Ansia e stress dopo il parto: come riconoscere i segnali della difficoltà, come comportarsi e a chi chiedere aiuto

Tutte le donne in gravidanza sono più vulnerabili, sono più delicate e cercano mille informazioni per essere super “preparate” alla nascita del loro bambino.

Allo stesso tempo si fa strada pian piano un fuoco interiore che durante i nove mesi le prepara ad essere madri, e lo saranno per sempre.

Se durante la gravidanza le donne si sentono belle, accudite, informate, prese in carico da tanti professionisti, ma anche dai familiari e dagli amici e quindi sentono di essere protette e di essere capaci di proteggere a loro volta i piccoli nelle loro pance; non è sempre scontato durante i mesi successivi alla nascita.

Questo post è dedicato sia alle mamme in attesa, affinché prendano coscienza che potrebbe capitare anche a loro di sentirsi in difficoltà sia a coloro che riconoscono segnali di difficoltà in una neo mamma e desiderino sostenerla, compagni di vita in primis.

Al momento del parto il focus passa sul bambino

E la mamma automaticamente va in secondo piano. Questo slittamento sovraccarica la mamma e la rende meno sicura di sé, meno curata e amata.

Dunque in primis mi viene spontaneo invitare tutti a prenderci cura di queste nuove mamme, che hanno bisogno delle stesse attenzioni del neonato; inoltre una mamma sicura e capace farà un lavoro eccellente e trasmetterà sicurezza, calma e tranquillità al proprio bambino, creando un circolo di buona energia tra madre, figlio e chi li circonda.

Una mamma tranquilla, fa un bimbo tranquillo e viceversa

Mi accade spesso di trovare mamme con difficoltà sia durante l’allattamento,

perché sono state poco o mal seguite, o nell’accudimento, perché non hanno ricevuto le giuste nozioni su come gestire i neonati al momento del rientro a casa e quindi non hanno idea di cosa succeda nei primi 40 giorni, ma anche nei mesi successivi. Per non parlare delle problematiche che a volte insorgono nella coppia o, a livello psicologico, nella mamma che si guarda allo specchio.

Alcune mamme possono sperimentare ansia legata alla crescita del bambino,

alla mancanza di sonno, al recupero fisico o ancora al non sentirsi adeguate al nuovo ruolo, pronte ad essere madri, capaci di dare ciò che vorrebbero ai propri figli e possono crollare, piangere, disperarsi, chiudersi in bagno e non voler più uscire, non poter più sentire piangere il loro bambino, pensare di fuggire, perché in quel momento gli ormoni sono in subbuglio, il carico di responsabilità è estremamente pesante e non credono di farcela.

È in questi attimi che riconoscere di aver bisogno o proporre noi un aiuto, può fare la differenza.

Amici e familiari: offrite aiuto concreto, non consigli non richiesti

Mi rivolgo ai familiari e agli amici dicendo che aiuti concreti sono ben accetti (aiutare a preparare i pasti, sistemare in casa o fare la spesa…), mentre purtroppo si sentono ancora persone che entrano in casa di puerpere dispensando consigli non richiesti e suggerimenti dati dalla propria esperienza o che la neomamma non condivide.

Un conto sono i consigli fine a se stessi: se la mamma li ritiene giusti, li seguirà, mentre se non li condivide, è giusto che abbia una sua opinione e la segua; altra storia sono le idee che vengono trasmesse solo su base dell’esperienza.

Per questo esistono i professionisti, che devono prendere in carico le mamme allo stesso modo, prima e dopo il parto, anche se non è sempre così. In particolare le ostetriche, responsabili della fisiologia e quindi deputate al sostegno dell’allattamento, in qualunque modo esso si sviluppi, e della genitorialità in generale.

Chiedere aiuto ad un’ostetrica

Queste figure supportano la coppia nel loro nuovo ruolo e lo fanno dando informazioni basate su studi scientifici e individualizzandole, senza basarsi sulla propria esperienza di vita.

Questa è una differenza sostanziale.

L’ostetrica e la neo-mamma, gli incontri dopo parto e i cerchi di donne

Oltre al rapporto uno a uno dell’ostetrica privata con la mamma, nel quale si instaura un rapporto di condivisione e fiducia, sono fondamentali gli incontri dopo parto e i cerchi di donne, dove è possibile affrontare temi comuni e capire di essere parte di un gruppo di persone con le medesime o quasi necessità.

In quanto ostetrica libera professionista, mi impegno nel supportare le coppie nel cammino della gravidanza e dopo la nascita sia con un percorso di accompagnamento alla gravidanza, parto e puerperio, che con consulenze individuali che infine con incontri di gruppo su temi riguardanti la gravidanza e i mesi dopo il parto.

Info e contatti

Ostetrica Giulia Senesi, via Renato Fucini 27, Calenzano
50041 Firenze. Tel. 348 5317554, pagina Facebook: Ostetrica Giulia Senesi.

Giulia riceve su appuntamento presso 2 strutture:

A Prato il giovedì mattina dalle 08 alle 14:00 presso lo studio Prato Lab via Orlando 3/5

A Calenzano il 1° e il 3° venerdì del mese dalle 14 alle 19 presso Il Filo Rosso Associazione culturale in Via Don Minzoni 17 primo piano.

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