Centri estivi all’Antella con Coop 21 – programmi a misura di bambino

StampaIl centro estivo che vi propongo in questo articolo è quello di Coop 21 e viene organizzato per l’estare 2015  all’Antella (Firenze): perfetto dunque per tutte le famiglie che gravitano intorno a Firenze Sud, Bagno a Ripoli, Ponte a Ema e limitrofi. Abbiamo scelto di concentrarci in questa zona perché a fronte di una offerta enorme sul territorio di Firenze e provincia per quanto riguarda attività ludico didattiche per bambini, verso Firenze Sud ci viene sempre segnalato molto meno e quindi, una volta trovata una proposta fatta bene, ci è scattata la voglia di parlarne.

Abbiamo fatto la conoscenza della Coop 21 quando cercavamo soggiorni estivi residenziali per i bambini che non fossero in campagna ma al mare e ci eravamo imbattute nella loro offerta di soggiorni estivi per bambini all’isola d’Elba (trovate l’articolo dedicato a questo link: http://www.firenzeformatofamiglia.it/2015/05/20/centri-estivi-residenziali-per-bambini-allelba-bimbi-al-mare-con-coop-21/ ); studiando il programma, valutando l’offerta all’Elba e parlando con la direzione della Cooperativa siamo venute a conoscenza che i centri estivi di Coop 21 erano anche fatti più vicino, all’Antella appunto, ed è scattata una nuova ricerca.

Centri estivi all’Antella con Coop 21 – Un po’ di informazioni utili

Questi centri estivi fanno base al Circolo Ricreativo Culturale dell’Antella: un luogo allegro, informale e già conosciuto in zona per le molte attività che vi vengono organizzate tutto l’anno; da lì i bambini accompagnati dagli educatori si muoveranno nella zona per le attività di gioco, sport e per fare piccole escursioni.

La data di partenza dei centri estivi è il 15 giugno, i turni sono settimanali e andranno a concludersi il 24 luglio (turni settimanali). Le iscrizioni ai centri estivi sono sempre aperte fino ad esaurimento posti, basta iscrivere i bambini fino a 15 gg prima l’inizio del turno scelto.

I bambini sono accolti a partire dai  6 anni e, cosa non da poco, si arriva fino ai  14 anni (età per la quale non si trova molto in giro); ovviamente la suddivisione dei gruppi è sulla base dell’età in modo da rispettare le esigenze di ogni “piccola persona”.

bimbi in baitaAnche l’orario è particolarmente interessante: offre copertura ai genitori dalle 8:00 del mattino fino alle 17:00; in questo modo si riesce a gestirsi abbastanza bene anche con il lavoro sia per accompagnarli che per riprenderli.

Il prezzo a settimana è di  120 €,  con sconto di 10 € per fratelli o soci Unicoop, CRC Antella, ASD Antella Baseball e Circolo Marina di Candeli.

Non sottovalutate il fatto che se deciderete di iscrivere i bambini ai centri estivi di Coop 21 all’Antella (ma questa è politica di questa Cooperativa anche per tutte le altre iniziative), sarete invitati come genitori ad una riunione informativa con gli educatori prima dell’inizio … Vi pare poco? Per nulla!! Spesso e volentieri i rapporti con le associazioni che propongono attività per i bambini iniziano e finiscono con la verifica che il pagamento sia stato fatto. Potersi confrontare faccia a faccia con chi si occuperà dei nostri bambini, chiarire dubbi, avere delucidazioni è proprio quello che fa la differenza nel farci sentire tranquilli come genitori. E i bambini?

Centri estivi all’Antella con Coop 21 – Il benessere e la serenità dei bambini prima di tutto

canoa marina di candeliCome potete vedere dal programma che pubblico a fine articolo, questi centri estivi sono strutturati con un programma equilibrato che abbina il gioco allo sport, le passeggiate e le piccole escursioni ai laboratori di espressività creativa, la scoperta di qualcosa di nuovo (fenomenale l’idea di provare la Canoa!!!) con le attività di gruppo per rilassarsi e fare amicizia.

Non è un caso che lo slogan della Coop 21 sia  “le persone al centro” perché è intorno alle esigenze, all’indole e alle caratteristiche di ogni bambino che si costruisce un programma, e non il contrario.

Mi vengono i brividi quando leggo la programmazione di alcuni centri estivi che articolano le giornate tipo:

ore 8,00 accoglienza / ore 8,15 giochi educativi / ore 9,00 corso di tennis /ore 9.30 torneo di calcetto /ore 10,00 merenda / ore 10,15 escursione a piedi nel bosco/ ore …

Bollettini di guerra che fanno sognare i pomeriggi con i nonni  a giocare a terra con le macchine come il paradiso sceso in terra.

IMG_8368.JPGVa bene, sto esagerando, ma alla ricerca del centro estivo perfetto, con la paura che i nostri soldi siano buttati chissà dove, noi genitori cadiamo talvolta nell’errore che programma più fitto sia il programma migliore. Ma ne siamo sicuri? Io li guardo i miei bambini i fine settimana (rari) che non abbiamo programmi: giocano, si prendono il loro tempo, fanno lavoretti, parlano da soli facendo interagire le bambole o facendo suoni di battaglie, esplosioni e rombo di motori con la bocca,  sbattacchiando  un soldatino senza un braccio che ha già rischiato di finire nella spazzatura più di una volta.

Con questo non voglio elogiare la mancanza di un programma, quanto piuttosto mettere l’accento sul fatto che fare tante cose non è sinonimo per forza di fare buone cose.

guendinaA giugno finisce la scuola, non so i vostri bambini, ma i miei sono molto stanchi e questa stanchezza va compresa e rispettata; è bellissmo fare sport, ma è bello anche correre su un prato,  si può “fare teatro” giocando con gli amici al gioco dei mimi, si può ballare anche come a ognuno gli pare accompagnati dalla chitarra di un educatore-musicista senza l’obbligo di mettere su un saggetto a fine settimana per dimostrare ai genitori che si è fatto qualcosa …

Durante l’anno quello che manca proprio ai nostri bambini è il tempo in libertà a contatto con la natura. C’è una scena che mi ha colpito e che vidi qualche tempo fa: una scuola elementare vicino ad un innocuo fiumicciatolo e tanti bambini a correre e giocare sulle sponde del rigagnolo: corse, risate, movimento e tanta energia impiegata a costruire piccole dighe o esplorando cespugli. Dal marciapiede antistante mamme che urlavano di venire via perché era l’ora di andare a chiudersi in una palestra a fare sport … pagando ovviamente. Ma non vi sembra un po’ un controsenso?

Nella scelta dei centri estivi, non perdiamo di vista il fatto che mandiamo i bambini ai centri estivi non solo perché la scuola è finita e non sappaiamo dove sistemarli, ma anche per farli sentire bene e farli divertire senza che sia necessario dimostrare niente … Le persone al centro, appunto.

La descrizione del programma la trovate nella locandina, per informazioni: http://www.coop21.it/

Locandina_CE-Antella-2015_V2-01

 

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