foto 1-1

Domenica pomeriggio, insieme a un’amica abbiamo portato i bambini a vedere uno spettacolo teatrale dal titolo “Più” di Giovanni Carli, messo in scena allo Spazio teatrale Allincontro, a Prato.

“Più” non come segno di addizione in matematica e  nemmeno come comparativo dell’avverbio molto; “più” come si dice ai bambini piccoli quando qualcosa non c’è più, perché se n’andato o perché l’abbiamo fatto sparire dalla loro vista: “Più!?”.

 Lo spettacolo, nella sua splendida semplicità, è difficile da raccontare ed ho quasi paura di sciuparlo traducendo in testo narrativo, la poesia di quell’ora passata in compagnia dei due attori, uniche presenze in scena.

caggiu 1

 Allora lo racconterò questo spettacolo, senza dilungarmi troppo e, forse, nel descriverlo semplicemente, riuscirò a farvi intuire quanto sia stato speciale proprio perché costruito tutto sulla bravura e la professionalità dei protagonisti.

Due clown, uno chiuso all’interno di uno spazio circolare (la pista del circo)  che occupa tutto lo spazio di scena, l’altro esterno che un po’ lo assiste tirandogli oggetti e facendogli da spalla e un po’ lo redarguisce se sbaglia, o lo sanziona con un suono se prova ad uscire dallo spazio rotondo.

 Per 20/30 minuti (lo spettacolo vola, non riesco bene a ricordare le tempistiche) il gioco è fra loro due che, senza parlare, ma aiutati dalla musica, dalla mimica, dai tantissimi vocalizzi e suoni emessi con la bocca (che spesso richiamano a frasi compiute, senza mai dire però niente di sintassicamente compiuto) mostrano al pubblico una serie di oggetti quotidiani e meno, la collezione di questo strano museo.

caggiu2

 E i bambini ridono, ridono e ridono, ma ridono anche gli adulti, incantati da questo scambio assurdo fra i due clown che approfittano dell’interazione con l’oggetto per mettere in scena tutta la gamma dei sentimenti umani: gioia, tristezza, rabbia, frustrazione, soddisfazione, stanchezza …

 Poi il momento finisce e pare quasi che lo spettacolo sia giunto al termine… e invece no, sta solo cominciando la seconda parte.

Adesso i clown escono dal ruolo di attori e ingaggiano una conversazione con i bambini prendendo spunto dagli oggetti che  sono stati fatti entrare in scena nella prima parte: una scopa, una palla, un barilotto di rum, una valigia tutta rabberciata, un girasole secco, una sedia che si è rotta e, mentre gli oggetti ritornano, c’è anche l’occasione di leggere delle filastrocche che spuntano scritte su foglietti nascosti un po’ ovunque e  fanno letteralmente impazzire i bambini.

 E sono i bambini che a questo punto sembrano condurre il gioco, perché fanno domande e danno risposte (assurde: “Bambini, ma secondo voi dove vanno gli spettacoli quando il teatro chiude? Una piccolina in prima fila risponde: “In Sardegna!!”), mentre lo spettacolo continua ad essere gestito con perizia dai protagonisti i quali,  attraverso un’improvvisazione studiata, continuano a coinvolgere e divertire per un’altra mezz’ora. foto 2

 Piano piano, all’esaurirsi delle domande, finisce anche lo spettacolo: ormai i bambini sono in scena, si avvicinano agli autori, toccano gli oggetti del “museo” e in modo naturale, ci si prepara per tornare a casa.

L’età consigliata per lo spettacolo è dai 2 e i 6 anni, ma come per le storie scritte da Gianni Rodari, il senso della storia è assimilato e compreso secondo il diverso grado di maturazione delle persone e quello che è buffo per il piccolo, è ironico per l’adulto, quello che sembra triste, è in realtà una sfumatura di malinconia.

 “Più!?” … e il suo Museo delle Assenze

 con Matteo Procuranti e Giovanni Carli

drammaturgia e regia GiovanniCarli

Le filastrocche si trovano qui: www.giovannicarli.com/blog/scritti-minuscoli/scritti/

 Per ora la tournée di questo spettacolo prosegue con molte tappe in Liguria,

sabato 23 Novembre sarà messo in scena invece un altro spettacolo di Giovanni Carli:

Ballata per clown soli, ore 15 e ore 18

biglietto: 6 Euro adulti, 4 bambini

Spazio Teatrale All’incontro

Presso Cooperativa Margherita

Via dei Sassoli 27

59100 Prato

qui maggiori informazioni:

https://www.facebook.com/events/507515692689165/