i figli trascorreranno con ognuno in piena libertà di scelta del luogo. Tuttavia, nel caso in cui venisse meno la comunicazione del luogo, non si commetterebbe un reato penale, ma un’infrazione ad una “regola di buona prassi”.

Le vacanze con i genitori separati, le spese da sostenere e gli obblighi del genitore a cui in quel momento sono affidati i figli

Per tutto quello che riguarda gli aspetti legali collegati a queste questioni rimandiamo all’articolo dell’Avvocato Cirri che trovate a questo link: http://www.avvocatofirenze.it/news/vari-modelli/2013/mantenimento-figli-schema-completo-delle-spese-ordinarie-e-straordinarie/ qui trovete una spiegazione esaustiva sui diritti/doveri del genitore separato che porta in vacanza i figli.

Vi lasciamo con un’ultima riflessione: l’estate è il periodo più atteso dai bambini, fate in modo che le vacanze siano una gioia e un momento di vera spensieratezza per i bambini e, se qualcosa deve essere discusso, ci sono le stanze degli avvocati, dalle quali i bambini stanno fuori.

Per informazioni e domande

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