Dalla poppa alla pappa – Lo svezzamento

dottoresse Chiara Muratori ed Elena Magini, Cara Ostetrica

svezzamento Per svezzamento si intende quel momento in cui dall’allattamento esclusivo, il bambino comincia a mangiare cibo diverso dal latte, che sia materno o artificiale. Rappresenta quindi un importante momento di passaggio che se avviene nei tempi e nei modi giusti, costituisce la prima vera tappa di crescita del piccolo il quale, per la prima volta, si riconosce individuo separato dalla madre, e sperimenta una primordiale forma di indipendenza.

Il primo passo verso un percorso di crescita da conquistare passo per passo; ovvio quindi che quando si parla di svezzamento non si intende banalmente un cambio di alimentazione, ma un percorso che  porta con sé anche importanti aspetti di relazione con la mamma, con il babbo, con gli altri membri della famiglia e con il mondo esterno, oltre a gettare le basi per un buon rapporto con il cibo negli anni futuri.

Non c’è una regola univoca che determina il momento giusto per iniziare lo svezzamento

LOGO CARA OSTETRICAI 9 mesi dell’ esogestazione (ne abbiamo parlato in questo articolo: http://www.firenzeformatofamiglia.it/2015/02/19/parliamo-di-gravidanza-con-cara-ostetrica-firenze/) sono il tempo in cui il bambino gradualmente si adatta e impara a vivere fuori dalla pancia della mamma acquisendo a piccoli passi tutte le fisiologiche funzioni vitali essenziali, una fra queste il nutrirsi.

Dapprima solo al seno della madre, (ricordiamo che l’allattamento esclusivo al seno è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità fino ai 6 mesi di vita) per poi arrivare con l’inizio dello svezzamento e nei mesi a seguire a mangiare come gli adulti. E’ fondamentale capire che questa importante tappa non può essere standardizzata per tutti i bambini, perchè ognuno di loro ha un’individualità da rispettare e accompagnare. Occorre  tenere conto che non tutti i bambini saranno pronti per crescere nello stesso momento e quindi non tutti andranno svezzati semplicemente al raggiungimento di un determinato limite di età. Altrettanto importante è considerare che non tutti i piccoli  conquisteranno negli stessi tempi i vari traguardi, proprio come fisiologicamente non tutti iniziano a camminare o a parlare nello stesso momento.

I bambini, se sappiamo osservarli, ci mandano dei segnali e ci mostrano quando sono pronti.

QUALI SONO I SEGNALI DA OSSERVARE, QUANDO IL BAMBINO è PRONTO?

Ricordiamo alcuni dei più importanti:

Innanzitutto quando è in grado di stare autonomamente in posizione seduta

quando iniziano a comparire i dentini, quando comincia a mostrare interesse per il cibo, quando riesce a prendere oggetti in mano e dimostra coordinazione mano-bocca

Perchè è importante iniziare nel momento giusto?

Il sistema digestivo è ancora immaturo e deve piano piano acquisire le competenze per digerire e assimilare gli alimenti più complessi. Inoltre, ad una certa età, più o meno intorno ai 6 mesi o comunque quando i bimbi cominciano a portarsi le mani e le cose alla bocca, i livelli di anticorpi che il nostro bambino ha acquisito fino a quel momento attraverso l’allattamento al seno   raggiungono fisiologicamente livelli che permettono al sistema immunitario di poter incontrare anche sostanze diverse dal latte.

E’ importante sapere che:

non tutti i cibi si possono dare fin da subito, perchè alcuni possono essere allergizzanti, per esempio alcuni cibi sono consigliati solo dopo l’anno di età.

Iniziare inserendo 1 pasto per volta (per esempio una merenda) e introdurre i successivi dilazionati nel tempo dando tempo al bambino e al suo stomaco di abituarsi.

Far sì che il momento del cibo non sia stressante ma anzi cercare di creare un’atmosfera serena e un rituale per fare in modo che diventi fin da subito un momento piacevole. Il latte (che sia materno o artificiale ) rimane ancora per un bel po’ l’alimento principale che fornisce al bambino tutte le sostanze nutritive necessarie a crescere bene e in salute fino a che, senza troppa fretta, con i vostri tempi e in base ai vostri desideri e quelli del vostro bambino deciderete che è il momento di salutare la poppa.

Quali alimenti scegliere per iniziare lo svezzamento?

Sulla scelta degli alimenti, sui tempi di inserimento e sulle modalità con cui darli ci sono varie scuole di pensiero e filoni che possono variare e discostarsi in base alle esigenze e ai singoli casi specifici e che quindi è sempre fondamentale fare riferimento ad un professionista che vi segua in questo percorso, al proprio pediatra o alla propria ostetrica di fiducia per avere tutte le informazioni del caso e fare scelte consapevoli per la salute dei vostri bambini.

Dalla poppa alla pappa con consapevolezza e dolcezza!

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