In ferie con i bambini: prendere in considerazione di allentare le routine familiari
Manca davvero poco alle mie ferie estive, (un paio di settimane in tutto, a dire la verità) di certo meritate dopo una stagione con tante cose nuove arrivate, ma di sicuro pesante. Questa volta, invece dei buoni propositi settembrini ( l’anno nuovo per me coincide con l’anno scolastico, niente buoni propositi di gennaio, ma da sempre, propositi di settembre), io un monito me lo voglio dare prima delle vacanze, facendomi una sorta di tabella di marcia che, invece di proporre ai bambini, proporrò a me stessa, visto che durante tutto l’anno di tabelle di marcia, fra sport, verifiche e appuntamenti gliene ho proposte parecchie.
La mia tabella di marcia sarà non avere una tabella di marcia, sopratutto nel periodo in cui starò al mare con loro e, scandenze del blog permettendo (mi ci metterò di notte ;-)), metterò uno stop a tutto quello che è elettronico, dalla televisione, che quest’anno non verrà portata al mare, agli I-pod, I-pad, Nintendo e telefonini chiesi in prestito agli adulti per fare il giochino ammazza tempo. La parola d’ordine sarà curare l’aspetto dell’ozio, facendo in modo che sia momento di creatività, di chiacchiere, di bagni in mare o di qualsiasi altro i bambini abbiamo voglia di fare. L’idea quest’anno è di seguire loro e ascoltare quello che hanno voglia di fare cercando di accontentarli, per quanto possibile. Non succederà niente se invece che andare al mare alle 10.00 si scenderà alle 11.00, niente se rimarrò indietro con qualche bucato o se, per dedicarmi ad una partita ad “Uno” con loro, ci sarà una cena un po’ più arrangiata.
Quello che mi rimproverano di più i miei bambini è di essere sempre impegnata in qualcosa, anche se quel qualcosa riguarda loro, mi ritrovo non di rado a proporre loro l’immagine di una persona eccessivamente indaffarata, anche quando non ce ne sarebbe bisogno. E quando mi ritrovo a dire no ad una sessione di manicure organizzata dalle bimbe perché sto cercando su internet un “divertentissimo” programma per la serata, forse farei meglio a dedicarmi a farmi fare la manicure con gli smalti dei colori più improbabili e loro sarebbero contente anche di passare la serata a casa. Lo stesso dicasi per i maschi, quando disattendo una sfida di pistole ad acqua perché “devo” stendere un bucato o “devo” preparare le borse per andare al mare, non lo so mica se sto facendo la scelta giusta. Visto che avere una famiglia numerosa, durante l’anno scolastico, per far quadrare tutto, richiede un’organizzazione meticolosa, stavolta vorrei mollare l’osso e seguire le inclinazioni dei bimbi durante le vacanze estive, fatte apposta, per stare con loro.
Terrò un diario dell’ozio allora, che mi guidi nella vita giorno per giorno, senza stressare nessuno e, se ci riuscirò, il mio premio sarà vedere i bambini rilassati, sereni e sicuri di aver fatto una scorpacciata di tempo con la mamma. Ovviamente tutto questo non so se prevede riposo per me, intanto, ho fissato un fine settimana lungo ad agosto sola con marito, vediamo se ci arriverò ….
Ho fatto un simile ragionamento proprio ieri mentre tornavo a casa in bici. Quest’anno dopo lunghissimi anni, per la prima volta (forse da quando facevo le vacanze coi miei) andremo al mare per un mese. Un periodo talmente lungo rispetto al solito, da darci modo di creare un nuovo ritmo e farlo nostro senza quella sensazione di breve “intervallo” che la vacanza corta di solito dà.
Buon ozio a tutti!