Flora Firenze con i bambini – Racconto di una domenica mattina con i bambini

bimbi florafirenzeDomenica mattina 3 maggio, alle 10,00, ero al parco delle Cascine con la solita banda di figli, ma freschi di sorteggio della carta imprevisti che nel Monopoli dell’esistenza, ci ha regalato una bella frattura alla rotula per Guendalina: quindi 4 bambini di cui uno in carrozzina.

Come redazione del blog, la direzione ci ha gentilmente dato gli accrediti per entrare alla mostra e sia io che i bambini eravamo molto curiosi ed eccitati all’idea di quanto avremmo visto.

La bellezza dell’esposizione è incontestabile:  vi assicuro che si tratta di una mostra spettacolo (così come da presentazione)  da togliere il fiato. Due in particolare sono le aree che lasciano i visitatori a bocca aperta: da una parte il percorso di ambientazioni naturalistiche diverse che si susseguono fondendosi una dentro l’altra, dall’altra le opere d’arte realizzate da fioristi italiani in occasione della 11esima coppa Italia Federfiori.Biglietti famiglia

Però è una manifestazione che costa e per la cui partecipazione dovrete mettere in conto minimo 40,00 Euro per i biglietti d’entrata se siete una famiglia con almeno due bambini oltre i 5 anni (di più se pensate fare dentro pausa pranzo o cena). Poiché questi due aspetti della manifestazione, il costo del biglietto e la qualità dell’esposizione sono due fatti inconfutabili, ho deciso di dividere questa recensione descrivendo i punti forti e quelli deboli di questo evento che è in corso dal 1 Maggio e andrà avanti fino all’ 11.

Flora Firenze con i bambini, i punti forti dell’esposizione

cactusL’esposizione segue un percorso che partendo dal paesaggio toscano prosegue con un giardino all’italiana e si immette in un ambiente desertico dove un giardino punteggiato da grandissime piante grasse che escono dalla sabbia  ricreano la scenografia di un fondale marino realizzando un paradosso visivo alla vista del quale si rimane incantati. I visitatori guardano in silenzio, anche i bambini sono piuttosto intimoriti da tanta bellezza che esplode nell’area successiva, dove viene ricreato l’ambiente del lago sovrastato da una  composizione di oltre 5.000 azalee, prodotte sul lago Maggiore.

Quando camminando si entra nella cupola sovrastata da enormi archi di azalee, il rumore dell’acqua che scende a cascata dalla struttura a cupola impressiona e ancora di più, lo fa il nuovo ambiente che si incontra e che è  ispirato alla foresta pluviale tropicale qui,  dall’alto e tutto intorno, calano intrecci di orchidee e altre piante da ambiente umido.orchidee

Si attraversa poi  un giardino giapponese dove si vedono bonsai di piante di tutto il mondo e poi, al termine del percorso, ci sono le opere di un gruppo di artisti di Land art, la cui arte va ad intervenire direttamente sul territorio naturale, utilizzando i materiali che gli fornisce l’ambiente e la terra.

Archi di fioriMa è difficile elencare quanto abbiamo visto e come il tutto ci abbia rapito:  gli agrumi, il laghetto dove nuotavano enormi carpe, gli archi di rose, i fiori mai visti e le varietà di mandarini che nemmeno pensavamo esistessero. I bambini hanno voluto fare e rifare il percorso fermandosi sui dettagli, i colori, le stranezze della natura che non ci aspettavamo di trovare.

Questo per quanto riguarda il percorso che abbiamo trovato magnifico. Altrettanto spettacolare e coinvolgente è stata l’esposizione di opere d’arte realizzate con fiori recisi che partecipano alla finale della Coppa Italia organizzata dalla Federfiori.

banchetto di fiori flora Non saprei come definire queste opere che sono capolavori di immaginazione, creatività e fantasia; posso però dire che in questa zona abbiamo passato quasi un’ora di tempo perché non ci stancavamo di osservare i dettagli e i colori delle opere; i bambini erano sorpresi e affascinati dalle potenzialità dei fiori e della loro capacità sia di decorare oggetti che di dare loro anima e vita. Abbiamo fatto foto su foto che abbiamo continuato a rivedere una volta tornati a casa.

Lo spazio esterno ai padiglioni è ancora ricco di piante, fiori  installazioni e tanti punti ristoro; ai margini dell’esposizione c’è spazio per correre e giocare liberamente.

 

programma pupidistacAltra presenza importante all’interno di FloraFirenze è la libreria Libri Liberi e la zona occupata dalla compagnia i Pupi di Stac, compagnia storica fiorentina, una delle migliori compagnie di marionette fra quelle che ho visto nella mia vita. Durante la nostra permanenza abbiamo assistito a due spettacoli, uno dietro l’altro, che ci hanno divertito e che ci hanno fatto trascorrere quasi un’ora (ottimo anche per riposarsi e riprendere fiato).

Purtroppo con la bambina in carrozzina e il terreno fatto prevalentemente di sassolini, girare è stato faticosissimo, per me ma anche per altre persone nelle stesse condizioni di mia figlia e l’estrema gentilezza del personale, sia all’accoglienza che del reparto sicurezza, non è servito a risolvere in pratica molto. Immagino che se la bambina fosse stata in grado di correre con i fratelli ci saremmo goduti tutto di più.

Quello che ho apprezzato poco o per lo meno non ho capito, è stata la presenza del padiglione shopping nel quale mi sarei aspettata di trovare quasi unicamente venditori in tema con la mostra, invece accanto a chi vendeva bulbi ed essenze floreali, c’erano famosi aspirapolvere da provare, scarpe da trekking a sconto, tritatutto.

Mangiare all’interno della manifestazione è un altro aspetto che comporta un’uscita economica da non sottovalutare: i bambini hanno preso un panino e con due bottiglie di acqua naturale abbiamo speso 30,00 Euro.

promo 2 x 1In questi giorni su facebook la libreria Libri Liberi e i Pupi di Stac per incentivare le visite stanno offrendo coupon che permettono di entrare in due pagando per una persona sola, rendendo più accessibile la visita.

Il resto spero lo raccontino le immagini che ho scattato e che possono un po’ evocare la meraviglia all’interno della manifestazione.

Per informazioni su orari, offerte ed eventi: http://www.florafirenze.com/