Dentro la vita delle mamme che hanno scelto il coworking

L’esperienza del coworking vista dall’interno, cioè attraverso il racconto di due mamme lavoratrici che hanno scelto questa soluzione per conciliare il lavoro con la maternità, senza doversi staccare prematuramente dai loro bambini.

Coworking Firenze esperienze dirette di chi ha scelto questa via insieme ai propri bambini.

A Firenze il coworking presso lo Spazio Co-Stanza realizza il sostegno alla maternità

Siamo all’interno dello Spazio Co-Stanza (se ancora non conoscete questa realtà fiorentina, ne abbiamo parlato qui), in via del Ponte alle Mosse.  In questo centro polivalente si realizzano esperienze di coworking varie, fra cui quella di poter usufruire di una postazione di lavoro beneficiando dello spazio nido per il proprio bambino.

Una soluzione straordinaria per le donne che hanno l’esigenza di rimettersi al lavoro, ma che non vogliono un distacco precoce dal loro bambino.

Cosa vi racconteremo in questo articolo dedicato al tema del coworking insieme ai propri figli

Poiché la parola coworking può racchiudere diverse tipologie di realtà, qui vi racconteremo le esperienze dirette delle mamme che hanno fatto questa, vi descriveremo la loro routine giornaliera, le possibilità di relazione e amicizia con altre donne che il coworking ha realizzato e i loro consigli per chi volesse intraprendere la stessa esperienza.

Per qualsiasi dubbio, informazione o altra domanda vogliate fare, potete rivolgervi ad Anna, Michela e Maria di Spazio Co-Stanza: [email protected].

Articolo nato in collaborazione con Anna Andreetta e Meri Seto che si sono rese disponibili a raccontare la loro esperienza.

Perché la scelta del coworking come alternativa al lavoro da casa

Per Anna, lo Spazio Co-Stanza prima di essere posto di lavoro è stato un luogo frequentato con la sua primogenita in occasione di corsi e laboratori. Solo in un secondo momento, trovandosi a dover riprendere l’attività lavorativa dopo la nascita della sua seconda bambina, ha preso in considerazione la possibilità di percorrere la strada del coworking come alternativa al lavoro da casa.

Le ragioni della sua scelta sono state molteplici: il fatto che presso Co-Stanza lavorasse un’educatrice professionista, la possibilità che sua figlia, proprio come in un nido, potesse condividere spazio, gioco e interazione con altri bambini e, non da ultimo, la possibilità di uscire di casa e di sentirsi di nuovo parte del mondo del lavoro. Così facendo, Anna beneficia di uno spazio gradevole dove non ci sono distrazioni o incombenze che si impongono quando si decide di lavorare da casa.

Adesso che la sua bambina si è ambientata e l’inserimento nell’area nido di Co-Stanza si è conclusa, capita che Anna debba andare a riunioni o appuntamenti di lavoro; anche in questo caso, può contare su Co-Stanza dove la sua bimba resta nello spazio nido per il tempo concordato dal suo pacchetto.

Per Anna, la possibilità di poter seguire la sua bambina e rimanerle vicina godendosi più tempo possibile tutti i suoi piccoli e grandi step di crescita, è stata una scelta rassicurante e felice che si sente di consigliare a qualsiasi donna si trovi in una situazione lavorativa simile alla sua.

Quali sono le opzioni di lavoro da Spazio Co- stanza e come funziona la propria postazione di lavoro

Le opzioni sono diverse e dipendono dalla mamma-lavoratrice e dai suoi bisogni

Nel caso di Anna la scelta è caduta su un pacchetto trisettimanale che prevede l’utilizzo di una scrivania nell’open space dello Spazio Co-stanza e il servizio baby care. Sua figlia Arianna, che in questo momento ha nove mesi e mezzo, nel tempo in cui Anna si dedica alla sua attività, è affidata alla cure di un’educatrice nella stanza accanto. Se la bambina ha bisogno di qualcosa, la mamma è vicina, la può raggiungere e le può dare quel conforto che un piccino al di sotto dell’anno ha ancora tanta necessità di vedere soddisfatto.

Al termine della mattinata di lavoro per Anna, e di gioco per Arianna, il loro tempo da Co-Stanza si conclude con il pranzo

Alla pausa pranzo e per tutti gli altri momenti di break, è dedicata una stanza colorata e accogliente come quella di una casa. Qui, c’è l’occasione di incontrarsi con altre mamme e altri bimbi, scambiarsi un sorriso, fare due chiacchiere, condividere esperienze.

E’ in questo spazio che Anna e Arianna hanno conosciuto Meri con il suo Rio e hanno stretto un rapporto di amicizia.

