foto Albero Natale

Albero di Natale e decorazioni per la casa con i bimbi

Quest’anno abbiamo dovuto anticipare di una settimana l’addobbo dell’albero di Natale e le decorazioni per la casa da fare con i bambini visto il prossimo fine settimana dell’8 Dicembre sarà pienissimo e con poco tempo libero. Quindi  domenica scorsa ci siamo dati da fare e, dopo aver recuperato i materiali in cantina, via ad addobbare casa.

Nell’immaginario comune si tende ad idealizzare questi momenti, forse perché quando sono descritti nel cinema e nella letteratura sono sempre dipinti come monumento all’armonia familiare: ci sono genitori e bambini ben vestiti e pettinati che in una casa perfetta si passano palline e ghirlande ridendo e scherzando, le luci sono soffuse e forse un “pet” scodinzola entusiasta ma educato, su una colonna sonora natalizia. Nella realtà questi momenti sono sì felici e tanto desiderati da adulti e bambini, ma sono anche occasioni per discutere, per innescare litigate fra i bambini, innervosirsi, oltre a non essere momenti scenograficamente idilliaci, almeno in casa mia. Sì perché siamo tutti in pigiama (e chi ha voglia di cambiarsi la domenica mattina?) e come si apronono le scatole con le decorazioni si comincia ad occupare tutto lo spazio vitale disponibile ritrovandosi in una confusione totale.

BimbettiSiccome quest’anno volevo che il momento fosse caratterizzato da maggiore serenità, ho cercato di riflettere prima di dare il via alle danze della decorazione. E ho individuato alcuni momenti “critici” che diventano, inesorabilmente, occasione di rissa o di rimproveri, musi e pianti. Il primo è quando vengono tirate fuori le decorazioni dalle scatole come conigli dal cilindro: i bambini non ricordano esattamente cosa abbiamo conservato l’anno precedente e sono eccitatissimi. C’è il babbo natale di pezza, l’orsetto decorato, le palline di vetro (ops, un paio si sono già infrante al suolo :-(), le candele, e tutti quegli aggeggini luccicanti che attirano i piccoli come gazze impazzite. Quest’anno ho recuperato le decorazioni prima che i bimbi tornassero a casa, ho aperto gli scatoloni, messo al sicuro quello che temevo si potesse rompere, e ho suddiviso le decorazioni per generi, preparando per ogni bambino un suo kit di lavoro. Ho dato un’occhiata a che non mancassero quelle cose fondamentali senza le quali neanche si può cominciare a lavorare (i gancini per ancorare le palline all’albero, i punti della spillatrice, il nastro adesivo, i nastrini) e quello che non c’era sono andata a comprarlo.

Fra le nostre decorazioni di Natale ci sono diversi pupazzetti il cui confine fra essere giocattolo e decorazione non è ben definito, quelli li ho messi da parte in un posto subito accessibile: che i piccini ci giocassero per un po’, li avrei sistemati (o lo avrebbero fatto loro dove più gli piaceva), dopo essersi levati la voglia di strapazzarli un po’.

Un altro momento critico è la competizione fra i bimbi sul chi fa cosa.  “Questo l’ho metto io!!” “No, io, l’ho preso per primo!!” “Mamma è vero che le candeline di babbo natale le posso sistemare io sopra le mensolina???” Siccome i bambini sono degli esperti nell’esasperazione degli animi e volendo evitare di cominciare a sgridare tutti con un bel “Adesso basta, non lo fa nessuno, ci penso io!!”, prima di cominciare il lavoro ho assegnato i compiti e ho lasciato un momento anche per ascoltare le loro preferenze.

Spesso è solo necessario mettere delle regole prima e chiarire bene le consegne per non innescare litigi. Altro punto degno di riflessione è il seguente: è più importante che alla fine del “lavoro” la nostra casa sia pronta per affrontare un servizio fotografico o che i bambini si sentano felici ed entusiasti e che conservino il ricordo di un momento bello? Ovviamente il secondo aspetto, quindi lasciamo che i bimbi esprimano la loro creatività sistemando le decorazioni come gli sembra bene, senza che non gli stiamo continuamente addosso correggendo e consigliando. Se poi, davvero, hanno realizzato degli accostamenti inguardabili, allora rimedieremo in un secondo momento, tanto lo sappiamo che i piccini partono entusiasti e poi quell’entusiasmo lo perdono abbastanza in fretta. A proposito di creatività infantile azzardata, ecco la genialata dei figli, mamma e babbo in versione “Incredibili” che fanno la guardia alle decorazione e la Barbie che è anche moglie di Babbo Natale.barbieincredibili

 

 

 

 

 

Un altro punto critico è il tempo. I bambini hanno bisogno di tempo, anche tempo da perdere (per noi, si intende, per loro non è mai tempo perso). Mettergli fretta perché abbiamo altro da fare, perché sentiamo la necessià di rimettere tutto in ordine, perché avevamo preso anche un altro impegno  o semplicemente cominciamo a sentirci stufi e vorremmo concretizzare la decorazione fa perdere di magia al nostro momento e mortifica i bambini. Se proprio il tempo a dispozione è circoscritto da altri impegni, magari anche piacevoli presi, meglio chiarire con i bambini la scadenza in maniera chiara, piuttosto che sclerare quando realizziamo che siamo in ritardo.

Visto che albero di Natale e decorazioni per la casa io le ho messe la settimana scorsa, una domanda sorge spontanea: allora come è andata a casa tua? … Insomma … Bene, ma il caos è stato totale lo stesso, e i bambini si sono contesi lo stesso quello o quell’altro pupazzetto, sono stata però brava io, nel senso che essendo preparata e organizzata ce l’ho fatta a contenerli senza lasciarmi andare in inopportune sfuriate e va bene così 😉