Confessioni di Una neo mamma: come preparare un biberon di latte artificiale

di Cindy Ceglia

Altro dilemma che si è consumato appena tornati a casa dall’Ospedale… Ricordate il dramma della sterilizzazione (ne ho già parlato qui) ? Anche un’operazione semplice come preparare un biberon di latte artificiale può rivelarsi foriera di dubbi e perplessità.

Questa la scena: Cecilia urla disperata, ha una fame tremenda … io sono dolorante per le ragadi e i postumi freschi del parto, era stata attaccata al seno per due ore consecutive. Matteo l’aveva cullata per il resto del tempo tenendola in braccio (ricordate i carboni ardenti della carrozzina) semiseduto nel letto.

Era nata da tre giorni e avevamo già all’attivo tre notti insonni e queste sono le istruzioni per la preparazione di un biberon di latte artificiale che abbiamo dovuto leggere alle 4 di notte per prepararle 30 ml di latte artificiale:

Istruzioni per preparare biberon

I miei consigli e le mie istruzioni per l’uso…

1) Comprate l’acqua in bottiglia; ne va bene una qualsiasi purché sia oligominerale – con la faccia del bambinello bello! Ci sono da tutti i prezzi …. dalla Sangemini, alla Panna … decisamente care… e poi c’è la mia preferita Acqua Silva. Viene prodotta a Pracchia in provincia di Pistoia – vicino a noi. Ho visitato lo stabilimento… pulitissimo e l’acqua percorre circa 60 km per arrivare al deposito di Esselunga di Osmannoro.

Assicuratevi che nessun barbaro in famiglia beva “a canna” dalla bottiglia (se questo è il caso dedicate una bottiglia apposita!).

2) Lavatevi le mani prima di preparare il latte (o assicuratevi che siano pulite!!!)

3) Prendete uno scottex, appoggiateci su il biberon e versate i misurini rasi (pareggiateli con un coltello da cucina) nel biberon. Lo scottex vi serve per evitare di dover pulire il piano di lavoro dalla polvere che cade dal misurino perché sbagliate mira o vi trema la mano …

Seguite le dosi, non perdete il conto dei misurini (se vi “impappinate” ricominciate da capo). Non eccedete nelle dosi nel tentativo di nutrire il piccolo… il sistema digestivo non è in grado di digerire latte troppo “pesante e ricco”. E non vi venga in mente di aggiungere un misurino del vostro latte materno per renderlo più nutriente.

4) Fate scaldare l’acqua in un biberon che sin dall’inizio userete solo come misurino per l’acqua (comprate il meno caro che trovate al supermercato). Fate delle prove per trovare la giusta temperatura per un latte tiepido (35-40 gradi). Nel mio microonde a temperatura massima (750 watt) ci vogliono 10″ per 30 ml, 15” per 60 ml, fino a 35” per 210 ml.

5) Versate l’acqua nel biberon, tappatelo e scuotete vigorosamente fino a far sciogliere tutta la polvere (come quando shakeriamo un mojito!!)

Non strizzate la tettarella tra le dita mentre scuotete… per non so quale legge fisica quando lasciate la presa il latte spruzza ovunque (lo so che siete tentate! Se vi va di pulire fate pure!)

6) Servite tiepido con tanto amore e pazienza!

Il dramma per noi sono stati l’ebollizione dell’acqua e il successivo raffreddamento…

Una lezione che Cecilia mi ha insegnato subito è stata “Mamma sei e sarai spesso “imbranata”, lenta e avrai mille dubbi e paure … ma sai una cosa … usa il buon senso!!! Vedrai che crescerò bene”

Ecco cosa penso… il latte in polvere viene venduto in tutto il mondo…l’acqua in molte parti del globo terrestre è difficile da reperire e spesso contaminata…Le case produttrici seguono alla lettera il principio “meglio aver paura che buscarne” e si devono tutelare anche nel caso in cui una mamma disadatta peschi l’acqua dal pozzo o da un fiume in cui si stava abbeverando una mucca o altro animale non domestico.

L’acqua in bottiglia non dovrebbe essere contaminata (si si tutte le storie che sta nei container etc)… e il latte viene prodotto in ambiente super controllati e le confezioni sono sigillate.

Ci sono però altre due accortezze da tenere in mente per non contaminare invece la polvere del latte. 

a- Versate la polvere in un barattolo sigillabile (non tenetelo nella busta o nel cartone dell’imballaggio). Io ho comprato quello di Ikea (Droppar, diametro 17 cm – 6,99€ – vedi foto). Da un lato è esteticamente piacevole, dall’altro si chiude bene grazie alle guarnizioni sul coperchio e ha un apertura abbastanza grande per infilarci la mano e prendere agevolmente il latte. Mettetene una confezione per volta (in modo che sia sempre fresco). Nella scatola di Aptamil ci sono due sacchetti da 350gr, io ne verso uno, lo finisco, lavo il barattolo e rimetto un altro sacchetto. dare il biberonjpg

b) Tenete il misurino fuori dal barattolo anche se la tentazione sarebbe di rimetterlo dentro (non ha senso “ravanare” nel latte con le mani -anche se pulite – per recuperare il misurino). Tenete sempre una scorta di misurini … deve esserci in casa un piccolo ladro che li fa sparire come i calzini spaiati in lavatrice.

Le cose a cui invece mi attengo sono le istruzioni per la conservazione del latte preparato… non lo riciclo, non lo beve entro due ore lo butto. Se non lo finisce lo rimetto in frigo e poi lo riscaldo nuovamente nel microonde per qualche secondo.

Il microonde è una grande invenzione, ci semplifica notevolmente la vita… non sempre però scalda uniformemente, quindi agitate sempre bene o mescolate qualsiasi cosa riscaldiate.

Non dimenticate mai di testare la temperatura sull’interno del polso… con il tempo diventerete brave a sentire la temperatura con il palmo della mano…

L’alternativa al latte in polvere, è il latte artificiale liquido – ossia già pronto

Molto pratico, ma molto costoso… Viene venduto in confezioni da 500 ml e va usato entro 24 ore. 700 gr di Aptamil costano 14.50€ all’Esselunga e quando sono piccoli ci vai avanti una settimana circa, una bottiglia di Aptamil già miscelato costa 2,95€…

Comunque con il latte liquido… potete usare il microonde comunque. Oppure armatevi di santa pazienza e usate lo scalda biberon!

Gli scaldabiberon costano dai 28 ai 45 euro a seconda della sofisticazione (i più cari sono quelli digitali) e ci mettono 6-10 minuti a scaldare il latte a seconda della quantità.

Se avete voglia di attendere tutto quel tempo con un piccolo esserino affamato e urlante … fate pure! Io l’ho usato solo per riscaldare il latte materno.

In ogni caso tenete sempre 3/4 bottiglie di latte liquido in casa per emergenza… se finisce quello in polvere, se vi dimenticate di ricomprare l’acqua minerale, semplicemente se dovete uscire all’improvviso e non avete tempo.

Immagine in evidenza: http://www.futura-sciences.com/magazines/sante/infos/qr/d/bebe-biberon-choisir-verre-plastique-1972/