Vi ricordate la canzone di Raf che faceva “cosa resterà … di questi anni ’80 …” ecco, pensatela con il testo “Cosa resterà di quei balocchi natalizi …” fa meno rima, ma il motivetto è un’ottima colonna sonora allo scempio fotografico pubblicato in questo post e occasione per ripensare, la sera prima del rientro a scuola, ad un discorso fatto con mio marito proprio qualche giorno prima che tutto il baraccone natalizio iniziasse.
Fra una chiacchiera da divano ad un’altra, Francesco mi raccontava che era rimasto colpito da un podcast radiofonico che raccontava di come una percentuale altissima, ci sembra di ricordare intorno all’80% dei giocattoli regalati a Natale, non arrivassero a Befana.
Sul momento mi è sembrata un’affermazione un po’ esagerata, l’80% addirituttura? Avevo avuto l’impressione che fosse una percentuale incredibilmente nefasta, più vicina al sensazionalismo giornalistico che alla realtà; poi i giorni sono passati, oggi è il 6 di gennaio 2014 e mi ritrovo a presentare la galleria fotografica dei balocchi ricevuti questo Natale 2013:
Lego Iron man e Lego elicottero con prigione di polizia di Ludovico
: tutto mescolato, non si sa nemmeno se i pezzi ci sono tutti e comunque non abbiamo nemmeno più idea di dove siano finite le istruzioni del montaggio. Vabbè, forse è nella natura dei lego essere montato e poi smontato e finire mescolato in qualche cestone misto pronto per la fantasia di nuove costruzioni. Ma allora perché spendere e spendere per un lego nuovo ogni anno? Boh?
Allora passiamo al lego Castle tanto voluto da Seba, il maggiore, e poi abbandonato (fatica? eccessiva difficoltà? frenesia da pubblicità televisiva?, non so rispondere, lui sostiene che lo finirà, prima o poi, vedremo per ora è parcheggiato lì).
Ridotte abbastanza male anche le pistole nerf, credo che funzionino ancora, ma i della cinquantina di proiettili originari, ne restano 5 o 6.
Passiamo alle bambine, ecco dove sono finite le fighissime monster hight, 
una ha una fasciatura al ginocchio causa rottura della rotula a seguito di ripetuti lanci ed è nuda, come del resto tutte le barbie (ma perché??) l’altra ancora è integra, ma con i capelli che fanno schifo.Nel buglione ci deve essere anche una barbie sposa arrivata dagli zii, denudata anche a lei e ridotta come le barbie ricevute 4 mesi fa per il compleanno.
Degli altri regalini arrivati in casa di qualità scadente, non abbiamo nemmeno memoria fotografica, si sono frantumati il giorno stesso e finiti nella pattumiera, alla faccia dell’ecologia 🙁
Fortunatamente sono arrivati anche altri oggetti, come tempere, acquerelli, librini vari per imparare a disegnare (grazie zio Giovanni!!!!) che ci hanno regalato bei pomeriggi e la soddisfazione di aver imparato a disegnare paesaggi e animali.
Ottima anche l’idea della nonna paterna che ha regalato le scarpe a tutti e vestiti, GRAZIE!!! E alla zia Maria dico: “grazie per i pacchi di calzini!!! Che comodone ci hanno fatto!!!”
Che siano particolarmente cialtroni i miei figli? Di sicuro direbbe mia suocera!! E io sono d’accordo, ma non è solo questo …
è vero che i regali arrivati durante le vacanze e vengono super usati e riusati, deteriorandosi più rapidamente che negli altri periodi dell’anno.
Ma finisce qui? Non credo, credo piuttosto che questo grande movimento di balocchi spinti nelle nostre case da bombardamenti pubblicitari siano fatti proprio per avere una fine veloce, sparire nei flutti della spazzatura, alimentando nuovi desideri e nuovi acquisti. Non so se il prossimo anno sarà lo stesso, può darsi che ci faremo travolgere ancora una volta dall’ebbrezza del natale e ci ricadremo di nuovo, però queste foto, prima di pubblicarle, le ho fatte vedere ai bambini e ne abbiamo parlato … Vedremo “cosa resterà di tanti bei discorsi … ” (sempre sul motivetto di Raf).
Intanto, nei prossimi giorni, mi leggerò un libro 
che è arrivato per Natale sempre dal solito, meraviglioso, zio Giovanni e che mi pare contenga un bel messaggio: genitori, prima di catapultarvi ad esaudire qualsiasi richiesta della creatura, regalate ai vostri figli anche la capacità di costruire una maggiore coscienza di sé e del mondo circostante :-), questa dovrebbe durare anche oltre befana … Buon rientro a scuola
