Quando il tempo non dà tregua, piove, fa freddo, oppure quando i bambini sono malati o per altri motivi, come questo periodo di scuole chiuse e provvedimenti prudenziali, in relazione al coronavirus Firenze. Come affrontare un ennesimo pomeriggio chiusi in casa? occorre aguzzare l’ingegno e inventarsi qualche nuova attività con i bambini e non avete voglia di sentirvi dire, ogni 30 secondi, “Che facciamo??”.
Giochi da fare in casa con i bambini quando non si può uscire
Ecco allora una manciata di idee per superare un pomeriggio chiusi in casa con i bambini, facendo qualcosa di nuovo e investendo, su questo progetto, 3,00 Euro di materiale.
1) I pupazzetti di palloncini
Occorrente: due pacchetti di palloncini, uno di misura media e l’altro di misura piccola, un pennarello indelebile e due polmoni funzionanti.
La prima idea è consistita nel costruire dei “pupazzetti/palloncini” da accudire e allevare quasi fossero piccoli pulcini. Questa idea è nata un po’ per caso l’estate scorsa al mare. L’idea originale era riempire i palloncini d’acqua e passare il pomeriggio a massacrarci di gavettoni poi però, una volta pronti i gavettoni, per Corinna quei palloncini si sono trasformati in bebè da proteggere e curare. Quindi, mentre noi ci lanciavamo addosso le bombe d’acqua, Corinna con i suoi “cuccioli” stava in un angolo del giardino a fare la padroncina. Aiutati anche dalla presenza di pennarelli indelebili per fare le facce e i colori per decidere quali sono i palloncini maschi e quelli femmine, abbiamo creato dei nidi pieni di palloncini di cui prendersi cura, gioco che Guendalina, Ludovico (in veste di papà/maestro) e Corinna hanno portato avanti per un’ora buona. Seba, a 9 anni, ha per ora smarrito l’istinto paterno. Anzi, devo ammettere che ha anche un po’ rotto le balle perché il suo divertimento consisteva nel rapire i bebé/palloncini e poi chiedere un riscatto …
2) Il gioco del non far cadere il palloncino
Occorrente: palloncini di misura uno di misura media, cucchiai da cucina di legno o di plastica
Il secondo gioco, invece, è organizzato per fare un po’ di movimento, Abbiamo gonfiato i palloncini di misura media, ci siamo messi tutti in cerchio con un cucchiaio di legno in mano e poi abbiamo lanciato in aria il palloncino che, con l’aiuto del cucchiaio, dovevamo continuare a fare volare e NON permettere mai che cadesse a terra, pena la squalifica.
Il gioco l’abbiamo fatto a coppie, in gruppo, con un palloncino solo, ma anche lanciando in aria più palloncini e quindi aumentando la difficoltà e dunque le risate.
3) Caccia al palloncino nascosto
L’ultimo gioco consiste nel prendere tutti i palloncini e scriverci sopra delle penitenze da fare o dei premi da ricevere (ovviamente l’ho scritto io) e nasconderli per casa. L’obiettivo è trovare i palloncini nascosti e vedere se tocca in sorte qualcosa di buono oppure una pena da scontare.
Con questo “ambaradan” avete più chance di arrivare alle 19.00, ora dopo la quale si passa alla cena e a un po’ di meritata televisione.