Per Meri, giapponese residente a Firenze per lavoro, lo Spazio Co-Stanza ha significato tanto più di una semplice postazione di lavoro dove continuare la sua attività di designer.

L’esperienza di Meri, mamma giapponese in Italia per lavoro

Meri ci ha raccontato con una certa emozione che, una volta diventata madre, la distanza dal suo Paese d’origine e dal sostegno della sua famiglia unita all’esigenza di continuare ad essere una libera professionista competitiva, sono stati due elementi non facili da gestire. La via del coworking con spazio nido è stata fondamentale per riuscire ad organizzare la sua nuova vita di madre e di professionista e, nei momenti critici, quando il suo piccolo proprio non ne voleva sapere di staccarsi da lei, il sostegno dello staff è stato a 360°, permettendole di portare a termine gli impegni lavorativi presi.

Nei racconti di Meri e Anna sulla loro esperienza di coworker con figli,  l’elemento della socializzazione e del sostegno alla maternità è un tratto che è emerso costantemente e che ci ha portato a pensare che fosse proprio questa la prima fonte di serenità per madri e bambini a partire dalla quale le donne hanno potuto continuare a portare avanti il loro progetto lavorativo.

Prima dello svezzamento: la mamma a portata di poppa e la possibilità per una donna libera professionista di godersi la maternità portando avanti il proprio lavoro

Anna ha ricominciato a lavorare usufruendo degli spazi di Co-Stanza, prima ancora che Arianna cominciasse lo svezzamento. In questo tempo, le ore lavorative erano cadenzate dalle poppate di Arianna la cui vicinanza fisica alla mamma era di conforto ad entrambe. Aver potuto portare avanti l’allattamento e il lavoro seguendo le esigenze di sua figlia, è una di quelle cose che rende Anna soddisfatta della scelta fatta: non aver dovuto rinunciare ad un momento così importante, ha permesso alla sua bambina di arrivare allo svezzamento in maniera naturale e, in nessuna occasione, i bisogni della piccola sono passati in secondo piano.

Storia di una mattina di lavoro nell’open space dello Spazio Co-stanza

La mattina alle 9:30 Anna arriva al lavoro con sua figlia, affida la bambina all’educatrice e rimane presso Co-Stanza fino alle 12:30; dopo la pausa pranzo rientra a casa.

Il pacchetto concordato con lo Spazio Co-Stanza include la postazione, le utenze, l’uso degli spazi comuni, la cucina per prepararsi un caffè e, naturalmente, il servizio nido per la bambina.

Se pensate che questa possibilità faccia al caso vostro, ma il pensiero di costi troppo alti vi crea qualche titubanza, vi invitiamo a contattare lo staff: i pacchetti sono personalizzabili in funzione delle esigenze della madre e del bambino e i costi sono oggettivamente molto competivi rispetto a quanto paghereste per tenere il vostro piccolo al nido o affidarlo ad una tata (senza tener conto che è molto difficile trovare strutture che accolgano bambini al di sotto dei 12 mesi).

Il periodo di ambientamento al nido e l’assestamento delle routine

I primi tempi della nuova routine, Arianna si è dovuta abituare a lasciare la mamma e, come in qualsiasi altro ambientamento in una struttura nido o con una tata,  è stato necessario che la bambina prendesse fiducia nel posto, nell’educatrice e nelle nuove routine giornaliere. Il fatto che nella stessa struttura fosse presente Anna, ha reso questo periodo di ambientamento limitato a qualche giornata e, per la bambina, è stato rapido capire che la mamma era assente, ma vicina. Arianna, come tutti i piccoli piccoli, ancora necessita di frequenti sonnellini, in questi momenti Anna la prende e la tiene vicina a sé pur continuando a lavorare. Una volta che la piccola si sveglia ed è pronta a tornare alle sue attività, mamma e figlia si separano nuovamente e Anna riprende il suo lavoro.

Al di là del lavoro

Presso lo Spazio Co-Stanza non c’è solo lo spazio dedicato al coworking, ma sono costantemente organizzate attività ricreative di ogni tipo: yoga, pilates, attività creative e di aggiornamento. Molte delle donne che hanno scelto la strada del coworking trovano qui anche l’occasione di potersi dedicare a se stesse facendo qualcosa di divertente, senza che ci sia la necessità di dover chiedere aiuto all’esterno.

Una gran bella opportunità di indipendenza realizzata accanto al proprio bambino.

Per informazioni

SPAZIO CO – STANZA

Via del Ponte alle Mosse 32-38 Rosso (Ex Parafarmacia) vicino a Porta a Prato e alla Stazione Leopolda

Telefono: 055 2741095

E-mail: [email protected]