bistro artiste

Ho due amiche speciali Conny e Kathrin, una è anche collega di lavoro, l’altra lo è stata e adesso fa la wedding planner. Per noi non è facile riuscire a vederci e non aiuta il fatto di abitare in zone opposte della città, io a Sesto, l’altra a Sorgane, Firenze sud, la terza a Caldine; eppure ci riusciamo ed è raro che una volta fissato l’appuntamento, una di noi lo rimandi. Nonostante i casini, i problemi familiari, la stanchezza di certe settimane che sembrano non finire mai, se abbiamo fissato è fissato e ci si sforza di mantenere l’impegno preso.
Il tempo che passiamo insieme, a ridere, parlare, mangiare, condividere le nostre storie è prezioso e caro.
Scrivo queste cose non tanto per celebrarci -Oh ma come siamo brave!- ma per mostrare che la vita sociale non deve per forza finire diventando madri. Siamo madri, compagne, lavoratrici, ma anche amiche e quello spazio tra di noi deve essere coltivato e custodito con impegno. Sembrano banalità, ma basta chiedere un po’ in giro e confrontarsi per vedere che molte “mamme” si sono votate alla casa e al lavoro, mettendo assolutamente da parte le amicizie, salvo poi trovarsi sole se la vita ti volta le spalle e la vita familiare incespica.
Se davvero lo si vuole, si trova spazio per tutto, anche con un lavoro, 4 figli, un marito assente e pile di bucato che aspetta di essere fatto.

Apericena all’Artiste Bistrot, senza figliolini

Ieri sera era, appunto, la nostra sera e a me il privilegio di scegliere il locale nella mia zona, Sesto Fiorentino.
Ho scelto di fare un’apericena in un localino che si chiama l’Artiste Bistrot, in piazza IV Novembre, in pieno centro e che ho avuto l’occasione di provare poco tempo fa in occasione di un ritrovo del gruppo di teatro.

Arredamento vagamente shabby chic, luci soffuse, proprietarie gentilissime e atmosfera perfetta per chiacchiere fra amiche, l’Artiste Bistrot è stata per me una piacevole scoperta e anche per “le amiche venute da lontano”, una bella esperienza.
Abbiamo chiesto di proporci un’apericena lasciando alla padrona di casa la scelta delle portate considerando che: una è vegeteriana, una non mangia pesce e alla terza va bene qualsiasi cosa (io).
Le portate che ci sono state servite sono state: uno sformatino di verdure con salsa di funghi, spiedini di tortelli con salsa al tartufo, cous cous con pesto fatto in casa e scaglie di formaggio, una crespella con melanzane al pomodoro, un prosecco per cominciare,un bicchiere di vino bianco per pasteggiare e due caffe per finire.
Quanto abbiamo speso? 48,00 Euro in tre … non è uno scherzo e abbiamo mangiato benissimo, il mio primo premio va alla crespella con le melanzane, sublime! Conny vota al primo posto lo sformatino di verdure.
Ecco un paio di foto di piatti, purtroppo solo due: tra la fame e la voglia di documentare i piatti, per un momento ha avuto la meglio la prima e poi il telefono ha esaurito la batteria 🙁
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Oltre alla formula “apericena” è possibile anche scegliere alla carta, e hanno un’ottima varietà di birre artigianali.
Salutandoci le proprietarie mi hanno detto che tra poco daranno il via alle cene a tema, ottimo, mi sembra interessante tenere d’occhio la loro pagina facebook:

dove l’immagine di copertina offre un bello scorcio del locale, ecco il loro bigliettino da visita:
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Concludo lanciando un “la” alle proprietarie … il vostro locale è un gingillo, arriva l’inverno e un posticino così sarebbe l’ideale per organizzare qualche evento che preveda una merenda per mamme-amiche con figli, le mamme parlano, i figli fanno merenda e il pomeriggio trascorre …