Come svegliare e vestire i bambini e in mezzo mettiamoci anche la colazione e … Non scordiamo gli zaini!!

gemelliLa mattina, da quando suona la sveglia a quando si dà l’ultimo bacino prima che i figli entrino a scuola, le famiglie  attraversano quell’ora, ora e mezza di tempo insieme, spesso caratterizzata dal caos, dai capricci, dalle provocazioni dei piccoli  che mettono alla prova i nervi di qualsiasi adulto. Una parte di conflitto ci sarà sempre: non tutti la mattina si alzano con il piede giusto e le giornate e quello che comporteranno non sono tutte uguali però, se noi genitori cerchiamo di ridurre il più possibile le occasioni di conflitto mettendoci nella parte dei “facilitatori” e cercando di prevedere e contenere le situazioni critiche, sicuramente faremo un favore all’umore di tutta la famiglia. Vediamo allora alcuni punti critici come svegliare bambini il mattino, passare al momento della colazione, della vestizione e poi, con l’attrezzatura al completo, andare a scuola, nido, materna o elementari che siano. Poiché ci sarebbe da scrivere kilometri su ognuno di questi punti, questa settimana, che precede l’inizio delle scuole, affronterò il tema a puntate, questa che è la prima e parla dello svegliare i bambini al mattino.

 

Come svegliare i bambini al mattino ? Beato chi lo sa

bimba che dormeUno dei momenti  più impegnativi del lavoro di genitori è il quotidiano momento del risveglio mattutino, perché non di rado questa routine familiare si traduce in situazione di conflitto e scontro e, mentre cerchiamo  di velocizzare i tempi, finiamo per dilatarli ulteriormente. Gridare, brontolare, minacciare, sbuffare non è che migliori la situazione e di sicuro, se viviamo in condominio, finiremo anche per farci detestare da tutti quelli che hanno i muri confinanti con casa nostra.

Come possiamo rendere questo momento più utile e meno fastidioso?  Ecco alcuni suggerimenti su come svegliare i bambini al mattino :

1- Rivedere le routine familiari e identificare gli errori: Che cosa non funziona? Forse mandiamo  bambini a letto troppo tardi e la mattina sono particolarmente irritabili? Forse perdono troppo tempo e traccheggiano a fare colazione, forse ci mettono ore a prepararsi? … Insomma, rivedete quello che succede la mattina e identificate, magari con il partner, i momenti critici che possono essere migliorati.

2- Facilitate i bambini nel momento della vestizione: i bambini DEVONO vestirsi da soli e devono essere stimolati a prepararsi da soli (vedere bambini che alle elementari vengono vestiti dai genitori è abbastanza triste), ma il nostro compito è facilitarli, per esempio, proporre scarpe da ginnastica con i lacci, invece che con gli strap, non è particolarmente indicato se poi si pretende che facciano veloce e da soli, ma questo il momento del vestirsi sarà il tema della seconda puntata 🙂

3 – Non svegliare i bambini per poi costringerli ad aspettare: non ha molto senso buttare giù dal letto i figli e poi costrigerli ad attendere per la colazione perché avete da fare altro, tipo la doccia o finire di prepararvi, perché nel frattempo faranno confusione, si metteranno a giocare, tireranno fuori cose che contribuiranno a rendere l’uscita da casa ancora più ridardata. Svegliateli in tempo per fare colazione e per vestirsi, con voi già almeno parzialmente pronti e con il controllo della situazione.

4- Prepararate la sera, prima di andare a letto, più cose  possibile, dalla tavola già apparecchiata per la prima colazione, alla merenda da infilare nello zaino, gli avvisi da firmare, fino ai vestiti organizzati per bene.

5- I bambini devono essere responsabili dei loro materiali scolastici: non è accettabile chiedersi dov’è il quaderno di italiano due minuti prima di uscire, scordare a casa l’astuccio e poi costringere i genitori a pigolare con le custodi (da noi sono particolarmente incattivite) per fargli avere questo e quell’altro; ai bimbi deve essere rischiesto di fare un check dei loro zaini prima di andare a dormire; questo è anche un buon modo per insegnare loro a responsabilizzarsi.

6- Evitate quelle situazioni di conflitto che già potete prevedere: ci sono dei temi “scottanti” in ogni famiglia, se per caso il vostro bambino odia le magliette con i bottoni, evitate quel tipo di maglietta se avete solo 40 minuti per prepararvi tutti e uscire di casa (colazione inclusa), se sapete che qualche argomento, azione, battuta, osservazione sarà fonte di tensione, lasciate che questo sia rimandato e affrontato in altri momenti della giornata, quando non mancherà il tempo per sviluppare la  questione e sperare di risolverla. Tanto più che litigare al mattino, prima di separarsi dai bambini è brutto e rende i bambini angosciati nel momento in cui varcano le porte della scuola e sanno che non vi rivedranno per molte ore. Fa male a noi  adutli lasciarsi litigati con qualcuno al quale vogliamo bene e essere impossibilitati a ricontattarlo, pensiamo a quanto sia doloroso per i bimbi.

7- NON mandate a letto i bambini tardi la sera. Imponetevi e mandateli a letto ad un orario decente: accontentarli e lasciarli svegli fino a tarda serata li accontenta e li fa felici sul momento, ma li danneggia, perché un bambino, ancora più di un adulto, necessita di un tot di ore di sonno per stare bene che non sono negoziabili. Non so dirvi a che ora mandarli a letto la sera, sappiate che hanno bisogno di almeno 7/8 ore di sonno, per me l’orario giusto è alle 20,45: c’è tempo per leggere mezz’ora e poi rimane la serata da passare  come coppia, il che non guasta e favorisce ancora una volta l’armonia familiare. Semmai leggetevi questo articolo: http://www.ilgiornale.it/news/i-pediatri-i-bambini-che-dormono-pi-vanno-meglio-scuola.html

come svegliare i bimbiPrima di chiudere il post, vorrei lasciarvi con un’istantanea della mia situazione in questo momento: l’orologio segna l’ora e potete vedere uno scorcio del tavolo di cucina (ho stirato prima di scrivere questo articolo) dove domani faremo colazione: beh, per stasera mollo tutto e vado nanna, questo per dirvi che i consigli che ho scritto li ho messi giù per i lettori del blog e per prima per me, come monito … Però non è detto che ci se la faccia sempre, l’importante è provarci, buona notte.