Favole da ascoltare, per bambini rock o aspiranti tali
Beh, non voglio mentirvi, non appena sono entrata in possesso di una copia delle favole rock sapevo che fra i miei figli avrei raccolto pieno consenso, un po’ come regalare un brillocco alla fidanzata che non sogna altro che essere imbrilloccata (penso di aver appena commesso un abominio lessicale, però ho reso l’idea, no?) e sapevo anche che, con questo regalo, in un solo pomeriggio avrei scalato, nell’immaginario dei miei bambini, la classifica che vede in lizza le aspiranti miglior madri del 2014 😉 e quindi …
-Ladies and Gentleman, the winner is … Lorenza Godani … con favole rock, best mother in 2014 … Seguono applausi e lancio di fiori …
Sto divagando … Allora, torniamo alle nostre favole da ascoltare, favole rock, dicevamo … Sicuramente sapete cos’è una favola da ascoltare, forse da piccoli le avevate anche voi su dischi 45 giri da infilare in apposito mangiadischi portatile (quello dotato di comoda maniglia): si tratta di un libro illustrato la cui storia si può leggere, guardare e anche ascoltare poiché è recitata da una voce narrante. La novità di queste favole rock edite dal gruppo Lisciani è che titoli classici come i Tre Porcellini, Cappuccetto Rosso, il Gatto con gli stivali, Cenerentola, sono stati rivisitati non cambiando la storia, ma accompagnandola dalla musica, che non è mero sottofondo di compagnia, ma diventa parte integrante della narrazione. Testo e canzoni si alternano creando un ritmo narrativo coinvolgente che cattura l’attenzione dei bambini e li stimola a trovare da soli la modalità di fruizione che gli è più congeniale.
Mio figlio Ludovico, cuore da musicista e indole da batterista, le suona. Chiede che il cd venga messo, si prepara davanti al divano con le sue bacchette e, tutte le volte che la narrazione della favola lascia il posto alla canzone, lui si scatena e comincia a suonare. Oppure, sempre lui, si mette le favole in cuffia, aziona il lettore, e poi con la sua chitarra ormai senza corde, compone un accompagnamento di fantasia.
Corinna alle favole rock si abbandona invece, per lei rappresentano il riposo, il relax, il momento in cui dal gioco attivo si passa al sogno. Le favole rock per lei sono anche occasione per stare con me, perché prima le ascolta, poi “legge” lei la favola ripercorrendo le immagini del libro e, infine, chiede a me di leggerle prima di andare a dormire.
Per entrambi sono anche passatempo per affrontare i percorsi in macchina, magari dopo la scuola, nel tragitto per raggiungere casa dei nonni o la piscina, perché queste favole non superano la durata dei 12/13 minuti, scorrono snelle, veloci: si appoggia la testa contro il vetro del finestrino, si ascolta il fluire della storia, si intona la canzone quando attacca, si tiene con il piede il ritmo e, spesso, si finisce per cantare tutti a squarciagola ondeggiano la testa (finestrini sigillati, of course).
Difficile resistere al groove, perché se ho scordato di scriverlo prima, lo dico adesso che si tratta di ritmi e melodie rock/pop (il nome del progetto non è a caso). Niente musichine vecchio stile per bambini del passato che ora hanno l’età dei nostri nonni. Sono canzoni dalle melodie contemporanee, composte da musicisti professionisti (Riccardo Dellocchio e Marco Morandi), che alle spalle hanno studi musicali ed esperienze concertistiche dal vivo che spaziano dal jazz al rock. Questo progetto, che arriva alle orecchie dei nostri bimbi in modo leggero e naturalmente a loro congeniale, ha un impianto progettuale ed intellettuale che di leggero, casuale e improvvisato, non ha proprio niente.
L’editore che ha creduto e pubblicato il progetto è il gruppo Lisciani i cui giochi didattici rappresentati dalla Carotina e Piccolo Genio non solo sono conosciuti e diffusi (a casa nostra questi giochi sono gettonatissimi, l’ultimo sul quale passiamo i pomeriggi si chiama Alfabeto e Parole e, se avete bambini in età prescolare, è ottimo per giocare con l’alfabeto e avvicinarsi alle prime parole), ma sono frutto di una costante ricerca da parte dell’azienda sulle strategie di apprendimento nell’infanzia.
La produzione è dell’associazione Miniarock e i musicisti che hanno composto le canzoni fanno parte della della Daddy Band. Se il nome Daddy Band non vi dice niente, vi beccate un cartellino rosso!!! Correte subito a leggere l’articolo che abbiamo scritto e poi, non appena torneranno a suonare a Firenze o provincia, portate i bambini a vedere questa straordinaria band, unica in Italia, che coniuga la parola rock con la parola famiglia esaltandone le caratteristiche migliori di entrambe.
La mia recensione vi ha raccontato l’effetto “favole rock” sulla mia famiglia e credo di avervi fatto capire che ci sono piaciute; solo un dato ancora voglio sottolineare, il prezzo.
Hanno davvero un costo accessibile, 7,90 Euro a libro comprensivo di cd e rappresentano un modo ottimo per fare un regalo non solo ai propri bambini, ma anche un presente per le occasioni in cui si viene invitati ad un compleanno, si vuole fare un regalo di classe (nel senso di classe scolastica), si cerca un pensierino che non sia il malefico gioco plasticone che suona, grida, strilla, costa poco e, una volta fracassato, non ha lasciato dietro di sé nessuna esperienza degna di essere ricordata, nessuna melodia da canticchiare, nessun ritornello da intonare.
